Terza Pagina

sabato 5 Luglio 2025

Quei nazifascisti in ritirata “più arrognati di un cane con la rabbia”. Il “tutti a casa” di un giovane pastore del Sud

“La promessa” è un romanzo-verità di Gianlivio Fasciano. Il protagonista è Romolo Di Meo, un ventenne molisano spedito al fronte che, nostante le brutture a cui è stato costretto e ha assistito, ha assolto i suoi compiti senza lamentarsi. L’8 settembre è a Roma. Quel giorno, intento a fare un turno di guardia a una statua di Mussolini, non solo aspetterà invano il cambio ma si ritroverà svenuto per il caldo e la sete, ignaro che in quelle ore cruciali è stato firmato l’armistizio. Le peripezie per tornare nella sua terra, i bombardamenti, la fame, i campi minati, le violenze degli occupanti in fuga sulle sorelle, la moglie incinta risparmiata dalla morte, i dubbi sulla differenza tra fascisti e germanici. L’autore: “Anpi? Un’officina di avanguardia”

domenica 29 Giugno 2025

A tavola nella Tana del Lupo. In attesa del veleno nascosto nel piatto

Rossella Pastorino, “Le assaggiatrici”, Feltrinelli 2018. Ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk, degustatrice coatta nella caserma di Krausendorf), l’autrice riesce a tenere incollato il lettore alla pagina indagando la profonda complessità dell’animo umano, in bilico tra collusione con il Male, colpa e istinto di sopravvivenza. Nella violenza tutta maschile della guerra, incarnata nelle figure spettrali dei soldati, dei sorveglianti, e del loro capo che aleggia sullo sfondo, è l’universo femminile il vero protagonista della vicenda. Dal romanzo il film omonimo diretto da Silvio Soldini (2025)

venerdì 27 Giugno 2025

Fosse Ardeatine. Quando con le donne non dimenticare divenne un atto politico

L’ultimo lavoro della storica Michela Ponzani, “Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria 1944-2025” (Einaudi, pp 178, € 23), è un percorso tra i ricordi di chi in quell’ecatombe ebbe ucciso il marito, il padre, il fratello, un parente o un amico. Alle pericolose mistificazioni di una narrazione pubblica che fin da allora si ripete a ondate successive per delegittimare i partigiani e minimizzare le responsabilità delle classi dirigenti italiane scaricando ogni onere sull’alleato tedesco, l’autrice oppone un’amorevole ricostruzione del dolore di quante nella strage avevano perso tutto. Ma rifiutarono il destino di vittime senza voce, diventando testimoni instancabili delle torture subite da quegli uomini prima di essere trucidati il 24 marzo 1944, e nelle aule di tribunale puntarono il dito contro spie, delatori e carnefici. Perché senza il loro coraggio la rimozione sarebbe stata già compiuta

domenica 8 Giugno 2025

“Inchiostro e Memoria”, un concorso per avvicinare le generazioni e trasformare storia e valori in arte

Promosso da Anpi Rescaldina con il sostegno dello Spi Cgil e dell’Amministrazione comunale, e arrivato quest’anno alla 11^ edizione, ha respiro nazionale. La presidente della sezione, Maria Grazia Pierini, e Roberto Curatolo, responsabile Eventi Culturali, ci raccontano come è nata e cresciuta l’iniziativa con l’obiettivo di conoscere e trasmettere la memoria e valorizzare la Costituzione quale sintesi più alta della lotta di Liberazione. Il termine per inviare racconti, poesie, video, è il 30 giugno. Un premio speciale è dedicato all’importanza del ruolo delle donne nell’affermare giustizia, libertà, solidarietà, pace, amicizia e diritti umani. Tutti i particolari nel bando scaricabile

mercoledì 4 Giugno 2025

Dalla Russia con amore. Alle radici di una lotta contro l’autoritarismo che non è ancora finita

“La strana gioventù. Una generazione ribelle nella San Pietroburgo del 1862” (Efesto, 2024) è il secondo romanzo di Marco Noccioli. Avvincente come un giallo, attraverso lo sguardo del protagonista, il romano Orazio Torriani, già personaggio principale della prima opera dell’autore, che così con questo nuovo lavoro sembra dar vita a una serie, racconta il periodo in cui i giovani dissidenti dell’Impero zarista si formavano soprattutto sul Che fare? di Cernysevskij. Tra figure di invenzione e celebri personalità realmente esiste, documenti ufficiali del tempo e precise ricostruzioni storiche, è un viaggio affascinante nelle speranze e negli ideali di una stagione internazionalista che sognava un’Europa dei popoli

lunedì 2 Giugno 2025

2 giugno, quando la storia della Repubblica passa per i francobolli dei Presidenti

