Tema

Memoria

domenica 14 Maggio 2023

Quando a Ventotene c’era il confino

“Una ciabatta in mezzo al mare” dove, insieme a operai, artigiani, contadini, venne relegato il gotha degli intellettuali dell’epoca, che la renderanno il luogo dei Padri: comunisti, socialisti, anarchici. Camminando sulle pietre dell’antifascismo, un viaggio della memoria nell’isola dove venne scritto il Manifesto dell’Europa unita, divenuto patrimonio UE

venerdì 12 Maggio 2023

Ma sparano a te!

Maurizio Casali, “Mo I tira a te. Racconti di guerra e di famiglia”, Minerva Editore, 2022, pp 199, € 18. La Resistenza di un giovane combattente, brillante e brioso, dotato di humor, accanto al comandante Bulow, l’antifascismo della terra di Romagna, le donne. Vere storie e avventure con i tanti ricordi trasmessi, a cominciare da quelli del padre Sergio, 28° Brigata Garibaldi. I partigiani nella loro dimensione umana di ventenni

giovedì 4 Maggio 2023

L’omaggio del nazismo al “porto dell’Impero”

A Napoli, il 5 maggio del ’38, viene messa in scena un’adunata oceanica, strutturata secondo le modalità della spettacolarizzazione dei totalitarismi. Un rito di massa per magnificare la città del Vesuvio quale naturale trampolino di lancio del neonato impero fascista, proteso a trasformare il Mediterraneo in un Mare nostrum

martedì 2 Maggio 2023

Gorizia. Il 25 aprile? Una data “convenzionale” e il 7 maggio un nuovo monumento alle “vittime dei filotitini”

Nella città del Friuli-Venezia Giulia, dove il Municipio riceve i reduci della XMas, il revisionismo politico continua ad allungare i tentacoli. Quest’anno, il primo cittadino ha disertato le iniziative Anpi per la Liberazione. E domenica 7 maggio, 78° della capitolazione tedesca e fine della Seconda guerra in Europa, ampliamento del lapidario dove, per la prima volta in Italia, sarà scritto che sono stati “i partigiani comunisti filo Jugoslavia” a deportare i goriziani. Insorge l’Anpi

domenica 30 Aprile 2023

Maggio 1898. Le cannonate di Bava Beccaris sugli operai

Centoventicinque anni fa, Milano fu teatro della più sanguinosa repressione della storia d’Italia contro i lavoratori. Dall’alba del movimento sindacale e del conflitto sociale al biennio nero e il regime fino alle stragi dell’era repubblicana di Portella della Ginestra, Piazza Fontana e gli anni di piombo. Dalle occasioni mancate nella costruzione di una democrazia compiuta all’uso della violenza ogniqualvolta gli strumenti democratici non sono stati sufficienti a contrastare le istanze rivendicative e politiche delle classi lavoratrici

mercoledì 26 Aprile 2023

Un partigiano sempre

Palmiro Gonzato, “Una vita dalla parte giusta”, a cura di Aharon Quincoces, disegni di Marina Reissner, Impremix edizioni, 2023, pp 272, € 16,00. Le memorie che diventano racconto di storia. Quelle di un uomo che ha cominciato a combattere il fascismo all’età di 17 anni e ha continuato a vivere nel segno dei valori della Resistenza. Ora ne ha 97

lunedì 24 Aprile 2023

Ascanio Celestini: “L’antifascismo per restare umani”

Raccontare le biografie degli uomini e delle donne morti nella Resistenza, ascoltare le voci ancora troppo sommerse perché di umili del popolo, per combattere oggi una pericolosa vulgata. E sui migranti ricordare che il cliché dell’extracomunitario “africano povero” è un’eredità del colonialismo fascista

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 122 Anno

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lunedì 15 Maggio 2023

Fascismo, antifascismo e intelligenze artificiali

A metà tra gioco e test, un esperimento rivela che le tentazioni nostalgiche preoccupano anche i software capaci di riprodurre facoltà umane quali ragionamento, apprendimento e creatività. Addirittura gli algortimi di uno dei programmi si sono rifiutati di redigere il manifesto politico per un nuovo movimento italiano di estrema destra

giovedì 4 Maggio 2023

L’omaggio del nazismo al “porto dell’Impero”

A Napoli, il 5 maggio del ’38, viene messa in scena un’adunata oceanica, strutturata secondo le modalità della spettacolarizzazione dei totalitarismi. Un rito di massa per magnificare la città del Vesuvio quale naturale trampolino di lancio del neonato impero fascista, proteso a trasformare il Mediterraneo in un Mare nostrum

lunedì 1 Maggio 2023

PROMEMORIA 14. 1° Maggio, la festa del… dopolavoro. Fascista

L’Opera Nazionale Dopolavoro. Come il fascismo totalizzò, parola di conio mussoliniano, anche il tempo libero. Fin dagli esordi il regime offrì gite, manifestazioni sportive e visite culturali soprattutto alle fasce più povere della popolazione. Che si rivelarono ottime occasioni di controllo, capillare. Perché scopo dell’OND era esaltare la missione nazionale di un nuovo tipo d’uomo, destinato a guidare l’Italia a nuovi fasti imperiali. Sappiamo come finì

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