I combattenti della guerra partigiana per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo stanno riducendosi di numero a causa dell’età avanzata oltre alle ragioni di salute. Nulla può fermare il declino fisico di ogni individuo.

A Torino il dottor Plinio Pinna Pintor, partigiano garibaldino col nome di battaglia “Simone”, ha terminato il cammino terreno. È scomparso un combattente fra i migliori durante la guerra di liberazione. Il suo cammino terreno si è concluso nella Clinica “Pinna Pintor” di Torino.

Per sua espressa volontà, Plinio Pinna Pintor è tornato nella valle che tanto ha amato, in Valle Pellice, per riposare nel cimitero dei Jalla, che si trova sulla collina di Luserna San Giovanni (Torino).

Era la sua valle preferita dove ha dimorato negli anni della gioventù; lì si è laureato e lì con i compagni e amici si è fatto partigiano. Era garibaldino nella Val Luserna. Da coraggioso combattente ha vissuto la guerra di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con la formazione dei partigiani garibaldini della quale erano comandanti: Barbato, Petralia, Milan e tanti altri con i quali ha operato principalmente sulle pendici di Montoso, nel Cuneese e nella zona di Rorà (Torino).

A Montoso (Bagnolo Piemonte) ogni anno la seconda domenica di luglio è tradizione l’incontro dei partigiani per la “Festa dei Partigiani” voluta per espressa volontà dei garibaldini di Montoso; alla festa Plinio Pinna Pintor “Simone”, era sempre presente, oltre che animatore e sostenitore.

L’estate scorsa, è stato lui l’oratore ufficiale per la “Festa dei Partigiani”, un ruolo che ha espresso con entusiasmo: evidenziando la crisi politica in corso, l’indifferenza sul problema del lavoro in particolare per i giovani quale primo impiego, attirando l’attenzione delle centinaia di cittadini di ogni età, ceto sociale e grado, presenti alla manifestazione. Lo hanno ascoltato con attenzione, apprezzato ed applaudito con fervore.

Da compagni partigiani e amici della Resistenza, tramite queste righe diciamo: “Grazie caro compagno partigiano Simone. Ora e sempre sarai con noi”.

Maria Airaudo (partigiana della 105ª Brigata Garibaldi in Piemonte)