L’ANPI, custode della vicenda storica attraverso la quale l’Italia è riuscita con la Resistenza a sconfiggere la dittatura fascista, è ora la casa di tutti gli antifascisti appassionatamente e generosamente impegnati per la difesa e la piena attuazione della nostra Carta Costituzionale, insostituibile dettato di diritti e democrazia.
L’Associazione (Ente Morale – D.L.L. n. 224 del 5/04/1945) conta oltre 100.000 iscritti, è presente in tutte le 110 province d’Italia ed è organizzata in Comitati provinciali, regionali, e Sezioni. Grazie alla modifica statutaria del 2006, possono iscriversi all’ANPI anche i non partigiani: per farlo occorre contattare le sedi dell’Associazione.
![Logo Associazione Nazionale Partigiani d'Italia](http://www.patriaindipendente.it/wp-content/uploads/2015/07/logo-anpi-associazione-nazionale-partigiani-italia.jpg)
Un po’ di storia
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) viene costituita a Roma nel 1944 – quando ancora il Nord Italia è sotto l’occupazione nazifascista – dai volontari che hanno partecipato alla guerra partigiana.
Nei primi anni 50 l’ANPI promuove i Comitati di difesa dei valori della Resistenza con cui avvia una campagna nazionale di sostegno ai partigiani, chiedendo il riconoscimento ufficiale del CVL come corpo appartenente alle Forze Armate.
![Manifesto partigiani 25 aprile](http://www.patriaindipendente.it/wp-content/uploads/2015/07/manifesto-25-aprile-patria-indipendente.jpg)
Questo giunge nel 1958 con la dichiarazione solenne che la Resistenza, nel travagliato processo di Liberazione, è stata una preziosa comprimaria, responsabile e organizzata, nel successo della lotta di Liberazione. Negli anni 60 e 70 forte è l’attenzione dell’ANPI – con frequenti prese di posizione, in particolare contro il terrorismo – a tutti i grandi temi nazionali e internazionali, che coinvolgono le istituzioni ed il vivere sociale.
![Milano - 12 dicembre 2001 - apertura corteo - Piazza della Scala](http://www.patriaindipendente.it/wp-content/uploads/2015/07/Milano-12-dicembre-2001-apertura-corteo-Piazza-della-Scala-1024x740.jpg)
Negli anni 80 e 90 l’Associazione è impegnata contro le malefatte della loggia P2, la mafia e “Tangentopoli”.
Nel nuovo millennio decisivi impegni e battaglie la vedono protagonista: contro i gravi tentativi di modifica della Carta Costituzionale che porta al referendum del 2006, nel 2009 contro il tentativo di equiparare, con il progetto di legge 1360, i repubblichini di Salò ai partigiani. Ancora, nel 2014, dopo due anni di impegno, ottenimento dal Governo tedesco di atti di riparazione nei confronti delle vittime delle stragi nazifasciste del 1943-1945, oltre a iniziative nazionali contro una irresponsabile riforma del Senato e contro una legge elettorale che, così come approvata dalla Camera, risulterebbe contraria alle aspettative dei cittadini in tema di rappresentatività e di diritti, nonché contraddittoria rispetto alle precise indicazioni della Corte Costituzionale. Non ultima, la firma di un protocollo col MIUR (Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca) per avviare iniziative di formazione alla cittadinanza attiva nelle scuole. Dal 2006, intanto, l’iscrizione all’ANPI è aperta a tutti i cittadini antifascisti.
Dopo la conferenza d’organizzazione del 2009 l’ANPI si è rafforzata ed è oggi presente in modo diffuso su tutto il territorio nazionale contando circa 125mila iscritti.
Presidente Nazionale dell’ANPI è Gianfranco Pagliarulo. I suoi predecessori sono stati Carla Nespolo; Carlo Smuraglia (oggi Presidente emerito); Raimondo Ricci; Tino Casali; Arrigo Boldrini, “Bulow”.
Oggi l’ANPI è una grande associazione per la democrazia, in difesa e per l’attuazione della Costituzione.
Le battaglie dell’ANPI
- Contrastare il revisionismo e il neofascismo che mirano a rovesciare le radici civili del Paese: Resistenza e Costituzione.
- Ottenere verità e giustizia per le vittime delle stragi nazifasciste del 1943-1945.
- Difendere l’unità dell’Italia riconquistata dalla Resistenza: è un bene irrinunciabile per il presente ed il futuro del Paese.
- Garantire l’attuazione della Costituzione a partire dal diritto al lavoro, oggi drammaticamente messo in discussione, e contrastare precariato e disoccupazione.
- Rinnovare la politica, il comportamento dei partiti, per restituire fiducia ai cittadini.
- Rafforzare i valori dell’ANPI tra le donne, per ricostruire tra di loro reti di relazione e di solidarietà e per sollecitare lo sviluppo di movimenti partecipati: un nuovo protagonismo delle donne potrà consolidare le basi della nostra democrazia.
- Per un’informazione che racconti realmente e liberamente il Paese, senza legacci, ostacoli, minacce. L’ANPI è impegnata a sostenere le battaglie a favore di una informazione libera e indipendente, presupposto cardine per una sana e robusta democrazia.
- Debellare la corruzione, renderla estranea al Parlamento, ai governi nazionali e locali, alle istituzioni, alla pubblica amministrazione, ai partiti ed alla politica.
- La scuola, in tutti i suoi gradi, da quella per l’infanzia all’Università, non può essere una “fabbrica” del precariato. Da un’istruzione giusta e di qualità deriva il futuro economico e civile del Paese. L’ANPI, inoltre, ribadisce la necessità di un insegnamento più strutturato e rigoroso della storia dell’Antifascismo e della Resistenza, fondativi della Costituzione.
- Affrontare in Italia l’immigrazione con politiche di accoglienza e integrazione e non invece con visioni di mero ordine pubblico che alimentano esasperazioni e paure. L’ANPI deve essere in campo per far pesare: la storia d’Italia quale Paese di grande emigrazione; la dura lezione delle famigerate leggi razziali; la luminosa lezione che deriva dalla significativa partecipazione di tanti antifascisti stranieri alla Resistenza italiana; il contributo di tanti militari delle truppe alleate alla liberazione del Paese.
- Battersi per una giustizia fondata sull’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e per una magistratura autonoma e indipendente, decisiva per assicurare il diritto alla giustizia e alla sicurezza dei cittadini.
- Impegnarsi fortemente contro la mafia, la criminalità organizzata e la criminalità economica e per una gestione sociale dei beni confiscati alla mafia.
Il sito Anpi.it e i social network
Anpi.it è il portale di informazione, di cultura e di iniziativa che l’ANPI mette a disposizione dei propri soci e di tutti i cittadini. Oltre alle notizie sull’Associazione, fornisce a studiosi, insegnanti e ragazzi una serie di percorsi tematici e di ricerca.
È anche su Facebook e su Twitter: più di 150mila contatti contribuiscono alla creazione e alla crescita di una rete antifascista attenta alla memoria, ai valori costituzionali e al mantenimento e rafforzamento della democrazia.
Contatti
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Stampato il 27/07/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/anpi/