Modena, Piazza Grande

Autoritarismo, diniego delle libertà e dei diritti dei cittadini, razzismo. Delle mille forme che può assumere il fascismo, dei tradimenti verso la nostra Costituzione, queste scandisce Carlo Smuraglia nell’incontro che si è svolto a Modena il 10 di marzo scorso e in cui si è presentata l’inchiesta sul neofascismo (e neonazismo) su Facebook.

“Dal rilancio dei valori della Costituzione una nuova spinta per il contrasto ai neofascismi in Italia e in Europa” – su questo tema l’ANPI di Modena ha riempito una sala del Palazzo Europa con 150 persone, tante delle quali in piedi, per condividere l’allarme su ciò che si affaccia in tutto il continente. Dallo scampato pericolo in Austria ed Olanda, al nuovo tentativo del partito della Le Pen in Francia, alle tendenze all’autoritarismo in Ungheria, in Slovacchia, in Polonia e in Romania.

E senza dimenticare il nostro Paese: l’incontro infatti si è aperto con una sintesi dell’inchiesta (http://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/inchieste/la-galassia-nera-su-facebook/), dove la rappresentazione del mondo dell’estremismo di destra e del suo uso dei social network ha aperto una finestra sulla miriade di gruppi ed organizzazioni che lavorano al logoramento dei principi che formano il patto sociale e solidale su cui poggiano le fondamenta dell’Italia: la Costituzione.

Il fare i conti col nostro passato fascista resta evidentemente un obiettivo ancora non del tutto compiuto, così come non lo è una vera defascistizzazione dello stato, per poi arrivare ad una democrazia senza ombre e assurde nostalgie. A chi dice che il fascismo è finito bisogna saper dimostrare che non è vero, non solo perché ci sono i movimenti neofascisti, ma anche perché ci sono mentalità e falsi valori, che sono duri a morire e sono pronti a riprendere vigore al primo vento favorevole.

Non è però lo sconforto a farsi largo; alla denuncia segue la consapevolezza del lavoro che deve e può essere fatto. È Smuraglia a elencare le priorità: far conoscere sempre di più e meglio che cosa è stato il fascismo, soprattutto nelle scuole; far conoscere, apprezzare e sentire come propri i valori di fondo della Carta; contrastare tutti i fenomeni di neonazismo e neofascismo, smascherandone i falsi valori; pretendendo che a questa azione partecipino in prima linea anche le istituzioni; portando il nostro lavoro a livello sovranazionale, condurre una battaglia con grande impegno perché l’Europa non sia solo unita ma anche democratica e soprattutto sociale: “bisogna riportare in Europa parole che sembrano dimenticate come libertà, uguaglianza e dignità”.

E al fenomeno delle grandi migrazioni che favorisce oggettivamente l’insorgere dei nazionalismi e dei razzismi siamo chiamati come Europa a una soluzione, una soluzione che è gestione politica comune, con una regolamentazione fatta nel più assoluto e totale rispetto dei diritti umani. O così, o il ritorno alla barbarie che è stata sconfitta poco più di settanta anni fa.

Smuraglia conclude riassumendo: “Noi siamo – lo hanno detto una serie di Tribunali, lo ha detto anche la Corte di Cassazione – gli eredi e i successori a titolo universale dei combattenti per la libertà.

E allora dobbiamo riflettere sul fatto di come i sogni dei combattenti di allora rischino di essere vanificati proprio da queste ondate di autoritarismo e fascismo, in qualunque forma si presentino. Ed è quindi un impegno forte che dobbiamo assumere, perché lo dobbiamo a loro, a coloro che hanno combattuto e si sono sacrificati per noi. Lo hanno fatto per cacciare tedeschi e fascisti, ma lo hanno fatto anche soprattutto per portare libertà giustizia e democrazia al nostro Paese. Noi siamo tenuti a realizzare fino in fondo le loro attese spezzate”.

Intanto l’inchiesta sulla galassia nera sui social diventa sempre più oggetto di dibattito e di approfondimento. Se ne è parlato e se ne parlerà in tante iniziative promosse dall’ANPI, come a Limena (Padova) e a Pistoia nei giorni scorsi, e nei prossimi giorni alla Statale di Milano, a Scandiano, a Siena e nella vicina Montemaggio, a Carpi (Modena), a Lastra a Signa e a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, a Torino, a Besana Brianza (Monza) ed in altre località.