De Nicola, Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Leone, Pertini, Cossiga, Scalfaro, Ciampi, Napolitano. Una carrellata di emissioni filateliche italiane ed estere per celebrare la figura del Capo dello Stato in concomitanza di particolari viaggi istituzionali o ricorrenze. Mentre il Ministero del Made in Italy annuncia la prossima uscita di un valore bollato in onore di Giorgio Napolitano per il centenario della nascita (29 giugno 1925) Meloni rispolvera il premierato, “madre di tutte le riforme” per Fdi, che dovrebbe mantenere “quasi tutti i poteri” dell’inquilino del Quirinale

lunedì 2 Giugno 2025

Teresa Mattei, la vera storia di “Chicchi”, partigiana e più giovane eletta all’Assemblea Costituente

Anita Ginella “Chicci la resistente. Teresa Mattei dalla Resistenza alle battaglie per i diritti delle donne e dei bambini”, Erga edizioni, pp.179, € 16,90 (con il patrocinio dell’Anpi provinciale di Genova e prefazione del presidente Massimo Bisca). Il volume della procugina della combattente ripercorre la biografia di una donna che ha dedicato tutta la vita all’impegno civile e politico (con il Pci), ed è al contempo il racconto delle vicende del Paese: l’espulsione dalle scuole per aver protestato contro le leggi razziali, la lotta di Liberazione, l’arresto e le violenze subite per costringerla a parlare, i Gdd, l’Udi, la scelta della mimosa per la Festa internazionale della Donna, la testimonianza al processo Priebke, il G8 di Genova, fino alla campagna referendaria del 2006 contro la riforma costituzionale “anticostituzionale”, e tante altre coraggiose battaglie. Che nel 79° della prima volta dell’esercizio del voto universale femminile (in 12 milioni si recarono alle urne) restano più attuali che mai

sabato 31 Maggio 2025

Tu y todos. A Bologna un Che Guevara mai visto

Una bellissima galleria di foto, materiali video e testimonianze ordinati secondo la scelta, non così scontata, dell’ordine cronologico. L’evento del capoluogo emiliano restituisce un’immagine inedita di uno dei rivoluzionari più famosi al mondo. Ideata e realizzata da “Simmetrico Cultura”, è curata da Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Maria del Carmen, Ariet Garcia, con una colonna sonora originale composta da Andrea Guerra. Si avvale del materiale dell’archivio del Centro de Estudios Che Guevara. Hanno contribuito alla sua realizzazione la moglie di Che Guevara, Aleida March, e il figlio Camilo Guevara, scomparso nel 2022, a cui l’intero progetto è dedicato. Museo civico archeologico fino al 30 giugno

venerdì 30 Maggio 2025

Roberto De Simone, anima della cultura popolare “napolitana”

Con il cantautore Cesare Basile, tra i molti artisti che si sono ispirati al Maestro scomparso il 6 aprile scorso all’età di 91 anni, ripercorriamo la storia del musicista, drammaturgo e regista teatrale di opere di grande successo, compositore, musicologo. Talento precoce, enfant prodige del pianoforte e del clavicembalo, nella sua carriera ha scoperto voci come quella di Concetta Barra e dei componenti della Nuova Compagnia di Canto Popolare, che ha diretto per lungo tempo. Ma è infinito l’elenco degli esponenti della scena artistica che hanno collaborato con lui o sono stati influenzati dal suo stile. Buon ascolto!

martedì 27 Maggio 2025

Le donne, l’imbroglio della “parità” e il “noi” della porta accanto

È un dialogo tra Luciana Castellina e Ginevra Bompiani “Il femminismo della mia vicina” (Manni Editori, 2025, pp 120). La lotta di genere nelle “differenze”, la premier espressione di un maschile patriarcale al potere, l’essere di “sinistra” oggi, le idee e le proposte per costruire futuro e pace. Un piccolo grande viaggio nel cuore, nella mente e anche nel privato di due amiche, “comunista” l’una, “individualista” l’altra, entrambe magnifiche e grandi intellettuali

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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mercoledì 9 Luglio 2025

Noi, la Ue fortezza, il mondo multipolare e lo Stato d’eccezione

“Staffetta partigiana per un’altra Europa”, le conclusioni al Narodni Dom di una grande campagna. Sui nostri manifesti abbiamo scritto una parola chiave: “Muoviamoci!”. È quello che stiamo facendo, perché siamo in una drammatica fase di passaggio in cui il domani può essere molto migliore o infinitamente peggiore. Non possiamo stare alla finestra, dobbiamo coniugare una grande idea, una visione di trasformazione, Ventotene, col principio di realtà, cioè l’Unione Europea di oggi. Che vuol dire semplicemente fare politica nel senso più nobile del termine. È questo oggi un dovere civile, è antifascismo del nuovo secolo, è Resistenza

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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