Patria Indipendente

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Con i popoli che resistono

Albertina Soliani, presidente Istituto Alcide Cervi, vicepresidente nazionale Anpi

Lungo il confine tra Myanmar e Thailandia in missione di solidarietà politica e umana al fianco delle donne e dei giovani che lottano per vivere in libertà. In sostegno della leader birmana Aung San Suu Kyi, in prigione isolata dal mondo; della giornalista filippina Maria Ressa, della siamese parlamentare e attivista dei diritti umani Chonthicha Lookkate Jangrew, più volte arrestate. Perché abbiamo molto da imparare dalle battaglie per la democrazia che con immensi sacrifici si combattono in luoghi dove milioni di persone subiscono l’oppressione di dittature e di colpi di stato militari. Il ruolo della cooperazione mondiale e della Ue. E a fine agosto, a Porto Alegre, un grande convegno internazionale del Brasile di Lula affronterà le grandi sfide globali, presente una delegazione del Myanmar democratico e dell’Italia

lunedì 7 Luglio 2025

“Muoviamoci”. Quegli intensi sedici giorni della Staffetta partigiana

L’iniziativa Anpi “Muoviamoci, staffetta partigiana per un’altra Europa: pace, lavoro, democrazia, diritti” ha preso il via il 12 giugno nella sala consiliare del Comune di Ventotene. Dieci tappe più una in tutta Italia, per non restare alla finestra e ritrovare quell’idea federale immaginata dai confinati politici autori del Manifesto che prende il nome dall’isola laziale. Da Ragusa a Milano, da Acerra a Predappio, passando per Marzabotto alla marcia “Save Gaza”; gran finale il 28 giugno al “Narodni Dom” di Trieste, la Casa degli Sloveni incendiata nel 1920 dai fascisti

mercoledì 11 Giugno 2025

Europa, un sogno nato in Italia

Parla Mario Leone, direttore dell’Istituto Altiero Spinelli: “Gli attrezzi per realizzare la Federazione europea sono nel Manifesto di Ventotene, un testo ancora attualissimo, purtroppo abbiamo ancora una mentalità di tipo ottocentesco, quindi ragioniamo in termini nazionali e non di patria comune”. Lo abbiamo intervistato alla vigilia della partenza dell’iniziativa Anpi una “Staffetta partigiana per un’altra Europa” che dal 12 al 28 giugno, in dieci tappe, toccherà luoghi altamente emblematici della nostra storia antifascista per affermare la urgente necessità di pace, lavoro, democrazia, diritti

sabato 7 Giugno 2025

Una “staffetta partigiana” per un’Europa dei popoli

Pace, lavoro, democrazia, diritti: ecco l’Unione Europea che vogliamo, contro qualsiasi deriva bellicista o sovranista. Dieci luoghi in cui sarà presentato l’appello Anpi “per più Europa, un’altra Europa”. Le tappe: Ventotene, Predappio, Acerra, Ragusa, Milano, Fondotoce, Fermo, Venezia Mestre, Pontremoli, Trieste. Con un’aggiunta: Marzabotto per “Save Gaza”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 150 Anno

Aggiornato l’8 Luglio alle 19:00

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venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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La scuola non è per tutti. La Riforma Gentile, la più “fascista” delle leggi

Assistiamo oggi a vari tentativi di rivalutare il ventennio, anche dal punto di vista della cultura e della formazione. Per questo ci è sembrato utile ricostruire la natura della Riforma della scuola del filosofo neoidealista Giovanni Gentile. Crocefissi nelle aule accanto ai ritratti del duce e del re, selezione rigidissima tra gli scolari per cacciare la “zavorra”, discriminazione razziale, ostracismo nei confronti delle donne, perché quelle di loro che erano istruite venivano considerate una minaccia per la società, professori ostracizzati, simbiosi tra libri di testo e disciplina militare. Perno della riforma: il maestro elementare, “educatore di popolo” e formatore dei futuri soldati. Ecco in che cosa consisteva la “pedagogia” autoritaria il cui scopo politico principale era bloccare la mobilità sociale e preparare i giovani alla guerra

venerdì 20 Giugno 2025

Costituzione e Resistenza. Nelle scuole di Bari cresce la voglia di conoscere

Con la chiusura dell’anno scolastico è arrivata al traguardo una lunga serie di iniziative organizzate dall’Anpi insieme a dirigenti scolastici e docenti riscontrando una sensibilità crescente verso i principi e i valori che sono a fondamento della nostra Carta. Dal dicembre 2024 all’aprile 2025 l’associazione locale dei partigiani ha incontrato oltre 1.400 studenti e accompagnato 71 classi, e più di 90 prof. In particolare la sezione “Arturo Cucciolla” ha impegnato 14 volontari e volontarie che hanno dato la loro disponibilità a fungere da guide alle“passeggiate della memoria antifascista” per le vie del centro cittadino. Senza dimenticare la strage in corso a Gaza

giovedì 19 Giugno 2025

San Giovanni Rotondo revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini e dice sì allo Stato di Palestina

