martedì 28 Ottobre 2025
Quando l’Italia entrò nella Grande Guerra, dal “colpo di Stato” alla decimazione (per finire con la marcia su Roma)
L’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale avvenne contro la volontà popolare e senza il consenso del Parlamento, in maggioranza neutralista. I comandi militari imposero fucilazioni sommarie per reprimere “l’apparire di indisciplina individuale o collettiva nei reparti al fronte”. Fu l’inizio della crisi del sistema liberale, che aprì la strada al nazionalismo autoritario e, infine, al fascismo





