Dal 26 al 30 giugno si è svolta l’undicesima edizione della festa dell’Anpi provinciale di Monza e Brianza. Una festa provinciale sì, ma dal carattere nazionale per l’importanza degli ospiti intervenuti e per il numero dei partecipanti che tutti i giorni sono arrivati anche da territori lontani.

Ogni anno la festa ruota attorno a una tematica principale e quest’anno il titolo è stato “Prima le Persone. Solidarietà, accoglienza, giustizia sociale”.

La scelta di concentrarsi su questo tema è stata naturale anche in seguito alle grandi manifestazioni tenutesi a Milano il 2 marzo (People) e a Monza il 23 marzo (Brianza accogliente e solidale), che hanno visto scendere in piazza migliaia di persone in contrasto alla politica della paura e alla incultura della discriminazione.

Il segretario generale Cgil, Maurizio Landini, con Loris Maconi, presidente Anpi Monza Brianza

Noi crediamo invece che le differenze siano un patrimonio per il futuro, una ricchezza da coltivare, e ricordiamo che l’articolo 2 della nostra Costituzione «richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». La solidarietà è un dovere “imprescindibile” di tutti i cittadini.

Del lavoro come fondamento della nostra Repubblica ci ha parlato il segretario generale  nazionale Cgil, Maurizio Landini, con la segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza, Angela Mondellini. Un dibattito molto partecipato per la serata d’apertura della festa.

Il presidente emerito dell’Anpi, Carlo Smuraglia, alla festa dell’Anpi Monza e Brianza

La seconda serata ha visto come protagonista il presidente emerito dell’Anpi nazionale, Carlo Smuraglia, che ha presentato il volume da lui curato “La Costituzione, 70 anni dopo”.

Un libro nato sia con l’intento di raccogliere i contributi dei 6 seminari tematici organizzati dall’Anpi nazionale dedicati all’inattuazione della Costituzione sia per redigere un commento collegiale da parte di un gruppo di studiosi, tracciando alcune possibili linee di indirizzo per l’attuazione della Carta costituzionale. Il presidente ci ha regalato una lezione appassionata sulla bellezza della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza.

Alessandra Ziniti, giornalista di Repubblica (a sinistra nella foto)

Durante la terza serata è stata nostra ospite la giornalista di Repubblica Alessandra Ziniti, che ha presentato il libro “Non lasciamoli soli. Storie e testimonianze dall’inferno della Libia”, di cui è coautrice insieme al collega Francesco Viviano. I racconti di questo libro arrivano da coloro che sono riusciti a sfuggire ai lager libici e in alcuni casi hanno anche individuato i loro torturatori, assicurandoli alla giustizia italiana. Non si possono conoscere, però, i nomi e i volti degli uomini e delle donne che non sono riusciti a sopravvivere o di coloro che ancora oggi sono sottoposti a inenarrabili torture.

La quarta serata è stata dedicata al tema specifico dell’accoglienza in Italia, e in particolar modo in Brianza, con Francesco Floris, giornalista che da anni si occupa di migrazioni e autore, assieme al collega Lorenzo Bagnoli, del libro “Immigrazione oltre i luoghi comuni”; con Roberto D’Alessio, referente di Rti Bonvena, la Rete di accoglienza che ospita richiedenti asilo in Brianza, un modello particolarmente innovativo perché garantisce sicurezza alla comunità e dignità alle persone, e con Simone Pulici della segreteria Cgil Brianza.

Incontro su “Educazione all’antifascismo e antirazzismo” alla festa dell’Anpi di Monza e Brianza. a sinistra il prof. Raffaele Mantegazza docente di Scienze pedagogiche all’Università Bicocca, durante l’intervento del vice presidente nazionale Anpi e direttore di Patria Indipendente, Gianfranco Pagliarulo

L’incontro conclusivo, dal titolo “Educazione all’antifascismo e antirazzismo”, si è tenuto la domenica mattina con gli interventi di Gianfranco Pagliarulo, vice presidente dell’Anpi nazionale e direttore di Patria Indipendente; e di Raffaele Mantegazza, docente di Scienze pedagogiche all’Università di Milano-Bicocca, autore del libro appena pubblicato “Diario di un razzista” in cui vengono descritte le tante e scaltre strategie attraverso cui i maestri dell’odio si insinuano nella mente dei ragazzi.

