Ieri e oggi, sempre partigiane. Una bellissima iniziativa organizzata dal Coordinamento Donne Anpi Provinciale Roma “Tina Costa”, si è svolta presso il Parco della Caffarella di Roma. Il titolo già chiarisce il senso dell’appuntamento, “Storie di donne, partigiane di ieri e di oggi”: scritture, racconti e le voci di più donne, impegnate da sempre in favore dei diritti umani, del femminismo, dell’antifascismo, dei valori della Costituzione e della Resistenza.

Sedevano una accanto all’altra le giornaliste Barbara Schiavulli, scrittrice del romanzo “Burqa Queen”; Elena L. Pasquini, autrice del saggio “La meccanica della pace”. Affiancate da Amalia Perfetti, presidente della sezione Anpi di Colleferro e coautrice del volume “Partigiane”; da Marina Pierlorenzi, conduttrice dell’incontro, vicepresidente di Anpi Provinciale Roma e responsabile del Coordinamento Donne Anpi della provincia di Roma; e da Tamara Ferretti, responsabile del Coordinamento nazionale Donne Anpi e componente della Segreteria nazionale Anpi.

Al tavolo della presidenza, da destra: Tamara Ferretti, responsabile  Coordinamento nazionale Donne Anpi e componente della Segreteria nazionale dell’associazione; Marina Pierlorenzi vicepresidente Anpi provinciale e responsabile del coordinamento provinciale Donne Anpi Roma; Amalia Perfetti, presidente sezione Anpi Colleferro “La staffetta partigiana”

Ad aprire l’incontro è stata Marina Pierlorenzi, introducendo e presentando le relatrici della giornata e autrici dei volumi proposti e narrando l’impegno costante su più fronti del Coordinamento Donne. A seguire Amalia Perfetti ha parlato del lavoro svolto con la casa editrice People e ha presentato i due volumi dal titolo “Partigiane”, uno scritto per tutte e tutti e l’altro pensato per un pubblico di più giovani e impreziosito da bellissime illustrazioni a pagina intera, firmate da Manuela Mapelli.

I volumi narrano le vite di alcune partigiane indimenticabili come Carla Capponi, Marisa Ombra, Lidia Menapace, Ada Gobetti, Miriam Mafai e tante altre, e cercano di puntare l’attenzione sullo straordinario ruolo delle donne svolto negli anni della Resistenza. Queste protagoniste, diverse per storie personali, familiari, per provenienze geografiche, sono accomunate tutte da un incredibile coraggio e senso di ribellione, giustizia e libertà. La lettura di un brano, a cura di Ilaria Patamia, tratto dalla storia di Teresa Mattei, ha emozionato tutto il pubblico, così come le altre letture di Patamia, attrice e infaticabile attivista Anpi, che hanno introdotto anche gli altri libri presentati.

Elena L. Pasquini ha narrato la nascita del suo libro, “La meccanica della pace”, edito da People, svelando che, in realtà, nelle sue intenzioni iniziali non c’era un lavoro incentrato sulle donne, ma un racconto che spiegasse quanto fosse complicato lavorare attivamente e concretamente per ottenere la pace nei conflitti. Nel suo lavoro da corrispondente, ha sempre potuto vedere concretamente quante complicazioni esistano, in termini economici e politici, per fermare una guerra. Ci ha confessato però che, ogni volta che si è ottenuto un accordo di pace, vi era quasi sempre una donna ad avere seguito e concluso le trattative. La dedica “Ai bambini, futuri costruttori di pace” apre il libro con un grande respiro di speranza sul futuro. Serve raccontare esperienze di questo genere per tramandare memorie e centrare nuovamente gli obiettivi delle/dei giovani sul mondo che verrà e che vorremmo fosse abitato dai valori di pace e dell’antifascismo. Oggi e sempre!

