Pubblicato domenica 12 Marzo 2023
Stampato il 18/09/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/numeri-cartacei/2005/
giovedì 18 Settembre 2025
“Per una pedagogia della Resistenza. L’esperienza dei Convitti della Rinascita”, a cura di Antonio Bettoni e Dario Missaglia, Edizioni Conoscenza, 2025, pp 320, € 20. Un libro che mancava, il racconto di una storia bellissima, e da oggi tutta da riscoprire, che si svolge tra le ferite, materiali e psicologiche, della fine della guerra e le speranze di un Paese che vuole tornare a vivere. Realizzati con grandi sacrifici, furono 11 gli istituti attivi dal 1945 in altrettante città del centronord, coinvolgendo circa 5.000 giovani e adulti che avevano combattuto la lotta di Liberazione, subito traumi indelebili, e cercavano un futuro. Una vicenda che dovrà presto fare i conti con il mutare del contesto politico internazionale e italiano: tacciati dalla Dc come “scuole dei rossi” non sono invece visti di buon occhio da un Pci che deve gestire insieme disciplina interna e iniziativa politica. La prima presentazione pubblica del volume sarà a Torino il 7 ottobre, quando sarà inaugurata anche una mostra visitabile gratuitamente. Intanto, per gentile concessione dell’editore e degli autori, pubblichiamo l’estratto di uno dei capitoli
martedì 16 Settembre 2025
Anita Cianci, classe 1933, ci racconta con grande commozione i giorni tragici vissuti alle pendici del massiccio abruzzese, nel piccolo borgo di Montenerodomo (Chieti), oggi tra le città decorate al Valor Militare per la Resistenza. “Mio padre mi teneva per mano quando saltò su una mina e morì, i soldati tedeschi ci impedirono per settimane di dargli sepoltura. Guidati dai fascisti entravano nelle case con pistole alla mano, cercavano maiali e galline, costrigevano gli uomini ad andare con loro per costruire le postazioni militari”. Anita ha poi sposato il partigiano Lorenzo D’Orazio della Brigata Maiella ed è stata per tanti anni maestra. Il suo messaggio ai giovani
venerdì 12 Settembre 2025
Nel Paese del sudest asiatico, dove cinquant’anni fa iniziava il genocidio perpetrato dal generale Pol Pot sulla sua stessa gente, poi invaso dal Vietnam, a distanza di decenni oltre alla disgregazione del tessuto sociale, alle ferite e ai traumi più evidenti restano sul terreno milioni di ordigni vigliacchi, costruiti e diffusi per amputare persone non per ucciderle. E come in ogni conflitto bellico le vittime sono soprattutto i poveri: contadini, scolaresche, braccianti agricoli. Un fotoreportage tra chi continua a vivere nel terrore
Numero 151 Anno
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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.
domenica 7 Settembre 2025
Quando arrivò l’8 settembre 1943 aveva 18 anni. Il padre le disse: “Frute, cumò sì che e scomence la lote (bambina, ora sì che incomincia la lotta)”. Un paio di mesi dopo, nel corso di un’azione partigiana, le toccò vedere il primo morto ammazzato che le suscitò un grande sgomento e un forte rifiuto della violenza e della morte. Ma lei non aveva paura, solo una grande rabbia per quello che si era costretti a fare. Con le altre compagne portò ordini, documenti e materiali: “Ho fatto solo il mio dovere, par che il doman al sedi miôr, per lasciare ai figli e ai nipoti un mondo di pace e libertà, che adesso è drammaticamente messo in discussione”
domenica 10 Agosto 2025
Per non confondere l’imparzialità con l’ignavia e l’indifferenza. La Relatrice speciale Onu per i diritti umani nei territori occupati da Israele ha da poco pubblicato per Rizzoli il libro Quando il mondo dorme, dieci racconti in cui si intrecciano informazioni, testimonianze, storia, emozioni e vicende intime. Lo sta presentando in giro per il mondo e così non poteva mancare l’incontro con la sua città natale, Ariano Irpino (AV), che le ha donato le chiavi della città. A darle il benvenuto anche una folta delegazione dell’Anpi provinciale, guidata dal presidente Capobianco. All’appuntamento campano anche l’artista Moni Ovadia
sabato 23 Agosto 2025
Sul passo divenuto famoso per le competizioni ciclistiche, i nostalgici del regime collaborazionista di Salò hanno realizzato una sorta di altarino dedicato alla famigerata e criminale Legione Tagliamento e vi tengono una giornata di commemorazione. Anpi con le associazioni democratiche dell’Alta Valle Camonica reagiscono a quella mistificazione storica e politica
Lungo il confine tra Myanmar e Thailandia in missione di solidarietà politica e umana al fianco delle donne e dei giovani che lottano per vivere in libertà. In sostegno della leader birmana Aung San Suu Kyi, in prigione isolata dal mondo; della giornalista filippina Maria Ressa; della siamese parlamentare e attivista dei diritti umani Chonthicha Lookkate Jangrew, più volte arrestate. Perché abbiamo molto da imparare dalle battaglie per la democrazia che con immensi sacrifici si combattono in luoghi dove milioni di persone subiscono l’oppressione di dittature e di colpi di stato militari. Il ruolo della cooperazione mondiale e della Ue. E a fine agosto, a Porto Alegre, un grande convegno internazionale del Brasile di Lula affronterà le grandi sfide globali, presente una delegazione del Myanmar democratico e dell’Italia
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