
La clausola antifascista sugli spazi pubblici nel capoluogo lombardo, città Medaglia d’Oro della Resistenza, raddoppia. La Giunta guidata dal sindaco Sala ha esteso l’obbligo di firmare la certificazione di fedeltà alla Costituzione e ai suoi valori democratici per utilizzare aree municipali anche a chi (soggetti singoli o associazioni) vuole partecipare a bandi, avvisi e affittare immobili comunali ad uso non commerciale destinati, anche temporaneamente a manifestazioni ed eventi.

In precedenza infatti, nel provvedimento varato nel 2018, la dichiarazione non prevedeva questi ulteriori casi: “È un segnale molto forte – commenta il presidente del comitato provinciale Anpi di Milano, Roberto Cenati – con cui si ribadisce, in una fase delicatissima in cui si ripresentano movimenti neofascisti e riemergono preoccupanti episodi di oltraggio ai valori resistenziali, di intolleranza, xenofobia, antisemitismo, la natura di Milano, città solidale, accogliente e Medaglia d’Oro della Resistenza”.
Sull’iniziativa di Desenzano da segnalare inoltre l’avvicinamento tra due sigle dell’estrema destra un tempo concorrenti che si sono ritrovate insieme già durante i mesi scorsi nelle contestazioni no vax.
Pubblicato mercoledì 25 Agosto 2021
Stampato il 25/09/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cronache-antifasciste/milano-lo-stop-ai-neofascisti-fa-il-bis/