In occasione dell’80° anniversario delle battaglie che si combatterono nella località slovena del monte Blegoš si sono svolte le commemorazioni promosse dal Comune di Škofja Loka.
Ricordiamo brevemente i fatti storici. Nel marzo 1945, nel tentativo di “bonificare” dalla presenza partigiana il territorio della Slovenia occidentale in vista del ritiro delle truppe nazifasciste dai Balcani, venne scatenata una potente offensiva. Migliaia di uomini attaccarono, negli ultimi giorni di marzo 1945, i territori controllati dai partigiani. Questi ultimi vennero circondati alle pendici del monte Blegoš.
Per porsi in salvo le formazioni partigiane provarono ad aprirsi un varco nello schieramento nemico, e vi riuscirono al prezzo di ingenti perdite. La via di fuga presto però si chiuse e nell’estremo tentativo di mantenere aperto il varco per consentire il salvataggio di una colonna di feriti, ammalati e civili, il commissario della Brigata Gramsci della Divisione d’Assalto Garibaldi Natisone, il cividalese Manfredi Mazzocca “Tordo”, venne ucciso insieme ad altri 27 partigiani della Brigata. Il loro sacrificio consentì però la salvezza della colonna che riuscì a passare prima che l’unica via di scampo venisse definitivamente chiusa.
Manfredi Mazzocca per il suo sacrificio, ricevette, nel dopoguerra, la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, a suo nome sono intestati a Cividale i giardini che ospitano il monumento alla Resistenza e l’aula magna del Liceo Classico “Paolo Diacono”, da lui stesso frequentato prima di conseguire la laurea in geologia. Oggi è sepolto insieme ai suoi compagni e ad altri partigiani sloveni in località Sv. Lenart alle pendici del monte Blegoš.
Ad accogliere la delegazione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sono stati la vicesindaca del Comune di Škofja Loka, dottoressa Tina Teržan, e il presidente della locale Zveza Združeni Borcev za Vrednote NOB di Škofja Loka, Franc Luštna, che hanno augurato il benvenuto ai partecipanti, hanno ricordato i fatti storici e i legami di amicizia con l’Anpi.
Sono state quindi deposte le corone in onore dei Caduti da parte del Comune di Škofja Loka, del Comune di Cividale del Friuli e delle Anpi provinciali di Udine e di Gorizia. A nome dell’Anpi provinciale di Gorizia è intervenuta Rossella Tortul e quindi il rappresentante dell’Anpi di Cividale del Friuli e della provincia di Udine che, dopo aver portato i saluti dell’Amministrazione comunale di Cividale del Friuli, ha consegnato un omaggio, da parte della sindaca Bernardi, al sindaco di Škofja Loka.
In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo l’Anpi provinciale di Udine ha deliberato il conferimento del Diploma di Benemerenza a numerosi Comuni della ex Provincia e ad alcuni Comuni sloveni, in quest’ultimo caso per il contributo alla comune guerra di Liberazione, per i rapporti di amicizia che legano le nostre comunità e per l’attenzione e cura che riservano alla memoria dei partigiani italiani Caduti in terra di Slovenia: uno di questi Comuni è appunto quello di Škofja Loka.
La manifestazione è stata inframezzata dalla lettura di alcune poesie da parte del presidente ZB di Kobarid, Vojko Hobič, e dal canto di alcuni brani da parte del coro maschile di Škofja Loka. Alla commemorazione era presente anche una delegazione della Società Operaia di Cividale.
Luciano Marcolini Provenza, Anpi Cividale del Friuli, vicepresidente Anpi provinciale Udine
Pubblicato mercoledì 25 Giugno 2025
Stampato il 25/06/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/alle-pendici-del-monte-blegos-dove-la-memoria-resistente-non-ha-frontiere/