Il neopresidente dell’Argentina Mauricio Macri, noto come “il Berlusconi argentino”, famiglia di origini calabresi, si sta dando da fare. Leggo che «in uno dei suoi primi atti pubblici, Macri ha insultato le Abuelas de Plaza de Mayo e ha garantito all’estrema destra che i responsabili degli oltre 30.000 desaparecidos durante la dittatura militare non saranno più perseguiti. Ora vuole mandare in galera Ebe de Bonafini, presidente delle Madres de Plaza de Mayo per “incitazione alla violenza”».

Avevo quasi deciso di andare in vacanza a Buenos Aires nel 2016. Sarà per un’altra volta. Magari, con un altro presidente.