Una coppia di giovani partigiani garibaldini a Spilimbergo nel luglio 1945 (da http://slvs.infoteca.it/easyne2/ANPI/archivio-fotografico/coppia-di-giovani-partigiani-garibaldini.aspx)
Una coppia di giovani partigiani garibaldini a Spilimbergo nel luglio 1945 (da http://slvs.infoteca.it/easyne2/ANPI/archivio-fotografico/coppia-di-giovani-partigiani-garibaldini.aspx)

Consultabile in rete il patrimonio storico più importante sul movimento di Liberazione in FVG. Gli scatti raccolti per oltre 60 anni dal compianto Presidente Federico Vincenti sono ora a disposizione di tutti. E il Comitato Provinciale è già al lavoro per il riordino e l’informatizzazione di una colossale mole di documenti.

È un risultato che arriva da lontano, raggiunto dall’ANPI di Udine con l’impegno di più generazioni, l’archivio di 1900 fotografie sulla storia dell’antifascismo e del movimento partigiano in Friuli Venezia-Giulia. E oggi le immagini d’epoca restaurate e digitalizzate sono online a disposizione di studiosi e cittadini. Insieme a una mastodontica raccolta di documenti cartacei rappresentano il fondo più imponente per conoscere l’esperienza resistenziale in FVG. “Un’operazione culturale avviata tre anni fa – spiega Dino Spanghero, Presidente del Comitato Provinciale ANPI Udine – quando a guidare la nostra Associazione era Federico Vincenti. Per sessant’anni aveva conservato documenti, libri e fotografie grazie alla sua sensibilità di bibliotecario oltre che di combattente partigiano pluridecorato. Era però necessario un recupero delle immagini, spesso compromesse dal passare del tempo e una sistemazione analitica».

Il corpo principale delle fotografie è datato 1943-45, ed era sparso tra fascicoli e faldoni disparati, altre immagini provengono da fonti diverse, anche della RSI e della zona d’operazioni Litorale Adriatico, altre ancora risalgono al dopoguerra. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, un work in progress per arrivare infine alla digitalizzazione e pubblicazione dei documenti cartacei al quale sta lavorando il direttore dell’IFSML, Monica Emmanuelli.

Il ritratto di Mario Modotti (nome di battaglia Tribuno), comandante della Brigata Ippolito Nievo del comando unificato Garibaldi-Osoppo. Fucilato dai nazisti nel carcere di Udine il 9 aprile 1945 (da http://slvs.infoteca.it/easyne2/ANPI/archivio-fotografico/ritratto-di-mario-modotti-nome-di-battaglia-tribuno.aspx)
Il ritratto di Mario Modotti (nome di battaglia Tribuno), comandante della Brigata Ippolito Nievo del comando unificato Garibaldi-Osoppo. Fucilato dai nazisti nel carcere di Udine il 9 aprile 1945 (da http://slvs.infoteca.it/easyne2/ANPI/archivio-fotografico/ritratto-di-mario-modotti-nome-di-battaglia-tribuno.aspx)

Intanto con un click dal sito www.anpiudine.org è possibile accedere alle foto, corredate di didascalie dettagliate, curate dall’archivista Stefano Perulli. Alcune delle pose sono professionali, scattate cioè da studi fotografici, altre sono state riprese da persone comuni e quindi con datazioni e riscontri a volte molto complessi da trovare.

Si può cercare nella teca web scegliendo fra tre modalità: semplice (presenti anche percorsi guidati), per area – compilando un nome, un fatto, un luogo o una data – oppure strutturata, selezionando il tipo di immagine e il formato. L’archivio offre ritratti di gruppo e individuali, sfilate vittoriose e folle in festa (Udine si liberò il 1 maggio ’45) e anche immagini dure da vedere, come quelle dei cadaveri dei trucidati dalla furia nazifascista. Alcuni non sono mai stati identificati e forse a tanti anni di distanza potranno finalmente avere un nome.

«Ora con Monica Emmanuelli siamo concentrati sul prezioso materiale cartaceo – anticipa il Presidente Spanghero –. Richiederà ulteriore tempo, almeno due anni, ma quando completato diverrà un punto di riferimento imprescindibile per studiare la storia democratica del Friuli Venezia-Giulia».

L’archivio documentale sarà composto da una parte “amministrativa” con i certificati e le attestazioni dell’ANPI a partire dal 1945; una sezione storica con i diari delle brigate garibaldine e osovane, i bandi e le ordinanze della RSI, i documenti sui rastrellamenti; infine verrà elaborato un elenco dei fascicoli personali dei combattenti. In questo caso, i materiali dovranno essere poi consultati nella sede dell’ANPI Udine, nella ex palazzina comando della Caserma Osoppo.

Tra quanti hanno concorso al progetto fotografico e cartaceo, l’Amministrazione Comunale di Udine, la Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia, la lega Coop FVG, la Coop Nordest e la Fondazione Crup.