Attesa e richiesta da tempo, finalmente è arrivata nella città di Padre Pio la decisione del Consiglio comunale di annullare l’onorificenza conferita al dittatore nel 1924. Grande soddisfazione della Sezione Anpi “Giuseppe Limosani”: un atto di giustizia che restituisce dignità alla memoria democratica. Nessuna comunità fondata sui principi della Costituzione nata dalla Resistenza può continuare a onorare chi quei principi ha calpestato con ferocia. L’associazione locale dei partigiani plaude anche all’impegno preso dal Comune di farsi promotore del riconoscimento statuale della terra palestinese

mercoledì 18 Giugno 2025

Dalla marcia per Gaza a StopRearmEU, l’ANPI c’era e ci sarà

Una lettera per ringraziare iscritte, iscritti e dirigenti che in migliaia, nonostante il caldo torrido, hanno camminato da Marzabotto a Monte Sole assicurando il buon risultato a un evento unico nel suo genere. L’intervento del presidente nazionale ANPI, Gianfranco Pagliarulo. E mentre i venti di guerra, forieri di una deflagrazione mondiale, si fanno sempre più forti dopo l’attacco israeliano all’Iran, ribadiamo l’impegno a partecipare alla mobilitazione contro il riarmo del 21 giugno a Roma: l’appuntamento è a Porta San Paolo, teatro nel 1943 della battaglia resistente per la difesa della capitale

venerdì 13 Giugno 2025

Fermiamo lo stragista Netanyahu. A Marzabotto per Gaza

Con l’attacco all’Iran la situazione rischia di precipitare verso un conflitto generalizzato e incontrollabile. L’Anpi sarà alla marcia di domenica 15 giugno che arriverà a Monte Sole sui luoghi dei massacri nazifascisti, lì dove la memoria si erge a monito contro le occupazioni militari di terre altrui, contro i massacri dei civili, contro ogni tipo collaborazionismo omicidiario e anche contro quanti si voltano dall’altra parte. E mentre gli esponenti del governo del premier di Tel Aviv (sotto accusa per crimini contro l’umanità) annunciano che l’annientamento dei palestinesi è vicino, l’Italia continua a vendere armi a Israele

venerdì 6 Giugno 2025

Pace, coesistenza, neutralità. Un’altra strada è possibile

Mettere in campo un’alternativa alla guerra si può, riattivando i processi di coesistenza pacifica e di neutralità. Tanti però i nodi da sciogliere, a partire dal ruolo della Nato, che dal 1999 si è trasformata in un agente offensivo che spinge tutti gli “esclusi” a riarmarsi. Il secondo ostacolo è proprio la disastrosa corsa al riarmo dell’Europa, da bloccare al più presto. È difficile parlare oggi di pace, ma è necessario. Non bastano però gli appelli morali: serve una mobilitazione mondiale che esprima una critica politica alla guerra; un movimento che, ricalcando quello dei Partigiani della Pace degli Anni 50, si ponga come obiettivo quello di “non implorare la pace ai fautori di guerra, ma costringerli ad accettarla”. E noi, accanto alla parola pace ne mettiamo un’altra: antifascismo, vera premessa per la realizzazione di una società nuova

giovedì 22 Maggio 2025

In Irpinia, nei luoghi del confino fascista dove nacque la classe dirigente dell’Italia libera

La misura restrittiva venne varata nel novembre 1926 con il pretesto degli attentati a Mussolini. Furono decine i posti destinati a “ospitare” gli oppositori del regime e molti sono stati quasi dimenticati, come quelli dell’area campana, dove i “politici” furono uno stimolo culturale importante per la popolazione locale, tanto che si parlò di “università antifascista”. Dopo lo sbarco, risalendo la Penisola, gli Alleati reintegrarono il vecchio personale liberale o addirittura gli stessi amministratori locali del ventennio, ma in molte località avellinesi furono i confinati, ribellandosi, a riuscire a guidare le istituzioni dei paesi liberati. Nei campi di internamento di quel territorio anche Ada Rossi, che aveva contribuito alla stesura e alla diffusione del Manifesto di Ventotene

