La Resistenza è sia storia sia geografia: nella pluralità e diversità delle sue componenti locali – oltre che politiche e ideali – sta la sua unicità, la sua forza. Era così 80 anni fa, è così oggi, quando si osserva la vita delle tante sezioni Anpi sparse in tutta Italia, in ogni provincia. Le iniziative sono davvero svariate, ognuna attenta alla storia dei luoghi, ciascuna più sensibile a questa o quella forma di comunicazione, ma tutte indirizzate a conoscere e trasmettere la memoria e a valorizzare la Costituzione quale sintesi più alta della lotta di Liberazione.
Tra le tante idee per dare conto insieme di diversità e unità, c’è il concorso “Inchiostro e Memoria” giunto quest’anno alla 11^ edizione, promosso dalla sezione ANPI Rescaldina “Lidia Menapace”. Ci illustrano la sua storia e le modalità la presidente della sezione Maria Grazia Pierini e Roberto Curatolo, responsabile Eventi Culturali.
Maria Grazia e Roberto, quando e come nasce questa idea?
Il Concorso “Inchiostro e Memoria” nasce nel 2015 da un’idea di Roberto Curatolo, scrittore e responsabile degli Eventi Culturali della sezione Anpi Rescaldina. Il concorso, inizialmente pensato solo per la sezione narrativa, a partire dalla terza edizione si è aperto anche alla sezione poesia e, nel 2024, ai video. Prevede che gli elaborati siano ispirati ai valori di pace, giustizia, libertà, solidarietà, amicizia, diritti umani, accoglienza, inclusione e rispetto dell’ambiente.

A chi si rivolge, il concorso, e quale è stata la risposta, negli anni?
Il concorso è suddiviso in due sottosezioni: over e under 16. La partecipazione, inizialmente limitata, è andata di anno in anno aumentando con l’arrivo di opere di concorrenti da quasi tutte le regioni italiane (16 su 20 nell’ultima edizione) e progressivamente accrescendo la qualità letteraria degli elaborati.

La giuria premia gli elaborati più belli con alcune somme in denaro o in buoni libri, per i più giovani, ma c’è un premio particolare?
Si tratta del premio intitolato ad Anna Maria Mozzoni (1837-1920), rescaldinese, pioniera delle lotte per l’emancipazione femminile, che si batté per tutta la vita per la concessione del voto alle donne. Questo premio verrà assegnato al racconto o alla poesia o al video che meglio abbiano saputo rappresentare l’importanza del ruolo femminile nell’affermazione dei valori di giustizia, libertà, solidarietà, pace, amicizia e diritti umani.

In questi dieci anni, c’è qualche edizione che ricordate in modo speciale?
Nel corso delle varie edizioni, abbiamo avuto il piacere di ospitare nel 2016 il partigiano Biagio Colamonico, combattente nella battaglia del Monte San Martino avvenuta nel 1943 e, nel corso delle ultime due premiazioni, vi è stata la partecipazione della staffetta partigiana Enza Istelli che operava nelle campagne reggiane. Nel 2019 il primo premio della Narrativa è stato assegnato a Tancredi Bendicenti, un giovane sedicenne, autore di uno splendido racconto che immaginava le sensazioni che si agitavano nel petto del suo bisnonno Donato Bendicenti, uno dei martiri delle Fosse Ardeatine, mentre veniva condotto al luogo del massacro.
Quali sono, in generale, i temi che più ispirano i lavori in concorso?
Molte opere, sia di narrativa sia di poesia, si sono ispirate a persone realmente vissute e a fatti realmente accaduti durante la lotta di Liberazione. Una poetessa perugina, Rita Imperatori, plurivincitrice del nostro concorso e successivamente cooptata alla Presidenza della Giuria della sezione Poesia, ha scritto una splendida lirica che ricorda il martirio del partigiano ventenne Mario Grecchi che, ferito gravemente durante la cattura, fu addirittura trasfuso affinché potesse riprendersi quel tanto che bastava per essere fucilato in piedi. Oltre a Tancredi Bendicenti, come accennavo, ricordo con piacere anche una ragazzina ligure, Denise, figlia di emigrati albanesi (il padre faceva parte dei 20.000 migranti stipati sulla nave Vlora che nel 1991 arrivò al porto di Bari) capace di scrivere, fin dall’età di 10 anni, poesie di intenso lirismo, caratterizzate soprattutto dai temi inerenti l’emancipazione femminile. Nel 2021 abbiamo avuto l’opportunità di effettuare la cerimonia di premiazione nella suggestiva Sala Panoramica delle Merlate del Castello Sforzesco di Milano. In quella occasione il vincitore della Sezione Narrativa, autore di un racconto sulle torture inflitte ai partigiani in via Tasso a Roma, si è lasciato andare a un pianto dirotto: il protagonista era un suo familiare. Le tematiche affrontate negli elaborati, sia di narrativa che poesia, non si sono però concentrate solo su fatti storici del passato ma si sono frequentemente attualizzate, pur mantenendo il riferimento ai temi prima citati. Hanno riguardato sempre più spesso la condizione delle donne, dell’immigrazione, dell’ambiente, del lavoro. Un particolare: negli anni, sempre più poesie sono state dedicate alla Palestina, alle donne e ai bambini di questa attualissima atrocità.

Se ANPI Rescaldina è l’ideatrice, chi vi affianca e supporta in questa bella e ormai consolidata iniziativa?
In tutte le edizioni lo SPI-CGIL Ticino Olona di Rescaldina ha sponsorizzato la Sezione Giovani, mentre l’Amministrazione comunale è intervenuta per il Premio Anna Maria Mozzoni.
Cosa sperate possa essere seminato con “Inchiostro e Memoria”?
Siamo particolarmente orgogliosi di questo concorso che, pur non avendo numeri di partecipazione altissimi, avvicina i giovani ai temi che più ci stanno a cuore, ai valori della nostra Costituzione, figlia della lotta di Liberazione. È, inoltre, viste le due sezioni distinte per anagrafe, una grande opportunità di incontro tra generazioni. Il giorno della premiazione è sempre un momento di grandi emozioni.
Il termine per inviare racconti, poesie, video, è il 30 giugno. Un premio speciale è dedicato all’importanza del ruolo delle donne nell’affermare giustizia, libertà, solidarietà, pace, amicizia e diritti umani. Per leggere o scaricare il bando del concorso clicca qui.
Pubblicato domenica 8 Giugno 2025
Stampato il 20/06/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/interviste/inchiostro-e-memoria-un-concorso-per-avvicinare-le-generazioni-e-trasformare-storia-e-valori-in-arte/