76 anni fa, le donne ottennero il diritto di votare. Nell’Italia che ancora combatteva l’occupazione nazifascista cominciava il lungo cammino verso la parità di genere
«1 FEBBRAIO 1945, UN GIORNO BELLISSIMO; UNA LUNGA STORIA DI DONNE, DI RESISTENZA E DI LOTTA PER LA CONQUISTA DEI DIRITTI CIVILI»
76 anni fa, ricorda il Coordinamento: «le donne ottennero il diritto di votare. Nell’Italia non ancora liberata, mentre ancora si combatteva l’occupazione, cominciava il lungo cammino verso la parità di genere.
Il decreto luogotenenziale del 1 febbraio 1945 concesse alle donne di 21 anni il diritto di voto attivo, mentre il 10 marzo dell’anno successivo alle donne sopra ai venticinque anni fu riconosciuto il diritto di voto passivo, ottenendo la possibilità di essere elette. La conquista non fu una gentile concessione, ma il risultato di una lunga e dura battaglia.
Le donne, che nella tradizione secolare e nella dittatura nazifascista erano considerate solo mogli e madri, trovarono nella partecipazione alla Resistenza, con e senza armi, la possibilità di essere soggetto attivo e avanzare la richiesta di quel diritto fondamentale fino ad allora negato.
L’acquisizione del diritto di voto fu solo l’inizio di quel cammino verso la parità che ancora oggi non si può dire concluso».
Coordinamento nazionale donne Anpi
La foto è tratta dalla mostra “1946. L’anno della svolta. Le donne al voto” (Camera dei Deputati).
Pubblicato lunedì 1 Febbraio 2021
Stampato il 28/09/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/documenti/1-febbraio-1945-un-giorno-bellissimo/
Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
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