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Politica

lunedì 18 Marzo 2024

Vallone: “Le Anpi del Mezzogiorno hanno una grande potenzialità di crescita”

“Qualcuno vorrebbe che l’associazione dei partigiani fosse una fondazione dedita ai necrologi. Noi invece siamo un’organizzazione viva e pensiamo debba avere un ruolo attivo, oggi più che mai”. Il presidente provinciale Anpi Catanzaro, coordinatore regionale e membro del comitato nazionale, sugli obiettivi della Conferenza di Organizzazione Anpi Sud: “Sarà utile a tutti, non solo al Meridione, in vista delle battaglie contro l’autonomia differenziata, il premierato e per la difesa della Costituzione”. Ma altri temi impongono di scegliere da che parte stare: guerre, clima, scuola, migrazioni, antifascismo, diritti umani. E preoccupa di questo governo la criminalizzazione del dissenso

domenica 17 Marzo 2024

“Egemonia culturale”? FdI e l’assalto alla diligenza

Il partito della Presidente del Consiglio si sta appropriando, stravolgendolo, del famoso concetto gramsciano, con l’inspiegabile accredito di media e stampa non collocabili sul versante sovranista. In realtà, l’obiettivo è occupare i centri di potere dell’informazione e dell’intrattenimento, divorando spazio anche agli alleati di governo, per instaurare una primazia non priva di tentazioni assolutistiche. Ma seppure democrazia e pluralismo hanno robusti anticorpi, è decisivo il ruolo dell’associazionismo democratico per rafforzarli

mercoledì 13 Marzo 2024

L’Unità, un titolo che era tutto un programma

Cento anni fa, nel 1924, Gramsci fondava il quotidiano organo del Partito Comunista. C’è già il regime e appena due anni dopo, con le leggi fascistissime, diviene un foglio clandestino. Per stamparlo si arriverà a morire durante l’occupazione. Dal dopoguerra accompagnerà i momenti più duri della vita della Repubblica, ma darà anche un grande contributo alla crescita dei diritti nel Paese. Un’esperienza unica di giornalismo e militanza insieme che si concluderà con il declino e poi la scomparsa del PCI. Una storia che molto può parlare all’oggi. A raccontarla è Aldo Tortorella, il partigiano che ne è stato direttore nella stagione d’oro

domenica 3 Marzo 2024

Premierato. Perché ai cittadini non verrà in tasca niente. Anzi, hanno tutto da perdere

Chi propone la riforma usa in modo improprio e distorto la Costituzione: la stabilità dell’esecutivo non è infatti una questione giuridico-costituzionale, ma politica perché dipende dai partiti che hanno già a disposizione tutti gli strumenti per realizzarla. Mettere mano alla Carta del 1948 è inutile e dannoso. La riforma costituzionale proposta risponde solo alla preoccupazione delle forze politiche di non avere campo libero a fronte delle proprie eventuali difficoltà, della propria inadeguatezza e della propria abnorme brama di potere

martedì 13 Febbraio 2024

Il partito di Sanremo

Amadeus, direttore artistico, non ha esitato a definirsi antifascista e ha pure intonato Bella Ciao alla conferenza stampa di apertura dell’importante manifestazione canora. Dal festival della Canzone italiana 2024, quest’anno un record assoluto di ascolti, sono arrivati messaggi di umanità, di no alla guerra e di sì alla pace, di difesa dei diritti, immigrazione, morti sul lavoro, di valori e sentimento. Qualche malpensante ha detto quindi che la kermesse musicale si è trasformata in formazione politica. Ovviamente non è così perché in scena è andata semplicemente la Costituzione. Che è di tutti

sabato 3 Febbraio 2024

Anche al Sud cercarono libertà tra rupe e rupe

Nel percorso di avvicinamento alla Conferenza di Organizzazione partecipata dalle sezioni del Mezzogiorno, parla Michele Petraroia, membro della Commissione nazionale di garanzia dell’Anpi, molisano doc e profondo conoscitore delle realtà associative di Abruzzo, Basilicata, Calabria e Puglia. “Quanti sanno che il Corpo Italiano di Liberazione, cioè il nuovo Esercito italiano, nacque sulle Mainarde? L’incontro sarà una grande occasione per conoscere e valorizzare il contributo all’antifascismo, il ruolo del Meridione nella Resistenza, e rilanciare l’Anpi e le battaglie politiche che ci attendono”

giovedì 25 Gennaio 2024

Le tessere meridionali nel mosaico della Resistenza

Ciro Raia, presidente provinciale Anpi Napoli: “La Conferenza organizzativa del Mezzogiorno potrebbe essere l’occasione per inaugurare una fase aperta all’apporto e al contributo di nuove storie locali al grande affresco della lotta di Liberazione. Conoscenza e curiosità portano a costruire nuove idee, forme di aggregazione e condivisione. Il grande incremento di iscritti Anpi è dovuto anche al crollo di fiducia nei partiti, ma questo ha fatto sì che soprattutto in territori con meno esperienza associativa si ricreassero ostilità e incomprensioni, ed è per tutti un’opportunità sprecata di unità per rispondere anche a premierato e autonomia differenziata”

giovedì 4 Gennaio 2024

E ora tutti al pub!

Il racconto di una bella serata militante, di amicizia, dialogo, impegno e progetti con i giovani dirigenti Anpi riuniti a Riccione nella prima Assemblea nazionale. E il 19 gennaio 2024 l’incontro del 2 e 3 dicembre scorsi sarà all’odg della riunione del gruppo dirigente centrale dell’associazione, il Comitato Nazionale

martedì 2 Gennaio 2024

Giovani Anpi, il diritto di contare

Dalla prima Assemblea dei dirigenti under 35, riunita a Riccione gli scorsi 2 e 3 dicembre, sono emerse proposte concrete nel segno del futuro. Ecco i risultati elaborati in due dei quattro tavoli di lavoro dal confronto e scambio di esperienze di ragazze e ragazzi dalla forte identità politica associativa. Affinché il domani dell’Anpi sia all’altezza del suo passato

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 133 Anno

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giovedì 14 Marzo 2024

L’assalto al treno in Valmozzola, pietra miliare della Resistenza

L’azione si svolse il 12 marzo 1944 sull’Appennino parmense, ma le conseguenze ebbero sviluppi fino in Lunigiana, dove si consumò la feroce rappresaglia nazifascista. Protagonisti furono partigiani spezzini, diversi per vicende personali e appartenenze politiche. E dalla Spezia vennero i massacratori, i militi della Xª Mas di Junio Valerio Borghese. Però nell’Appennino parmense a fianco di quei combattenti per la libertà c’erano i contadini, mentre in Lunigiana erano isolati e fu più facile colpirli. Nell’80°, una ricostruzione storica anche sulla base di testimonianze finora inedite

Gli unici muri che non dividono!

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