Tema

Politica

mercoledì 9 Luglio 2025

Quando Reggio Calabria scelse i neofascisti. Dopo 55 anni il bilancio ancora incompleto del “boia chi molla”

La rivolta non fu affatto spontanea come certe ricostruzioni giornalistiche e storiografiche hanno voluto far credere. Tant’è vero che a distanza di tanto tempo non tutte le forze politiche hanno fatto i conti veramente con quanto accadde, mentre non è neppure corretto isolare quegli avvenimenti da un contesto di generale tensione e di stragismo. A guidare i moti della città calabra un allora sconosciuto Ciccio Franco, affiancato dal Msi nazionale con Giorgio Almirante che appositamente arrivò da Roma sullo Stretto

mercoledì 9 Luglio 2025

Noi, la Ue fortezza, il mondo multipolare e lo Stato d’eccezione

“Staffetta partigiana per un’altra Europa”, le conclusioni al Narodni Dom di una grande campagna. Sui nostri manifesti abbiamo scritto una parola chiave: “Muoviamoci!”. È quello che stiamo facendo, perché siamo in una drammatica fase di passaggio in cui il domani può essere molto migliore o infinitamente peggiore. Non possiamo stare alla finestra, dobbiamo coniugare una grande idea, una visione di trasformazione, Ventotene, col principio di realtà, cioè l’Unione Europea di oggi. Che vuol dire semplicemente fare politica nel senso più nobile del termine. È questo oggi un dovere civile, è antifascismo del nuovo secolo, è Resistenza

lunedì 7 Luglio 2025

“Muoviamoci”. Quegli intensi sedici giorni della Staffetta partigiana

L’iniziativa Anpi “Muoviamoci, staffetta partigiana per un’altra Europa: pace, lavoro, democrazia, diritti” ha preso il via il 12 giugno nella sala consiliare del Comune di Ventotene. Dieci tappe più una in tutta Italia, per non restare alla finestra e ritrovare quell’idea federale immaginata dai confinati politici autori del Manifesto che prende il nome dall’isola laziale. Da Ragusa a Milano, da Acerra a Predappio, passando per Marzabotto alla marcia “Save Gaza”; gran finale il 28 giugno al “Narodni Dom” di Trieste, la Casa degli Sloveni incendiata nel 1920 dai fascisti

giovedì 3 Luglio 2025

Il federalismo come alternativa al nazionalismo della paura e alla democrazia illiberale

Concepisce l’impossibilità dei conflitti tra gli Stati e consente di superare il paradigma dominante che oppone diritti individuali e legami collettivi, mostrando come la libertà personale possa realizzarsi pienamente solo in una cornice istituzionale che valorizzi le differenze e riconosca pari dignità a tutte le voci. In quanto idea orientata al futuro, è anche una risposta all’impasse del pensiero progressista. Occorre ripensare l’Europa come promessa: non solo una realtà giuridica o economica, ma una prospettiva etico-politica, una base su cui realizzare la sintesi dei grandi valori di civiltà del nostro tempo: democrazia, libertà, solidarietà, uguaglianza e sostenibilità. Intervento in occasione della prima tappa della campagna ANPI “Muoviamoci. Staffetta partigiana per un’altra Europa”, Ventotene, 12 giugno 2025

giovedì 19 Giugno 2025

San Giovanni Rotondo revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini e dice sì allo Stato di Palestina

Attesa e richiesta da tempo, finalmente è arrivata nella città di Padre Pio la decisione del Consiglio comunale di annullare l’onorificenza conferita al dittatore nel 1924. Grande soddisfazione della Sezione Anpi “Giuseppe Limosani”: un atto di giustizia che restituisce dignità alla memoria democratica. Nessuna comunità fondata sui principi della Costituzione nata dalla Resistenza può continuare a onorare chi quei principi ha calpestato con ferocia. L’associazione locale dei partigiani plaude anche all’impegno preso dal Comune di farsi promotore del riconoscimento statuale della terra palestinese

martedì 17 Giugno 2025

Il voto è un diritto. Ma è davvero solo questo?

