Sebastiano Maffettone, filosofo politico italiano di formazione liberale, ci spiega perché è ancora importante leggere e rileggere Marx. Sembra inevitabile quando si affrontano pensatori del passato fare un bilancio di ciò che è vivo e ciò che morto.

Lo stesso vale per Marx che, al netto dell’utopia comunista, diventa per Maffettone il «paladino della giustizia distributiva e della politica democratica».

Maffettone, Karl Marx nel XXI secolo, LUISS università Press, Roma 2018.L’ex critica letteraria del New York Times, la signora Michicko Kakutani, nota soprattutto per alcune memorabili stroncature, ha scritto un maneggevole breviario anti-Trump. L’attuale presidente americano è visto dalla giornalista come l’incarnazione storica del declino della verità razionalmente considerata nella più grande democrazia occidentale. Come scrive la Kakutani, negli Stati Uniti: «Ignorance now» è ormai diventata «fashionable» e Trump ne è il profeta.

Kakutani, The Death of Truth. Notes on Falsehood in the Age of Trump, Penguin Random House, New York 2018.

Il rapporto padre-figlio, la Natura: fiumi, laghi e soprattutto le montagne del Trentino e della valle d’Aosta alte e minacciose, odori di fieno e stalla, latte cagliato e sentieri per capre, stambecchi e mucche nell’alpeggio: «le nuvole nascondevano le montagne alla vista e toglievano volume alle cose, ma anche in una mattinata del genere riuscivo a cogliere la bellezza di quel posto. Una bellezza cupa, aspra, che non infondeva pace ma piuttosto forza, e un po’ d’angoscia. La bellezza dell’inverso». Premio Strega 2017.

Cognetti, Le otto montagne, Einaudi, Torino 2016.

La Nuova enciclopedia di Alberto Savinio, forse uno degli scrittori più intelligenti del ‘900 italiano, edita postuma nel 1977, rimane ancora una lettura necessaria. Non fosse altro per il lemma ‘fascista’ da imparare a memoria e che inizia così: «Uomo moralmente, intellettualmente e quasi fisicamente negativo».

Savinio, Nuova enciclopedia, Adelphi 2017 (I^ ed. 1977).