Il 14 luglio 1938 viene pubblicato sul Giornale d’Italia il “Manifesto della razza”, sottoscritto da dieci scienziati italiani. Il “Manifesto” diviene la base ideologica e pseudo-scientifica della politica razzista dell’Italia fascista. Nel settembre-ottobre dello stesso anno veniva promulgata la legislazione razzista fascista. La pubblicazione del “Manifesto” avviava così il percorso che avrebbe portato prima alla negazione dei diritti, poi alla negazione della vita.  Sul “Manifesto” e sui suoi autori abbiamo già pubblicato un ampio articolo: http://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/gli-allegri-e-distratti-scienziati-del-razzismo-italiano/

Qui ci limitiamo a ricordare. Oggi, quando le nebbie della xenofobia e del razzismo ricominciano a salire come uno spaventoso ritorno, una minaccia ricorrente. Ancora c’è bisogno di Resistenza e più che mai di Costituzione.