L’analisi del dettato costituzionale, e in particolare dell’articolo 48, ci aiuta a ridare il vero senso della partecipazione dei cittadini alla vita politica. Il diritto di voto viene rappresentato più come una facoltà che come un “dovere civico” e per tale motivo da circa quarant’anni, soprattutto in occasione di referendum abrogativi promossi dall’elettorato, l’opinione prevalente di autorevoli personaggi politici è quella secondo cui andare recarsi alle urne per esprimersi oppure astenersi è mera prerogativa delle cittadine e dei cittadini. Viene così stravolto lo spirito della Carta e il risultato è lo svuotamento progressivo della democrazia

venerdì 13 Giugno 2025

Fermiamo lo stragista Netanyahu. A Marzabotto per Gaza

Con l’attacco all’Iran la situazione rischia di precipitare verso un conflitto generalizzato e incontrollabile. L’Anpi sarà alla marcia di domenica 15 giugno che arriverà a Monte Sole sui luoghi dei massacri nazifascisti, lì dove la memoria si erge a monito contro le occupazioni militari di terre altrui, contro i massacri dei civili, contro ogni tipo collaborazionismo omicidiario e anche contro quanti si voltano dall’altra parte. E mentre gli esponenti del governo del premier di Tel Aviv (sotto accusa per crimini contro l’umanità) annunciano che l’annientamento dei palestinesi è vicino, l’Italia continua a vendere armi a Israele

venerdì 6 Giugno 2025

Pace, coesistenza, neutralità. Un’altra strada è possibile

Mettere in campo un’alternativa alla guerra si può, riattivando i processi di coesistenza pacifica e di neutralità. Tanti però i nodi da sciogliere, a partire dal ruolo della Nato, che dal 1999 si è trasformata in un agente offensivo che spinge tutti gli “esclusi” a riarmarsi. Il secondo ostacolo è proprio la disastrosa corsa al riarmo dell’Europa, da bloccare al più presto. È difficile parlare oggi di pace, ma è necessario. Non bastano però gli appelli morali: serve una mobilitazione mondiale che esprima una critica politica alla guerra; un movimento che, ricalcando quello dei Partigiani della Pace degli Anni 50, si ponga come obiettivo quello di “non implorare la pace ai fautori di guerra, ma costringerli ad accettarla”. E noi, accanto alla parola pace ne mettiamo un’altra: antifascismo, vera premessa per la realizzazione di una società nuova

sabato 31 Maggio 2025

Tu y todos. A Bologna un Che Guevara mai visto

Una bellissima galleria di foto, materiali video e testimonianze ordinati secondo la scelta, non così scontata, dell’ordine cronologico. L’evento del capoluogo emiliano restituisce un’immagine inedita di uno dei rivoluzionari più famosi al mondo. Ideata e realizzata da “Simmetrico Cultura”, è curata da Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Maria del Carmen, Ariet Garcia, con una colonna sonora originale composta da Andrea Guerra. Si avvale del materiale dell’archivio del Centro de Estudios Che Guevara. Hanno contribuito alla sua realizzazione la moglie di Che Guevara, Aleida March, e il figlio Camilo Guevara, scomparso nel 2022, a cui l’intero progetto è dedicato. Museo civico archeologico fino al 30 giugno

giovedì 29 Maggio 2025

Bye bye Mussolini. Anzio e Nettuno revocano la cittadinanza onoraria

Nell’80°della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, le due città laziali simbolo dello sbarco alleato e della Resistenza, hanno voltato finalmente pagina. Le due amministrazioni hanno voluto fare i conti con il passato e scelto di rompere simbolicamente con ciò che non può più essere celebrato. La revoca del titolo onorifico conferito al dittatore nel 1924 è stato un gesto politico, morale, istituzionale, che ha riportato giustizia nei luoghi dove la Storia era stata a lungo insabbiata. Le proposte erano partite dalla sezione Anpi “Vittorio Mallozzi e Mario Abruzzese”. Ora torna in gioco, per Anzio, l’invito a Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah, che aveva rifiutato il Premio della Pace tributato dalla località del litorale proprio a causa di quel portatore di ignominia nel pantheon degli illustri

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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