
L’operaio di Cosenza ucciso come Matteotti
Matteo Dalena, “Quel garofano spezzato. Paolo Cappello muratore antifascista (1890-1924)”, Le Pecore Nere, 2020,pp. 288, €18
Matteo Dalena, “Quel garofano spezzato. Paolo Cappello muratore antifascista (1890-1924)”, Le Pecore Nere, 2020,pp. 288, €18
Un video-racconto dedicato dall’Anpi all’entrata in guerra dell’Italia fascista. Il presidente Pagliarulo: “è rivolto soprattutto ai giovani, nel tempo in cui si tenta, con una riabilitazione postuma del fascismo, una delegittimazione della Resistenza”
A Casa Cervi un laboratorio didattico farà conoscere la vicenda della vita e della morte del ricercatore italiano torturato e ucciso al Cairo cinque anni fa. Martire come Jan Palach a Praga, gli studenti di Rangoon, di piazza Tienanmen, o Giacomo Ulivi, fucilato nel ’44
Le troppe cose che non tornano del “quando c’era lui” raccontate da Bruno Vespa in un programma Rai, e qualche domanda urgente sulla liceità dell’accaduto e sulla memoria pubblica di questo nostro Paese, nato dalle macerie della guerra fascista
Associazioni della Resistenza italiana e slovena insieme, nel segno della fratellanza democratica e dell’unione tra popoli, per l’omaggio a 17 partigiani friulani Caduti
Grave la lettera del direttore scolastico delle Marche inviata agli studenti lo scorso 4 novembre, e non solo per i foschi richiami al ventennio fascista. Ricalcando la rimozione messa in atto dai governi del primo dopoguerra, mira oggi a ostacolare la ricerca e ogni esame di coscienza sul nostro passato
Un emozionante reportage scritto dalla figlia di un confinato politico a Ventotene, alla scoperta del luogo di pena dove vissero, prigionieri, antifascisti quali Pertini, Di Vittorio, Terracini, la Ravera e tanti ex combattenti delle Brigate Internazionali. In quel carcere atollo Spinelli, Rossi e Colorni elaborarono il Manifesto della futura Europa libera e unita
Settantasette anni fa, in questi giorni del settembre 1943, la leggendaria Brigata Proletaria di lingua italoslovena combatteva per la presa della città al confine orientale. Una vicenda finora sottaciuta nel nostro Paese. Eppure quella formazione partigiana e quell’evento furono unici nella lotta di Liberazione dal nazifascismo
Ma chiuse quelle di San Pietro. Porta Pia, 20 settembre 1870: una data spartiacque colpevolmente scomparsa dall’attuale calendario istituzionale. Con l’ingresso delle truppe del Regno d’Italia in Roma si compie l’unificazione nazionale. Il valore del principio della laicità dello Stato e le persistenti difficoltà del liberalismo conservatore a rimuovere gli ostacoli tra Stato e masse cattoliche
La Resistenza prese subito avvio anche nel Meridione. A dire no alla guerra mussoliniana e al re “disertore” molti nuclei di Esercito, Marina e forze di polizia presenti nel Mezzogiorno. La saldatura con la ribellione dei civili. Diversità e affinità con la lotta partigiana al Nord