Tema

Fascismo

lunedì 8 Luglio 2024

Jože Srebrnič, “l’internazionalista identitario”

Goriziano durante il Regno d’Italia, militante socialista poi comunista, deputato nella stessa legislatura di Matteotti, partigiano, ha dedicato tutta la vita alla lotta contro il fascismo. Confinato a Ustica con Bordiga (che ne riferì a Gramsci), e a Ponza con Pertini (che ne omaggerà la memoria in una lettera), scrisse una storia del popolo sloveno che sequestrata dalla polizia del regime a oggi è ancora introvabile. Lo abbiamo ricordato a Košbana/Cosbana con Anpi e le associazioni slovene nell’80° dell’elezione dei Comitati popolari, ultima sua attività, ma lo Stato italiano non gli ha mai tributato il giusto riconoscimento

sabato 6 Luglio 2024

Cesena 1945. La vera storia dell’assalto alla Rocca

Il bel libro “Anatomia di una strage. Cesena, 8 maggio 1945” di Mattia Brighi e Alberto Gagliardo, prefazione di Francesco Filippi, Biblioteca Clueb, Bologna 2024, pp. 238, ricostruisce la verità dei fatti di una vicenda “revisionata” per infangare la memoria dei partigiani. La “dissezione” storica ha invece stabilito che gli uccisi erano tutti fascisti e l’azione nacque in un preciso contesto (si rischiava la scarcerazione dei detenuti), e sotto la spinta di una fortissima pressione popolare

venerdì 14 Giugno 2024

Fascismo, una dittatura nata per fermare le conquiste dei lavoratori

“Marcia su Roma e dintorni”, a cura di Claudio Natoli (Viella editore, 2024, pp 258, € 24), raccoglie i saggi di un convegno organizzato dall’Anppia in cui emerge una nuova interpretazione del regime mussoliniano come risposta delle classi dirigenti liberali e industriali alle prime vittorie del movimento operaio e alla crescita dell’emancipazione sociale, superando le vecchie tesi della “controrivoluzione” preventiva anticomunista. Una ulteriore risposta al revisionismo della “dittatura bonaria”

lunedì 10 Giugno 2024

Giacomo Matteotti, una vita da antifascista

Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, alla cerimonia per il centenario: “Finalmente si sta andando oltre la sua tragica morte e tante iniziative cominciano a restituirci la storia di un politico appassionato, di un socialista rigoroso e determinato, di un intellettuale raffinato, di un uomo tanto generoso quanto incorruttibile, tanto dedito agli studi e all’approfondimento, quanto in prima linea nella concreta battaglia politica e sociale”

venerdì 7 Giugno 2024

Scene da un matrimonio. Giacomo Matteotti e Velia Titta nella tempesta del Secolo breve

Fernando Venturini, “Il Giaki e il Chini: cronache della vita di Giacomo Matteotti e Velia Titta”, Casa Museo Giacomo Matteotti, Cierre edizioni, 2024. Il nuovo libro che arricchisce la bibliografia sull’antifascista fatto uccidere da Mussolini non si esaurisce nella ricostruzione di un rapporto affettivo, l’epistolario della coppia è la lente di ingrandimento per raccontare la doppia vicenda delle scelte politiche e umane del deputato socialista e del destino della moglie, altra vittima del regime

lunedì 20 Maggio 2024

“Lo sguardo dell’altro”. Fascismo e colonialismo visti dagli aggrediti di ieri e di oggi

Pubblicati gli atti del convegno organizzato da Anpi e Istituto Parri. Nel testo a cura di Gianfranco Miro Gori e Alessandro Pollio Salimbeni, prefazione di Gianfranco Pagliarulo, edizioni “Il Ponte Vecchio”, pp 218, risulta ancora più chiara la falsità dello stereotipo degli “italiani brava gente”. Dalle ricostruzioni degli studiosi emerge un’immagine ben diversa, che smentisce ogni visione edulcorata e mitizzata del fascismo storico, e prova come sia stata invece deliberatamente costruita nel dopoguerra. Urgente in questo nostro tempo affidarsi al rigore analitico dei fatti di un passato con cui non abbiamo fatto i conti, profondendo quante più energie possibili per farne conoscere i risultati

venerdì 17 Maggio 2024

Ma quanto è difficile revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini?

Non c’è solo il caso di Maserà di Padova, dove il sindaco si è rifiutato di annullare l’onorificenza al capo del fascismo e di attribuirla a Matteotti e ora non vuol concedere una sala comunale allo storico Franzinelli, in nome della par condicio in tempo elettorale. Ci sono amministrazioni arrivate a far decadere il riconoscimento quando si passa a miglior vita pur di non depennare il numero uno del regime. Per fortuna ci sono anche tanti esempi contrari dove il titolo conferito cento anni fa è stato annullato perché è “una vergogna”

venerdì 3 Maggio 2024

Uno straordinario 25 Aprile. Al di là delle polemiche

Accogliendo l’invito dell’ANPI “Viva la Repubblica antifascista”, la Festa della Liberazione ha mostrato un entusiasmo e una partecipazione meravigliosi, affermando pace, diritti, democrazia con migliaia e migliaia di cittadine e cittadini, famiglie, giovani, scesi nelle piazze, nelle vie, in ogni angolo del Paese e anche all’estero. Una galleria fotografica seppur parziale di un magnifico popolo della Resistenza e della Costituzione che ha fatto una promessa. Non perdersi di vista. Le voci di Gianfranco Pagliarulo, Carlo Ghezzi, Benedetta Tobagi

lunedì 29 Aprile 2024

Il sindaco di Maserà preferisce Mussolini a Matteotti

Il primo cittadino del piccolo Comune in provincia di Padova, eletto con FdI, ha respinto la proposta di attribuire la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, nel centenario dell’assassinio, e di revocarla a Benito Mussolini. Per fortuna ci sono esempi contrari, come quello del sindaco di Limena, sempre del partito della fiamma, che ha osato pronunciare la frase fatidica: “Siamo tutti antifascisti”, e per ben due volte

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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lunedì 22 Luglio 2024

A Monopoli con il prof Canfora e il presidente nazionale Anpi anche una festa è Resistenza

La sezione locale dei partigiani ha riunito le associazioni del territorio e tantissimi giovani per una giornata di confronto e crescita, di conoscenza e condivisione dei valori di pace, antifascismo, memoria alla base della nostra società e riassunti nella Costituzione. Da difendere oggi più che mai

sabato 20 Luglio 2024

“Fu mio nonno a ordinare la strage di San Polo. L’ho scoperto per caso su Wikipedia”

Laura Ewert, giornalista tedesca, è scoppiata in pianto durante un convegno organizzato in Toscana per l’80° dell’eccidio. “Lacrime di tristezza, dolore e vergogna”. Fu il padre di suo padre, il colonnello Wolf Ewert, insieme al sottotenente Klaus Konrad, a decidere il 14 luglio 1944 l’eliminazione di 65 persone fra partigiani e civili, compresi bambini, donne e anziani. A coadiuvarla nella ricerca il collega, cacciatore di nazisti, Udo Gümpel

domenica 30 Giugno 2024

La Resistenza vive, anche in digitale

I volti e le voci delle partigiane e dei partigiani, i luoghi dove si è compiuta quella bellissima seppur sofferta storia per conquistare libertà e diritti, i monumenti in memoria. Da Noipartigiani.it a Memo passando per l’Atlante delle stragi nazifasciste e a decine di altri progetti sul web e sui social, Anpi costruisce conoscenza, democrazia e futuro. E fa il pieno di follower e like

Milano, Piazzale Donne Partigiane

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