Si legge che il premier ungherese Orban, infaticabile costruttore di muri contro i rifugiati, avrebbe recentemente così affermato nel parlamento del suo Paese: “La nostra frontiera è minacciata, così come il nostro modo di vivere basato sul rispetto della legge. L’Europa e l’Ungheria sono sotto minaccia. Assistiamo a un’invasione. Ci stanno invadendo. Ma gli invasori non possono trovare rifugio qui”.

Finora, nessuna reazione concreta da parte delle istituzioni dell’UE. Eppure c’è la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europa. E’ questione di diritto d’asilo (art. 18). Ma non solo. Il punto è che la dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata. Guarda un po’! Sono proprio le parole dell’art.1 della Carta.

Intanto, nel silenzio delle istituzioni europee, il presidente magiaro paventa e denuncia l’invasione. Oggi il rifugiato siriano. Domani, chissà. Che mai il piè straniero calpesti il suol natio. Dunque, siccome è sgradevole essere ospiti indesiderati, si eviti accuratamente di recarsi – per qualsiasi ragione – nel Paese del signor Orban. Fino a quando c’è un muro.