anpi - BANDIERAAveva guastato i sonni di Forza Nuova la bandiera sventolata nell’aprile ’45 da popolazione e partigiani a Ostellato, nel territorio di Ferrara, per festeggiare la fine della guerra e dell’occupazione nazifascista. Il vessillo venne donato dall’ANPI alla Municipalità (non è la bandiera comunemente utilizzata nelle manifestazioni pubbliche) ed è conservato in una teca nell’atrio superiore del palazzo civico.

 

Il Municipio di Ostellato (Ferrara)
Il Municipio di Ostellato (Ferrara)

Il partito di Fiore, rappresentato in Consiglio comunale, dopo avere più volte chiesto la rimozione dello storico stendardo, era arrivato addirittura a presentare in Prefettura un esposto contro il Sindaco, Andrea Marchi, reo di consentire – contro legge – l’esposizione del simbolo. Il primo cittadino aveva già replicato, codice alla mano, che “come certamente osservato, le bandiere della Repubblica e dell’Unione Europea sventolano fuori dall’edificio e parimenti sono presenti nel mio ufficio, in assoluta adesione e rispetto della legge. La bandiera in questione è un patrimonio storico-culturale come il quadro dei combattenti reduci della Prima guerra mondiale con l’effige del podestà e dell’allora capo di Governo Benito Mussolini collocato nel corridoio principale del palazzo comunale”. In seguito alla denuncia, il sindaco Marchi non aveva diffuso note ufficiali ma un post sul suo profilo Facebook: “L’epopea continua! Scusatemi ma non riesco a non condividere la nuova puntata della telenovela!”. Per poi concludere: “Dal canto mio, so che il diritto difende i giusti. Avanti, sempre”.

Anche l’ANPI Provinciale di Ferrara è intervenuta, ringraziando il sindaco per la fermezza e spiegando al consigliere di FN che la bandiera “è un segno della memoria del quale dobbiamo essere orgogliosi e sul quale si è fondata l’attuale democrazia. È comprensibile che esso possa dar fastidio a un movimento politico che si rifà all’ideologia fascista e non ha della democrazia lo stesso rispetto che abbiamo noi, anche se la usa e si può esprimere proprio in forza dei valori che nella propria ideologia nega: l’uguaglianza e la libertà affermati in modo inequivocabile nei primi dodici articoli della Costituzione”.

Ora sulla vicenda è arrivata la parola fine: il Prefetto di Ferrara ha rigettato le richieste di Forza Nuova motivando nella decisione che la bandiera è un cimelio storico e non ci sono i presupposti per la rimozione. La bandiera dell’ANPI resterà nella sua collocazione per ricordare la lotta e la vittoria contro il nazifascismo.