I recenti fatti riportati in una lettera aperta dell’Anpi di Bologna, dove si racconta di torte con l’effige di Hitler offerte in una festa di compleanno di studenti, ci impongono una seria riflessione sul ruolo proprio dell’Anpi e spingono a operare per la massima diffusione dei fatti già giudicati dalla Storia.

Per far questo pensiamo sia necessario utilizzare ogni mezzo mediatico capace di arrivare ai giovani. Così la Sezione dell’Anpi di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, ha filmato l’iniziativa di consegna della tessera “Amica Anpi 2019” alla giovanissima Sarah, classe 2002, realizzando un videoclip divulgativo, agevole e moderno. Riteniamo sia un contributo efficace nel contrasto alla inculturalità oggi dilagante tra larghe fasce delle nuove generazioni.

Abbiamo voluto dedicare questo impegno ai partigiani della nostra terra, ormai al traguardo di una vita spesa interamente, durante la Resistenza e in tutti gli anni successivi, per affermare democrazia, pace, solidarietà. Il filmato è al contempo un atto per ribadire la nostra volontà ferrea di riannodare il legame ombelicale con la memoria e gli ideali che ci hanno trasmesso Pietro Iotti “Piero”, Nino Fantesini e tanti altri, uomini e donne a cui dobbiamo molto, eroi che hanno combattuto sempre per la libertà nostra e anche di quelli che non la pensano come noi, per citare il famoso discorso di Arrigo Boldrini, il comandante Bulow.

Durante la cerimonia di consegna della tessera, Sarah, per nulla intimorita dalla pur semplice solennità dell’evento, sorridendo ha detto: “Vi ringrazio per l’opportunità che mi avete dato. Ho capito ancora di più quanto molte persone hanno messo a rischio tutto, persino la vita, per non rinunciare ai propri valori e ciò è importantissimo per noi giovani che tendiamo spesso a optare per la scelta più conveniente. Anche l’unità e il senso di appartenenza, nonostante le mille difficoltà, sono una grande eredità. Per noi ora sono dei valori un po’ strani, ma è giusto ricordarli e apprenderli da questi nostri coraggiosissimi eroi”.

Giangiacomo Papotti