Carlo smuraglia-BUONAL’ANPI affronta, con l’avvio di Patria online un’esperienza del tutto nuova e veramente importante. Non sono solo ragioni economiche quelle che ci hanno indotto a questa svolta, ma anche un’esigenza più profonda: quella di ampliare l’ambito della nostra comunicazione, non solo attraverso una maggiore attualità dei contenuti, ma anche e soprattutto attraverso una forma assai più moderna e certamente più gradita non solo alle nuove generazioni, ma anche a quelle “meno nuove”, che peraltro ormai utilizzano ampiamente gli strumenti della rete.

In sostanza, è la stessa Associazione che compie un ulteriore sforzo di rinnovamento, anzi di innovazione. Questo mondo corre così veloce che talvolta si fatica a stargli dietro seguendo la carta stampata. Ed allora proviamo con un mezzo più agile e moderno, ormai accessibile a tutti o quasi: ma non dimentichiamo i più anziani, tant’è che è già uscito il primo supplemento cartaceo di approfondimento ed un altro uscirà entro l’anno. Accettiamo, dunque, la sfida della modernità; ma noi non siamo come De Coubertin, a cui bastava partecipare: noi vogliamo vincere la sfida. E penso che la vinceremo se avremo il concorso, la partecipazione e l’aiuto di tutti.

Partiamo con un nuovo ed esperto direttore e con un’eccellente redazione. E’ già molto, ma è sulla collaborazione di tanti, possibilmente di tutti, che contiamo, con indicazioni, consigli, critiche, anche senza pietà.

Ci stiamo preparando al Congresso, che sarà importante perché sarà quello che ci permetterà di garantire la continuità tra generazioni diverse. La sfida di Patria on line fa parte di questo sforzo ed, al tempo stesso, può aiutarci a superare le difficoltà.

I tempi sono difficili, le vicende si accavallano e le notizie si rincorrono. Noi non vogliamo restare fermi sulle notizie, ma vogliamo che esse creino riflessione, ragionamento, confronto, dialogo; siano, cioè, strumento di “formazione” e di partecipazione.

Siamo già tanti e forti. Ma non è una pretesa assurda quella di voler diventare ancora più “grandi”, nel senso di crescere, nella riflessione, nell’impegno, nella maturazione della coscienza collettiva. Non solo per favorire la memoria, ma per affrontare i problemi sempre più delicati e complessi che la realtà ci prospetta.

E poi “Patria” on line non vuole parlare solo agli iscritti all’ANPI, ma intende creare un rapporto con i cittadini, soprattutto con quelli più “distratti”, più rassegnati, più indifferenti. Anche questo è un compito difficile, ma bisogna riuscirci, perché senza una vera partecipazione attiva dei cittadini, difficilmente questo Paese riuscirà a sollevarsi dalla condizione poco brillante (sul piano economico e sociale, ma anche su quello morale) in cui si trova.

Come si vede, la sfida si prospetta sempre più complessa e difficile; ma la volontà di “crescere”, non da soli, ma col Paese, è così forte che dobbiamo riuscire a vincerla. In questo senso, ci proponiamo di rendere un servizio non all’ANPI ma a tutto il Paese.

Buon lavoro, buona lettura e buona fortuna a tutti.

 

Carlo Smuraglia, Presidente nazionale dell’ANPI