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

giovedì 26 Giugno 2025

“In Abruzzo ho visto nascere la gloriosa Brigata Maiella”

Parla Filippo Travaglini, classe 1930. La memoria della guerra, dell’occupazione e delle violenze dei nazifascisti sulla popolazione. I campi di internamento per lavori forzati e il “riscatto” dei prigionieri dietro il pagamento di forti somme di denaro. L’ex insegnante e dirigente scolastico novantacinquenne ci restituisce con grande lucidità una fotografia di quegli anni e di quando, appena ragazzino, ebbe modo di assistere ai momenti costitutivi dell’unica formazione partigiana a cui è stata conferita la Medaglia d’Oro VM, la più importante fra le onorificenze militari. Ma dopo i ricordi si passa a ragionare sull’oggi

giovedì 26 Giugno 2025

A Pisa la Resistenza rivive sui banchi di scuola

Un bilancio dell’esperienza delle attività dell’Anpi della città toscana nei percorsi di collaborazione con le istituzioni scolastiche. L’obiettivo è la diffusione della cultura democratica nata dalla lotta partigiana. Fin da quando, nel 2014, venne siglato il primo Protocollo nazionale tra Associazione dei partigiani e ministero dell’Istruzione si promuovono concorsi a borse di studio sul tema delle leggi razziali, della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani. E si organizzano con studenti e docenti viaggi della memoria nei campi di sterminio e negli altri luoghi simbolo della violenza nazifascista

giovedì 26 Giugno 2025

I curdi nel caos mediorientale

Vivono prevalentemente sul territorio di quattro Stati (Turchia, Siria, Iraq e Iran) e sono rappresentati da una galassia di partiti e di organizzazioni il cui posizionamento politico è un tema di cui si parla ancora troppo poco nel dibattito nostrano, ma nel prossimo futuro non si potrà prescindere dalle loro scelte. La situazione attuale, le questioni aperte e perché la proposta di un confederalismo democratico, il nuovo paradigma pensato da Abdullah Ocalan, manda in fibrillazione ognuno dei Paesi dove la presenza curda, pur minoritaria, è importante

mercoledì 25 Giugno 2025

Alle pendici del monte Blegoš, dove la memoria resistente non ha frontiere

In Slovenia, il Comune di Škofja Loka, rappresentanti della Zzb Nob, di Anpi Udine, Cividale e Gorizia, insieme per commemorare l’80° dell’eroica battaglia dei partigiani della Divisione d’Assalto Garibaldi Natisone contro i nazifascisti in ritirata e il sacrificio della MdO VM Manfredi “Tordo” Mazzocca, ucciso insieme ad altri 27 combattenti della Brigata Gramsci per salvare feriti, ammalati e civili. Alla cittadina oltreconfine il Diploma di Benemerenza conferito dal provinciale Anpi Udine per il contributo alla comune guerra di Liberazione

venerdì 27 Giugno 2025

Pietro Gambone “Valentino”, partigiano nato a Montella (AV), ucciso dai nazifascisti a Imperia

Nel piccolo paese dell’Irpinia inaugurato un Cammino della Memoria attraverso Qr code, frutto di un progetto di studenti delle superiori, per rendere omaggio al contributo di cinque concittadini alla Resistenza, e il 28 verrà scoperta una targa dedicata dall’Anpi locale e dall’Amministrazione comunale al combattente della Divisione garibaldina “Felice Cascione” che metteva in salvo compagni di lotta e civili feriti. A seguire, in un incontro pubblico nella sala consiliare, i risultati di nuove ricerche sulla sua storia ottenuti anche grazie all’apporto dell’Anpi della città ligure dove venne fucilato

martedì 3 Giugno 2025

Noi studenti centennials “facciamo rumore” raccontando il ruolo delle donne nella costruzione della democrazia. Ancora sottaciuto

Un convegno promosso da ragazze e ragazzi liceali per mettere in luce il protagonismo delle donne nell’edificazione di un’Italia democratica e più giusta. Nei locali della biblioteca comunale della cittadina del territorio metropolitano capitolino, giornaliste, ex ministre, docenti universitarie ed esperti si sono confrontati sull’importanza storica dell’azione delle donne nella Resistenza e poi in politica e in tutti i campi del sapere. La damnatio memoriae delle 21 Madri Costituenti, il patriarcato e la discriminaziome di genere, le leggi contro la violenza. Perché “No è no”. L’iniziativa tappa di un progetto Pcto (Percorsi per competenze trasversali e l’orientamento)