Il tema del rapporto dei giovani con l’Associazione dei partigiani ci è molto caro e non mancheranno in futuro nuove opportunità di incontro e partecipazione. Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo potuto riscontrare la grande sensibilità e il desiderio di partecipazione proprio dei piú giovani, scesi in piazza a difesa dei diritti e dell’ambiente.

La festa non è stata solo occasione di dibattiti, ma anche di musica e spettacoli. Artisti magnifici hanno reso speciale ogni sera.

La chitarra e la voce di Luca Taddia e il violino di Fabio Cremonini hanno inaugurato la festa con un aperitivo musicale, trasformando per il grande caldo il concerto sul palco in un unplugget sul pratone. In seguito si sono esibiti anche i ragazzi della giovane band “l’Isola sommersa”.

Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, durante l’iniziativa dedicata al giovane reporter, scrittore, pacifista, rapito e ucciso a Gaza nel 2011 ucciso

Gianluca Foglia “Fogliazza” ci ha emozionato con “Vittorio – Restiamo Umani”, spettacolo di narrazione, disegni e musica, dedicata alla vita di Vittorio Arrigoni. Ad onorarci con la sua presenza è stata Egidia Beretta, la madre di Vittorio.

Nelle serate seguenti abbiamo ballato sulle travolgenti note della Raffaele Kohler Swing Band & Dj Marco Swing e ascoltato le parole delle “canzoni resistenti” degli YoYoMundi, un viaggio emozionante nella nostra memoria e nella nostra storia.

La domenica pomeriggio, dopo il tradizionale pranzo sociale, si sono esibiti i cori di alcune sezioni Anpi locali, nati da appassionati cantanti e musicisti iscritti all’Associazione. Gran finale domenica sera con il concerto dei The Gang, la rockband marchigiana che da piú di 30 anni gira l’Italia con brani della tradizione musicale militante antifascista.

In tantissimi alla festa hanno apprezzato le “specialità ristoratrici”

La festa è stata, come in passato, anche ristorante, bar, banchetti e mostre. Quest’anno abbiamo proposto un’esposizione fotografica sulle migrazioni e la mostra “Brianza partigiana” sulla Resistenza in Brianza.

Ogni giorno decine e decine di volontari sono stati presenti con una incredibile dedizione per far sì che tutto funzionasse al meglio.

A partire dal presidente Loris Maconi, ognuno ha avuto un compito da svolgere, con orari e mansioni.

Sorrisi e impegno anche in cucina

La festa non sarebbe stata possibile senza ciascuno di noi.

Vogliamo inoltre ringraziare la presidente dell’Anpi nazionale, Carla Nespolo, per le parole di ammirazione e stima che ha espresso nei confronti di tutti noi. Un ringraziamento speciale anche ai compagni di Bagnacavallo, Reggio Emilia, Genova, Brescia, Milano venuti a farci visita.

Abbiamo sempre creduto nell’importanza di questa festa, che rimane un appuntamento annuale rilevante per tutti gli antifascisti e i sinceri democratici.

Una bella foto di gruppo dei volontari dell’Anpi

La nostra Associazione è il punto di riferimento per tutti coloro che sono impegnati nella valorizzazione della memoria della Resistenza, dei principi e valori della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani,

La nostra attenzione all’attualità si è dimostrata anche attraverso la raccolta fondi per contribuire alle spese legali che si dovranno sostenere per la Sea Watch3 e la capitana Carola Rackete.

Saranno i principi costituzionali a guidarci sempre. Prima di tutto, le persone.

Emanuela Manco, Anpi Monza e Brianza