Il contributo delle donne alla guerra di Liberazione, alla stesura della Costituzione, alle lotte per l’emancipazione femminile e per i diritti civili. La loro condizione nella società, il cambiamento del ruolo della famiglia, l’uguaglianza sul lavoro e nelle istituzioni. Sono temi sui quali il Coordinamento donne Anpi di Roma lavora da anni, con iniziative e progetti come quello sulle 21 Madri costituenti, che ne ricostruisce le storie e le racconta nelle scuole.  Iniziative grazie alle quali si sta diffondendo sempre più tra le nuove generazioni il messaggio delle donne che hanno scritto la Carta fondamentale della Repubblica Italiana.  La primavera delle antifasciste – donne e partigiane è un ciclo di seminari appena avviato, che proseguirà fino al 4 giugno, una data simbolo per la città: la ricorrenza della Liberazione, nel 1944, dall’occupazione nazifascista. Un lungo percorso che si pone, in più tappe, l’obiettivo di affrontare temi storici e di cronaca legati alla condizione delle donne in Italia.

La forza costituente delle donne, tra memoria e attualità è stato l’argomento del primo incontro, svolto online lo scorso 25 febbraio, e trasmesso in diretta sul canale youtube dell’Anpi provinciale di Roma, dove è ancora disponibile per la visione.

I saluti di Vania Bagni, responsabile del Coordinamento nazionale donne Anpi, hanno introdotto l’iniziativa moderata da Paola Marsocci, docente di diritto costituzionale dell’università La Sapienza di Roma e presidente della sezione dei partigiani nel XIV municipio. In primo luogo sono stati approfonditi gli articoli della Costituzione italiana legati all’uguaglianza di genere, alla famiglia e al lavoro con una relazione della responsabile del Coordinamento donne e vicepresidente Anpi Roma, Marina Pierlorenzi. Poi è stata la volta di Vittoria Tola, presidente nazionale dell’Udi, l’Unione donne italiane, per uno sguardo sulle leggi adottate nell’Italia repubblicana e che nel corso del tempo hanno migliorato la condizione delle donne. A offrire uno spaccato del piano europeo e internazionale sono state Eleonora Forenza, già deputata UE di Rifondazione comunista, che ha illustrato la legislazione comunitaria sulla famiglia, e Milena Fiore della Fdim Italia, la sezione nel nostro Paese della Federazione democratica internazionale delle donne, che ha parlato delle novità nelle costituzioni di Cuba e Cile.

Frame tratti dal video realizzato dalla Federación de Mujeres Cubanas

Ognuna delle oratrici è stato introdotta da letture, interpretate da Amalia Perfetti, presidente della sezione Anpi di Colleferro, nel territorio capitolino, e componente del coordinamento nazionale dell’associazione. I testi proposti sono di esponenti femminili del mondo della cultura e della politica di ieri e di oggi: scritti della partigiana e costituente Teresa Mattei; e di Nilde Iotti, che nella Resistenza fece parte dei Gruppi di difesa della donna, fu poi costituente e successivamente prima donna in Italia ad essere nominata Presidente della Camera dei deputati. E ancora un brano di Simone Veil, sopravvissuta ad Auschwitz, parlamentare francese ed europea, eletta nel 1979 Presidente dell’assemblea a Strasburgo; e un articolo della giornalista Elena Basso. La relazione della scrittrice Francesca Druetti, è stata invece presentata con la lettura di un passo del suo libro Over the rainbow, un agile volume capace di fotografare la situazione della comunità Lgbtqi+.

Ha concluso la videoconferenza il presidente del Comitato provinciale Anpi Roma, Fabrizio De Sanctis. Ma la “primavera delle antifasciste” è appena cominciata: il prossimo incontro è stato fissato per l’8 marzo, altra data dall’alto valore emblematico, in cui verrà presentato il libro Non esistono piccole donne di Johannes Bückler. Il 10 Marzo, sempre in diretta sul canale youtube dell’Anpi romana, si svolgerà l’iniziativa I diritti delle donne nella Costituzione e l’uso del linguaggio per nasconderne le violazioni promossa  dalla sezione Anpi istituita all’Istituto superiore di sanità e insieme all’Udi del quartiere romano Monteverde.

In altre parole, si prospetta una stagione intensa, ricca di incontri e confronti, in cui a sbocciare saranno i valori democratici e le riflessioni, tra passato e presente, sul ruolo fondamentale delle donne nel passato e nel nostro tempo.

Samuele Marcucci