Ilaria Patamia, attrice, componente Coordinamento donne Roma

Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e direttrice di Radio Bullets, testata giornalistica indipendente, che si occupa di Esteri, diritti umani e inclusività, ha presentato il suo romanzo autoprodotto “Burqa Queen”, che getta un faro di luce e di attenzione sulla condizione delle donne in Afghanistan, dopo la presa del potere da parte dei talebani, avvenuta a metà agosto del 2021. Schiavulli narra la tragedia di un’intera popolazione e delle donne in particolare, partendo proprio da tre donne: Farida, Faruz e Layla, rispettivamente un’insegnante, una ex poliziotta e una giovane sposa.

Tutte loro si trovano ad affrontare una gravissima situazione di oppressione che porta a una scelta: agire o fuggire. Il discorso di Schiavulli al pubblico, appassionato e appassionante, si è concentrato sul problema dei mezzi di comunicazione nei Paesi occidentali e sul loro utilizzo. Resta fondamentale non dimenticare, ricordare e cercare attivamente di soccorrere donne che, come le sue protagoniste, sono in condizioni di pericolo e di schiavitù. L’autrice ha incitato a ribellarsi al silenzio e a tenere i fari puntati sui conflitti del mondo che, spesso, dopo la notizia, vengono dimenticati dai mass media. A due anni di distanza non sentiamo più parlare delle donne afghane sui quotidiani e nei notiziari, ma quelle donne stanno ancora combattendo e hanno ancora bisogno di tutte e di tutti noi!

A concludere l’iniziativa è stata Tamara Ferretti, puntando l’attenzione sull’importanza dell’Anpi, soprattutto nel momento storico che viviamo. Ci ricorda l’operato delle partigiane e dei partigiani, consegnandoci il dovere morale di schierarci in prima persona per proseguire questo lungo cammino di Resistenza che non è mai finito.

L’incontro, il primo de “La primavera delle antifasciste”, il nome sotto cui si raccolgono da tre anni le iniziative del coordinamento romano, dopo la breve pausa estiva, è stata anche l’occasione per ricordare Michela Murgia, scrittrice, femminista e antifascista, che ha lasciato un vuoto enorme, ma anche un’importantissima eredità ideale.

Un primissimo piano di Marisa Ferro, storica collaboratrice di Bulow, il comandante Arrigo Boldrini MdOVM

Nel pubblico, oltre cento persone in un bellissimo clima di condivisione, vogliamo ricordare Marisa Ferro, una delle prime iscritte dell’Anpi, instancabile antifascista e memoria storica dell’Associazione; la docente Fiorenza Taricone, rettrice vicaria dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale nonché fondatrice di un corso di studi in “Dottrine politiche e questione femminile”, Graziella Falconi della Fondazione Nilde Iotti e le tante esponenti del Coordinamento nazionale donne Anpi, provenienti da diverse zone del Paese.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per la prima uscita ufficiale della bellissima shopper antifascista del coordinamento donne romano, voluto, ci piace ricordarlo, dall’amatissima partigiana Tina Costa. La shopper con il logo realizzato da Giulia D’Ottavi, grafica antifascista e vicepresidente di una sezione Anpi di Roma (Statutario-Capannelle-Quarto Miglio) è stata realizzata da www.extraliberi.com, il laboratorio di serigrafia che opera all’interno della Casa Circondariale di Torino. Un lavoro quindi affidato alla cura e alla pazienza delle detenute e dei detenuti e di cui le donne del coordinamento romano sono particolarmente orgogliose e che è nel solco tracciato dal  presidente emerito nazionale Anpi, Carlo Smuraglia (scomparso nel 2022) che tanto del suo impegno precedente da parlamentare ha dedicato proprio al lavoro per le detenute e i detenuti.

Mauro Ascenzi alla chitarra, canta Enrica Pierlorenzi

La chitarra di Mauro Ascenzi e la voce di Enrica Pierlorenzi hanno accompagnato l’incontro.  Sulle note di una Bella Ciao corale si è svolto l’applauso finale e si è aperto il firmacopie delle autrici e il momento conviviale, di dialogo con il pubblico, mentre la sera iniziava a sfumare il cielo sul parco romano e sulle nostre coscienze arricchite, emozionate, resistenti!

Marta Monacelli, attivista, iscritta alla sezione Anpi Colleferro “La Staffetta Partigiana”