Pubblicato lunedì 7 Marzo 2016
Stampato il 31/01/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/interviste/staino-sostenere-lanpi-per-una-patria-indipendente/
Il noto disegnatore intervistato nell’ambito della campagna di donazioni per questo periodico: “Senza memoria si vive alla giornata”
venerdì 11 Settembre 2015
Il professor Paolo Pezzino, coordinatore del progetto su “L’Atlante delle stragi fasciste e naziste in Italia”, fa il punto sulle violenze dell’occupante e dei repubblichini dal 1943 al 1945
mercoledì 6 Luglio 2016
Dal “Diario di un cronista”, un video di Sergio Zavoli in onda nel 1966 sulla Resistenza nelle valli di Ravenna
giovedì 2 Febbraio 2017
Il 15 febbraio l’inaugurazione della mostra “Una famiglia in esilio – i Trentin nell’antifascismo europeo” presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Intervista allo storico Mario Isnenghi, presidente dell’Iveser: la mostra, ed anche la storia della famiglia antifascista dei Trentin e dell’omonimo Centro che ne cura e conserva memoria e documenti
Numero 118 Anno
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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.
martedì 31 Gennaio 2023
Tra il dicembre 1942 e il gennaio 1945 nelle zone occupate e annesse al Regno d’Italia la repressione si farà sempre più feroce: “Sembra che le strade di Lubiana siano ormai intransitabili per le nostre truppe: ogni portone e ogni persona nascondono un’insidia”. Nel ricordo dei partigiani martiri, Anpi e Zbb-Nob rinsaldano l’amicizia tra i due popoli
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domenica 22 Gennaio 2023
Cento anni fa l’eccidio a La Spezia: 19 i martiri dello spietato “sistema torinese di dieci per uno” esportato, ancor più efferato, nella città ligure. Mussolini e “il doppio binario” della normalizzazione con la teorizzazione “dell’utilità dell’uso della forza” nella repressione politica e nei luoghi di lavoro
martedì 17 Gennaio 2023
Le dichiarazioni del titolare del dicastero della Cultura del governo Meloni sull’Alighieri “fondatore del pensiero di destra in Italia”, comprese le goffe correzioni di rotta, sono spia della equivoca natura politica di FdI, sospesa tra la fedeltà alla matrice postfascista e la conversione al conservatorismo. Con tanto di precedenti nel ventennio, rispondono a un disegno ambizioso da non sottovalutare