Un 25 aprile fuor di piazza, ma non di cuore. Perché la Resistenza non è una liturgia storica, è impastata di donne e uomini, delle loro passioni, e di tutti quegli accadimenti che invocano Liberazione.

Così in queste settimane terribili, di grave preoccupazione e reclusione, lo spirito partigiano acquista un senso ancora più forte, di piena radice. Acquista UNITÀ, larga. Il 25 aprile non saremo insieme fisicamente, per opportuni e necessari obblighi sanitari e di legge, ma sicuramente non saremo immobili. L’Anpi, i suoi iscritti, le sue strutture periferiche sono al lavoro per realizzare un diffuso giorno di Festa. Una festa della rinascita.

RINASCERE è proprio la parola d’ordine, che compare chiaramente nel bellissimo manifesto donatoci dal maestro Ugo Nespolo. Metteremo in campo tutti i nostri strumenti per comunicare quanto sia decisivo oggi derivare dai pensieri lunghi, dal senso di responsabilità democratica, dal sacrificio delle partigiane e dei partigiani la linfa per ricostruire un Paese devastato e scoraggiato.

Iniziativa centrale sarà il flash mob #bellaciaoinognicasa nel corso del quale tante italiane e italiani alle ore 15 faranno risuonare la canzone dai balconi e dalle finestre. Quindi, comitati provinciali e sezioni Anpi, oltre a fare memoria attiva, raccontando sui social vicende e figure dell’antifascismo e della Resistenza locali, saranno impegnati – nel rispetto delle normative comunali e regionali, dunque senza assembramenti – a deporre un fiore, assieme ai sindaci e/o ai prefetti, ai piedi di lapidi e monumenti simbolo della lotta partigiana.

Saranno ovviamente operative fin dal primissimo mattino le pagine nazionali  https://www.facebook.com/anpinaz/,   https://www.instagram.com/anpinazionale/https://www.facebook.com/patriaindipendente/ e il profilo twitter  https://twitter.com/Anpinazionale.

Ma in questo grande lavoro di illuminazione della Liberazione, nel suo 75esimo anniversario, non saremo soli.  La nostra associazione ha aderito convintamente all’appello #iorestolibero firmato da 1.400 personalità provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, dell’associazionismo, della politica, con cui si promuove una grande campagna di solidarietà, in vista proprio del 25 aprile, a favore della Croce rossa e della Caritas (info su www.25aprile2020.it ), che utilizzeranno le donazioni ricevute per i bisogni dei senza tetto e lavoro, degli anziani soli, dei migranti, in sostanza dei più deboli. Lo stesso flash mob sopracitato non sarà di esclusiva pertinenza operativa dell’Anpi ma si lavorerà affinché numerosi soggetti partecipino con dinamismo organizzativo.

La Presidente nazionale, Carla Nespolo, interverrà su varie piattaforme digitali giornalistiche e non, tra cui repubblica.tv (a partire dalle 14.30), e siamo convinti che anche la Rai e le alte istituzioni faranno la loro parte costituzionalmente naturale. La Resistenza, il suo termine meravigliosamente vittorioso, la Liberazione, saranno dunque al centro di tanti cuori e di tante coscienze.

Perché la memoria non è un passatempo, bensì il fondamento reale dello sviluppo civile, sociale e democratico del Paese. E, nel futuro prossimo, di una sana rinascita.