Berlino, 30 aprile 1945. Bandiera rossa sul Reichstag, una delle fotografie che hanno fatto la storia

Il 9 maggio di 74 anni fa, con la resa incondizionata della Germania nazista alle forze alleate, finiva in Europa la seconda guerra mondiale. La capitolazione era stata siglata a Berlino intorno alle 2,15 della notte ma la notizia venne diffusa la mattina successiva.

Si concludevano così sei anni del conflitto bellico più grande e sanguinoso che il vecchio continente avesse conosciuto, festeggiati anche dai combattenti della Resistenza che sfilarono in molte città italiane.

Parma, 9 maggio 1945. Le brigate partigiane festeggiano la fine della guerra in Europa

L’atto era stato preceduto dalla resa militare firmata il 7 maggio a Reims, in Francia, e venne ripetuto nella capitale tedesca alla presenza di una delegazione dell’Unione Sovietica.

Proprio Berlino era stata teatro dell’ultima grande offensiva in territorio europeo: l’Armata Rossa aveva dovuto lottare per ben sei giorni durante i quali Hitler, che aveva deciso di rimanere nella capitale accerchiata cercando di organizzare l’ultima reazione, il 30 aprile si era tolto tolse la vita per non cadere in mano nemica.

Berlino. Il negoziatore tedesco, il generale Alfred Jodl, firma la resa della Germania nazista

Il bilancio della guerra sarà il più tragico che si ricordi a memoria d’uomo: si calcolano più di 70 milioni di morti di cui almeno 25 milioni dell’Unione Sovietica. Di questi, solo una parte sono morti in battaglia: milioni e milioni di donne, uomini e bambini sono massacrati nelle città, nei campi di sterminio, nelle rappresaglie.