Nelle scuole la fine di aprile porta con sé, assieme alle prime giornate calde, anche quel fremito che avverte gli studenti dell’ormai prossima conclusione dell’anno scolastico e gli insegnanti che restano poche settimane per andare avanti col programma. Si cominciano a tirare le somme, si pensa alla media finale dei voti e, in alcuni casi, ci si prepara a un viaggio. Non la gita, proprio un viaggio-premio. È quanto successo agli studenti delle scuole vincitrici del concorso nazionale promosso da Anpi e Miur, il cui titolo per questa quarta edizione era 1° Gennaio 1948, da sudditi a cittadini: sovranità popolare, partecipazione, solidarietà.

Grazie al protocollo d’intesa fra l’Anpi e il Miur, recentemente rinnovato e volto a “offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva”, moltissimi studenti, in questi ultimi anni, hanno potuto misurarsi e riflettere attorno a temi importanti e ricchi di stimoli, ecco quali: nel 2014-15 Dalla Resistenza alla cittadinanza attiva, incentrato sulla conquista della democrazia; nel 2015-16 Finalmente il voto! stavolta ricordando il primo vero suffragio universale avuto in Italia; nel 2016-17 Dalla Resistenza alla Costituzione, per rileggere i valori fondamentali della nostra Carta a settant’anni dalla sua scrittura.

A quest’ultima edizione 2017-18 si sono registrati numeri da record: ben 181 progetti inviati, provenienti da 18 regioni.

La maggior parte di essi (45%) è frutto della creatività di alunni delle scuole medie inferiori, il 36% delle superiori e il 19% delle elementari, tutti naturalmente guidati e accompagnati dai loro insegnanti. È infatti importante ricordare che senza la loro adesione e conseguente proposta alle classi, non si potrebbe dar corso a simili iniziative, un plauso dunque a tutti quei docenti che con convinzione, passione e professionalità si dedicano a fare dei nostri bambini e ragazzi non solo dei buoni studenti ma anche dei cittadini più consapevoli.

Da http://www.filastrocche.it/feste/poesie-sulla-scuola/

La possibilità, inoltre, che partecipino al concorso alunni delle scuole di ogni ordine e grado ci ricorda che è fondamentale seminare presto i valori promossi dalla Costituzione nata dalla Resistenza, ma anche seguirne il germogliare nel tempo, curandoli in tutte le età e fasi dello sviluppo, secondo i bisogni e le diverse inclinazioni. Ecco dunque sbocciare ed essere premiato il lavoro L’Italia è una grande casa realizzato dai bambini della scuola dell’infanzia Andersen di Caselle (TO); quello intitolato La Costituzione: un dono speciale degli alunni della primaria Santo Calì di Linguaglossa (CT) e il video Senza distinzione dei loro conterranei della media G. Mazzini di Marsala (TP); infine la pièce teatrale La marcia della morte messa in scena dagli studenti dell’IIS Gobetti Marchesini-Casale-Arduino di Torino utilizzando i testi delle circolari scolastiche fasciste del 1938.

Questi alunni hanno ricevuto, nella mattina del 24 aprile scorso, i riconoscimenti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dall’allora Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. La cerimonia di premiazione si è tenuta al Quirinale al termine dell’incontro del Presidente Mattarella con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza del 73esimo anniversario della Liberazione e del 70esimo dell’entrata in vigore della nostra Costituzione.

Orgogliosi e felici, saranno poi tornati a casa e i giorni seguenti sui banchi ad attendere l’arrivo delle vacanze, sicuri che le lezioni più grandi sono quelle che partono dallo studio e dai libri ma si sanno poi incarnare nel proprio pensiero e in una maniera nuova e migliore di descrivere e immaginare la realtà. Cittadinanza attiva, si chiama, ma sta stretta nelle caselle dei registri e nei voti in decimi. Più che insegnata, va fatta scoprire dentro i ragazzi stessi, va fatta vivere nelle loro idee, nelle parole che le esprimono, va messa in circolo sulle loro gambe fresche.