“Mai più fascismi. A cento anni dalla marcia su Roma”: su questo tema il professor Luciano Canfora ha svolto una lectio magistralis venerdì 28 ottobre, nell’aula consiliare Dalfino del Comune di Bari. L’iniziativa è stata realizzata dalla sezione barese dell’Anpi intitolata ad Arturo Cucciolla, l’antifascista e accademico scomparso lo scorso anno, e dall’assessorato alle Politiche educative e giovanili del Comune di Bari, nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto tra Anpi e ministero dell’Istruzione.

Un foto dalla partecipata lectio magistralis

Nel macabro centenario della Marcia su Roma, i resistenti baresi hanno voluto coinvolgere le scuole con un incontro di altissimo profilo al quale hanno aderito numerosi licei e istituti superiori della città: alcune classi dal “Lenoci”, “Marco Polo”, “Salvemini” e “Bianchi Dottula” erano presenti in aula; mentre altre scuole – tra cui il “Giulio Cesare”, il “Romanazzi” e il “De Nittis-Pascali” – hanno partecipato con un collegamento online, utilizzato anche da numerosi cittadini e cittadine per seguire l’evento. È stato infatti possibile seguire la lezione in diretta streaming sul sito ufficiale del Comune di Bari, attraverso un link proposto anche sulla pagina Facebook della sezione Anpi cittadina.

Da sinistra: Luciano Canfora, storico e docente emerito dell’università di Bari; il presidente dell’Anpi “Arturo Cucciolla” e moderatore, Nicola Signorile; il presidente regionale Anpi Puglia, Ferdinando Pappalardo; il presidente del comitato Anpi provinciale, Pasquale Martino, e l’assessora Paola Romano (Imagoeconomica)

L’incontro è stato introdotto dai saluti del presidente della sezione barese dei partigiani, Nicola Signorile, e dall’assessora alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, e ha ripercorso sapientemente gli eventi che a partire dalla Grande guerra hanno condotto passo dopo passo all’affermazione del fascismo, fino all’incarico di governo conferito dal re a Mussolini. Le numerose domande rivolte dagli studenti al professor Canfora – testimonianza dell’interesse e dell’attenzione suscitate dall’illuminante lezione – hanno stimolato approfondimenti delle vicende analizzate e riflessioni sui caratteri ideologici e sociali del fascismo, suscettibili di inquietanti proiezioni nelle epoche successive e nel nostro presente.

La lapide apposta in via Niccolò dell’Arca e vandalizzata lo scorso settembre (Twitter)

L’amministrazione comunale del capoluogo pugliese e l’Anpi hanno avviato, negli anni, la promozione di quella memoria attiva indispensabile per conoscere gli eventi storici e rapportarli con attenzione critica al presente. E gli spunti di riflessione di certo non mancano, dal momento che il contributo offerto da Bari all’antifascismo e alla nascita della Repubblica democratica è stato cospicuo e appassionato, al punto da annoverare nella storia della città anche episodi cruenti come la strage di via Niccolò dell’Arca del 28 luglio del 1943, oltre a pagine determinanti quali la difesa del porto e di Bari vecchia, il 9 settembre 1943, e il Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale, tenutosi il 28 e 29 gennaio del 1944.

Sezione Anpi di Bari “Arturo Cucciolla”