Susanna Camusso, Segretaria generale Cgil

Susanna Camusso

“Chi non vi conosce potrebbe pensare che avete compiuto una scelta bizzarra: ma come, lasciano la carta stampata per una versione elettronica del giornale dell’ANPI? Come faranno i partigiani a leggerla che non hanno confidenza con i mezzi elettronici, diranno gli stolti! Non solo sottovalutano le nostre conoscenze e la nostra capacità di essere al passo coi tempi, ma dimostrano la loro profonda ignoranza. La nostra associazione (lasciatemene appropriare da semplice iscritta quale sono), i nostri iscritti sono giovani e moderni non solo nello spirito ma anche nella loro età anagrafica. È questa la grande forza dell’ANPI: la sua capacità di coinvolgere le giovani generazioni, di condividere e trasmettere i valori, l’esperienza, la conoscenza di chi ha permesso a noi di vivere in un mondo di pace, libertà e democrazia”.

(foto da: “Susanna Camusso – Festival Economia 2013” di Niccolò Caranti – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons)

Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale Legambiente

Vittorio Cogliati Dezza - Lega Ambiente

“Ecco una buona notizia. Il rinnovamento e rilancio di Patria Indipendente. Due parole che sembrano desuete e che invece proprio in questi anni di profonde, e non positive, trasformazioni riacquistano significato e spessore. Patria per chi, indipendente da chi?

Come diceva già qualche tempo fa Cicerone, ognuno di noi ha due patrie, quella del luogo di nascita e quella di dove risiede, lavora, vive. Una sacrosanta verità che parla a quei nuovi barbari che vorrebbero chiudere l’Europa in una fortezza, che richiamano alla memoria immagini drammatiche di fili spinati e persecuzioni, che vorrebbero respingere i migranti verso le galere libiche, verso i campi di battaglia mediorientali, verso la fame e la povertà dei loro Paesi d’origine. Barbarie appena addolcita dal sofistico pensiero che distingue tra profughi di guerra e profughi economici, operando quella che una volta si chiamava selezione di classe, tra i benestanti che arrivano dalla Siria ed i diseredati che scappano da terre divenute inabitabili per desertificazione, uragani, mancanza d’acqua, cambiamenti climatici.

C’è un filo tenace che unisce oggi la necessità di dare nuovo senso alle nostre patrie, arricchite da popolazioni diverse, e il senso di indipendenza che oggi è indipendenza dalle grandi lobby finanziarie, dai monopoli internazionali, dal semplicismo dei populismi alla ricerca di nuovi mostri per rinsaldare il proprio potere sulla paura della gente. Ed è in questa indipendenza che oggi risiedono le ragioni più profonde della libertà.

C’è un filo che unisce oggi l’accoglienza dei migranti con la battaglia contro la politica europea dell’austerità con la possibilità di dare all’Europa un ruolo innovatore e di traino nella battaglia contro i cambiamenti climatici. Queste a me sembrano le sfide su cui oggi si gioca il destino della nostra democrazia e la capacità di raggiungere nuovi livelli di benessere e di coesione sociale. Come nella guerra partigiana, anche noi ci sentiamo di parte, di una parte che combatte per l’interesse ed il bene generale. Ecco perché, a nome di Legambiente, tutta voglio fare i migliori auguri per il nuovo percorso intrapreso dall’ANPI, perché Patria Indipendente sia una voce fondamentale nella battaglia per il rinnovamento dell’Italia e dell’Europa contro i nuovi fascismi, che oggi si chiamano razzismo, respingimenti, schiavismo e sfruttamento, come nella piaga del caporalato, ma anche ecomafie che mettono a repentaglio salute e sicurezza in tanti territori, rivendicazione del diritto delle industrie a continuare ad inquinare, come all’Ilva di Taranto, o che nulla fanno per le bonifiche dei siti industriali inquinati. C’è molto da fare per rimettere sulla strada giusta il nostro paese e l’Europa. Buon lavoro!”

Raffaele Lorusso, Segretario generale FNSI

Raffaele Lorusso - Segretario Generale FNSI

“Cari amici dell’Anpi, è con grande piacere che saluto la nascita del periodico online patriaindipendente.it. Non solo per i rapporti che da sempre legano i giornalisti e la Federazione nazionale della stampa italiana, al vostro movimento, ma in primo luogo per l’importanza del ‘salto’ che I’ Anpi ha avuto il coraggio di spiccare aprendosi alla rivoluzione rappresentata dal web. Un coraggio che è oggi essenziale per ogni attività editoriale che voglia continuare ad esistere e ad alimentare con la propria presenza il pluralismo dell’informazione.

Già da tempo, infatti, l’online si è imposto come la nuova frontiera dell’informazione e come la sfida che chiunque operi nel settore dell’editoria non può non affrontare. Qui sta, infatti, la grande scommessa che tutta l’informazione, a livello planetario, deve cogliere e vincere: sfruttare gli strumenti offerti dall’evoluzione tecnologica per parlare alla nuova società che è andata costruendosi intorno al modello della rete. Solo così si potrà continuare a trasmettere i valori della

Resistenza e della libertà di informazione ad un pubblico di lettori/utenti abituato a nuove forme di comunicazione e a nuove modalità di consumo del prodotto informazione ma che sempre, e sempre di più, avrà bisogno di notizie e servizi che solo il giornalismo professionale e di qualità è in grado di offrire. In questa modo la stampa potrà continuare ad assolvere al suo precipuo ruolo di creazione di un’opinione pubblica informata e matura.

Auguro, dunque, buon lavoro alla redazione e al nuovo periodico il successo che merita. Un successo che non sia solo virtuale”.