mercoledì 28 Maggio 2025

La Memoria che costruisce Pace alla 4ª Festa dell’ANPI provinciale Latina

Testimonianze su Gaza, dibattiti, incontri sulla Costituzione e i diritti, mostre, presentazioni di libri, proiezioni di video, il ricordo di Luigi Di Rosa ucciso dai fascisti, del bracciante indiano Satnam Singh vittima del caporalato, l’impegno delle donne per la democrazia con l’esposizione Madri costituenti, e molto altro per la 4ª edizione pontina della kermesse dei partigiani. Le conclusioni del presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo: “Fermare le guerre è un progetto che va perseguito ogni giorno attraverso un agire ordinario e straordinario, affidato non soltanto a chi incarna ruoli di responsabilità ma a ogni singolo cittadino”

mercoledì 7 Maggio 2025

Memorie di Resistenza 2025, i giovani custodi della memoria antifascista

Una camminata simbolica da Civitella in Val di Chiana a San Pancrazio, sui luoghi della strage del 29 giugno 1944, tra testimonianze, racconti, documenti e immagini, per l’edizione, nell’anno dell’80° della Liberazione, dell’iniziativa dedicata alle volontarie e ai volontari del Servizio Civile Universale impegnati in progetti di ASC Aps. Un’occasione per condividere la pratica concreta della cittadinanza sul territorio toscano ed emiliano-romagnolo

mercoledì 30 Aprile 2025

Latina, dalla Resistenza alla Palestina. Il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà

Le parole della storica, ebrea, Anna Foa, sulla situazione a Gaza. Il racconto del contributo delle Forze Armate alla lotta contro il nazifascismo, con Vittorio Berti, presidente della sezione Anpi di Roma “Maurizio Giglio”, che riunisce appartenenti alla Polizia di Stato; il ruolo di tante donne, spesso ancora sottaciuto, con Amalia Perfetti, presidente della sezione di Colleferro. Il dovere della memoria democratica, che andrebbe incisa nelle targhe delle strade, un impegno delle Anpi del territorio per restituire conoscenza e valore al sacrificio dei suoi partigiani e delle sue partigiane a cui ha dato forza e sostegno l’intervento di Vincenzo Calò della Segreteria nazionale Anpi

martedì 22 Aprile 2025

Caltagirone s’illumina di Liberazione

La Scala Santa Maria del Monte, il monumento che rappresenta la città siciliana in provincia di Catania, splenderà nell’80° grazie a un’opera realizzata su disegno di Antonio Navanzino, iscritto Anpi. L’accensione prevista per il 25 Aprile è stata però rimandata al 2 Giugno, Festa della Repubblica, in seguito al lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco. Costituita da 1.800 coppi, la luminaria rappresenta nel corpo centrale il papavero della Resistenza, due foglie nello stelo del fiore compongono l’iscrizione della importante data, c’è inoltre un omaggio ai Fratelli Cervi e un invito alla pace. Sia l’iniziativa artistica sia le manifestazioni per la ricorrenza sono promosse dall’Associazione locale dei partigiani di concerto con il Comune, anche in memoria dei combattenti originari del luogo che operarono nelle formazioni al Nord

martedì 1 Luglio 2025

I 100 anni di Renato Giara, il partigiano ‘Sorcio’

Lunghi e ripetuti festeggiamenti per il combattente della formazione garibaldina comandata da “Gemisto”, le incursioni volanti, le battaglie, la memoria dei compagni di lotta caduti, l’impegno in Anpi. “L’Italia sta diventando peggio di prima. La mia paura è veder ritornare quelle facce nere”

giovedì 19 Giugno 2025

A ‘Cigarini’

L’addio a un compagno che con l’esempio e la forza di una grande ironia ha saputo farsi stimare e amare. Per sua espressa volontà ha voluto affrontare l’ultimo viaggio con la tessera ANPI e la bandiera comunista

lunedì 2 Giugno 2025

Renzo Balbo: la lunga vita di una giovanissima staffetta

Se ne è andato alla vigilia della Festa della Repubblica 2025, all’età di 94 anni. Partigiano-ragazzino della Liberazione, “Pulce” era cugino di Piero Balbo, “Poli”, comandante della II Divisione Autonoma Langhe, ed ebbe lo zio Giovanni ucciso dai nazifascisti. Amico e compagno di escursioni dello scrittore e pittore Carlo Levi, di lui raccontò anche lo scrittore e regista Mario Soldati, altro grande amico. Ha sempre custodito e raccontato la Resistenza come fosse il più prezioso degli averi di una famiglia grande come tutta l’Italia. Rileggeremo le sue storie vissute, ma ci mancherà il suo modo di raccontarle: i suoi occhi azzurri, le sue risate e canzoni, il lampo vivo della sua generosa intelligenza

venerdì 23 Maggio 2025

Dalle valli della Granda al Cilento. Torna a casa la memoria del partigiano MOVM Nicola Monaco

