Pubblicato lunedì 13 Marzo 2023
Stampato il 15/12/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/numeri-cartacei/2015/
domenica 14 Dicembre 2025
Le iscrizioni sono ancora aperte: cortometraggi fino al 5 gennaio 2026 e sceneggiature fino al 30 dicembre 2025. La seconda edizione della kermesse valdostana dedicata al cortometraggio comincerà il 22 aprile e si concluderà il 26. Nell’arco di cinque giorni, a ingresso libero, Bref promuove i valori democratici e antifascisti, dando spazio al cinema giovane e presentando opere difficilmente fruibili sui canali normali. Il programma prevede, oltre alle proiezioni, appuntamenti letterari, premiazioni, eventi dedicati a giovani e bambini. Un momento chiave sarà il pranzo del 25 aprile in collaborazione con Anpi Valle d’Aosta e Istituto Storico della Resistenza
sabato 13 Dicembre 2025
“Quando gli alberi parlano” è il primo romanzo di Donatella Alfonso. Pubblicato da Castelvecchi editore, è un racconto di amore e Resistenza, delle gioie e dei dolori della gente di un piccolo paesino dell’estremo ponente ligure, al confine con la Francia. Realtà geografica e creazione artistica che si fondono per la scrittrice e giornalista, ricercatrice e saggista storica, da sempre appassionata di politica e impegnata nell’Anpi. Il libro ruota intorno alla protagonista, Antonia, e alla sua vita con i suoi amori spiazzanti, dalla primavera 1944 al 26 aprile 1981, un tempo narrativo che fa da cornice ai fatti della Storia
giovedì 11 Dicembre 2025
“Io so”, affermò. Abbiamo saputo tutto tutti, ma questo non ha mai prodotto la sconfessione dei riferimenti politici dei gruppi terroristici di estrema destra, che hanno operato in tragica sinergia con massoneria e servizi segreti, entrambi deviati, mafie e intelligence straniere, in un quadro generale di depistaggio. Anche la stagione del brigatismo, culminata con l’assassinio di Aldo Moro, e proprio in relazione a esso, rimane nell’area oscura dei crimini politici italiani. La vicenda stessa dell’omicidio del grande intellettuale e artista enuncia il dato dell’impunibilità di cui autori e mandanti hanno goduto. Non essere riusciti a comporre un giudizio politico unanime su quanto accaduto ci consegna, oggi, la classe politica che ci sta governando (e partecipa a convegni su PPP “conservatore”)
Numero 156 Anno
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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.
Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu
Alessandro Pollio Salimbeni, vicepresidente nazionale Anpi
I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi
Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica
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