La sezione Anpi del ravennate “Giuseppe Bartoli” di Brisighella e la “Italo Cristofori” di Bagnacavallo, organizzano il 19 luglio 2020 a Cà di Malanca (nel territorio brisighellese) il Picnic Antifascista “Eppur il vento soffia ancora”.

Dopo mesi di doverosa chiusura di ogni attività per contrastare la pandemia, abbiamo bisogno di ricominciare a socializzare mantenendo il distanziamento fisico.

Abbiamo ritenuto, in considerazione degli spazi dei locali che non permettono un corretto distanziamento, la formula del picnic (pranzo al sacco) la più sicura e consona. Saranno presenti il servizio bar con bibite e caffè, l’Associazione Italia-Cuba e i banchetti Anpi per il tesseramento e la vendita di libri, magliette e altro.

Il Museo della Resistenza Ca’ di Malanca
Il Museo della Resistenza Ca’ di Malanca

A seguito di vari episodi, locali e non, di intolleranza e di oltraggio ai luoghi e ai simboli della Memoria e della Resistenza, il “Picnic antifascista” vuole sottolineare che i valori della Costituzione nati con la lotta di Liberazione sono sempre vivi e richiedono un nostro continuo impegno.

Alle 11.00 si comincerà con un ricordo affettuoso di Giuseppe (Pino) Bartoli per i 100 anni della nascita a cui interverrà, tra gli altri, Sergio Giammarchi, partigiano insieme a Pino della Banda Corbari. Giuseppe Bartoli fu partigiano, poeta, scrittore, uomo politico, sindaco di Brisighella e Presidente della Comunità montana dell’Appennino faentino.

ca' di malanca lapide Il Centro di Documentazione Cà di Malanca, gestito dall’Associazione Cà Malanca, si può raggiungere in auto percorrendo la S.P. 302 fino a San Martino in Gattara e proseguendo per Monte Romano o a piedi, attraverso il “Sentiero dei Partigiani” con partenza alle 9.00 circa dalla Chiesa di Santa Maria in Purocielo.

Malanca Sentiero dei Partigiani Il trekking è organizzato dalle Guardie Ecologiche-Volontarie di Faenza con spiegazione storica della battaglia di Purocielo a cura di Roberto Renzi.

Il percorso attraversa le località della vallata di Purocielo che furono teatro, nell’ 1944, di aspre battaglie fra i partigiani della 36^ Brigata Garibaldi e le truppe nazifasciste. Il tracciato è di facile percorribilità e per tutti.

Nel pomeriggio è prevista l’esibizione de La Leggera e del Collettivo Amici della Tammorra.

Ca’ di Malanca, foto storica
Ca’ di Malanca, foto storica (da http://resistenzamappe.it/sites/ default/images/galleries/ ca_malanca_purocielo_brisighella _1944/foto_storica_ca_malanca.jpg)

La Leggera si presenta così: “Nasce agli inizi del 2010, prendendo il nome dall’omonimo treno che portava i lavoratori stagionali in Maremma alla fine dell’800. Braccianti poverissimi, con pochi cenci in una borsa (di qui il nome “La leggera”), che esorcizzavano e maledicevano la propria miseria intonando strofe e stornelli tra una stazione e l’altra, grazie ai quali, spesso, riuscivano a pagarsi il biglietto del treno”.

Il Collettivo Amici della Tammorra è un collettivo musicale da 5 a 12 elementi che sprigiona la propria energia in travolgenti musiche tradizionali del sud Italia: pizziche-pizziche, tarantelle, tammurriate, canti di lotta.

Una festa a Ca’ di Malanca qualche tempo fa
Una festa a Ca’ di Malanca qualche tempo fa (da http://resistenzamappe.it/sites/ default/images/galleries/ ca_malanca_purocielo_brisighella_1944 /festa_a_ca_malanca.jpg)

L’associazione ravennate Amici della Tammorra è affiliata all’Arci e opera a Ravenna, da oltre 10 anni, nel campo della danza e musica popolare, organizzando stages, concerti, festival e corsi sulla musica popolare, in particolare del Sud Italia.

Le sezioni Anpi “Giuseppe Bartoli” di Brisighella e “Italo Cristofori” di Bagnacavallo