Aveva poco più di vent’anni e tra le tante gesta, con lo scrittore Beppe Fenoglio, anche la Liberazione di Alba durata appena 23 giorni. Torturato da una squadraccia fascista a Sant’Albano Stura non parlò, poi l’esecuzione. I ricordi di un testimone allora bambino, Giovanni Bellone, che decenni dopo diverrà sindaco del paesino piemontese: “Uno degli assassini si fermò, impugnò la baionetta, fece un’incisione sul calcio del mitra gridando forte: Questo è il sedicesimo che ammazzo”. All’eroe resistente è intitolato il comitato provinciale Anpi di Salerno. La sua storia ripercorsa in un libro, per i lettori di Patria scaricabile con un click

lunedì 19 Maggio 2025

I cento anni di Aldo Chiantella, il partigiano “Fieramosca”, che all’onor patrio non mancò

Grande festa per il combattente calabrese che ha compiuto un secolo di vita. Fece parte della Divisione Garibaldi Sud Arzino operante in Friuli. “Capii la differenza fra la concezione fascista e quella socialista e con entusiasmo e convinzione feci la scelta giusta”, racconta oggi. “Avrei potuto starmene tranquillo, protetto dalla famiglia. Invece ho detto devo andare, non era più tollerabile la sudditanza ai nazisti e ai loro servi fascisti. Avevo voglia di cambiare il mondo”

lunedì 10 Febbraio 2025

Il dramma del confine orientale

A fatica si è fatta luce su una dolorosa e controversa pagina della storia nazionale ed europea, dopo decenni in cui è stata dimenticata, la cui responsabilità prima va addebitata alla scellerata politica imperialistica e guerrafondaia perseguita con cinica determinazione dal fascismo mussoliniano. Un capitolo tragico dalla dolente memoria dimezzata che continua a ingenerare fraintendimenti interpretativi, alimentando un uso distorto della narrazione pubblica

giovedì 1 Agosto 2024

Dalla Notte dei lunghi coltelli allo Stato carismatico-dittatoriale in Germania

Il 2 agosto di 90 anni fa, Adolf Hitler diveniva il capo assoluto del Paese, riassumendo nella sua persona le cariche di presidente e di capo del governo, di massima guida del partito e di comandante supremo delle forze armate. Tre settimane dopo un plebiscito dimostrava la capacità di penetrazione del regime nazista, ma di lì a non molto i tedeschi nonché l’Europa avrebbero avuto di che dolersi per quell’esteso e infausto consenso tributato a un totalitarismo criminale, che catapulterà il mondo nella più grande – finora – tragedia dell’umanità

martedì 16 Luglio 2024

Da Berlusconi a Trump, alle origini del declino della democrazia e dell’ascesa dei tycoon

Il periodo che va dalla crisi della «prima Repubblica» alla repentina ascesa politica di un magnate della tv rappresenta un passaggio cruciale sia della storia italiana sia delle leadership mondiali, dando il via a un trend sul piano globale – i miliardari che entrano in politica e riescono a conquistare il potere – a cui ha guardato la galassia della destra europea e internazionale

martedì 23 Aprile 2024

Roberto Bracco, un irriducibile antifascista

Il “re napoletano del teatro italiano”, ha combattuto per tutta la vita un lungo, estenuante duello contro il fascismo. Subirà l’ostracismo totale del regime pagando con la censura, l’isolamento e la “morte artistica” l’opposizione al «tribuno di Predappio». Un percorso esemplare e istruttivo, che obbliga a riandare al mancato esame del Ventennio da parte degli italiani

giovedì 22 Febbraio 2024

Primo Levi: testimone e interprete della Shoah

Il 22 febbraio 1944, 80 anni fa, Primo Levi comincia il viaggio verso Auschwitz. L’esperienza nel lager simbolo dell’universo concentrazionario, il ritorno, la consapevolezza di non voler essere ascoltato su una vicenda che “non poteva essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa”, la sofferta scelta di continuare a scrivere e parlare: “se morremo qui in silenzio come vogliono i nostri nemici, il mondo non saprà di che cosa l’uomo è stato capace, ed è tuttora capace, il mondo non conoscerà se stesso, sarà più esposto a un ripetersi di qualsiasi altra barbarie equivalente, qualunque ne sia la matrice politica effettiva o dichiarata”