Il 25 Aprile 1945, 79 anni fa, il Comitato di Liberazione Nazionale dichiarava a Milano e in tutto il Nord Italia lo sciopero generale. La popolazione insorgeva e i partigiani occupavano le città; l’Italia riconquistava definitivamente la libertà, la democrazia e il suo onore e il fascismo veniva definitivamente sconfitto. La terribile seconda guerra mondiale giungeva al suo termine. Si aprivano speranze per un mondo senza guerre, senza genocidi, senza razzismi.

La Festa venne varata nel 1946, su proposta dell’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il 22 aprile il Luogotenente generale del Regno d’Italia, Umberto II di Savoia (il futuro “re di maggio”) emanò un decreto: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, e venne istituzionalizzata come giorno festivo nel 1949.

Fu la scelta di un giorno simbolico, perché il 25 aprile 1945 la guerra e l’occupazione devastavano ancora una parte del territorio del Paese.

Ha scritto il costituzionalista Andrea Manzella: «Quando gli italiani scelsero un giorno diverso da tutti gli altri europei per ricordare la fine del conflitto compirono un atto di umiltà e di dignità insieme. Di umiltà perché riconobbero che non potevano condividere memorie con gli altri Paesi, dal momento che in tutto il mondo “fascismo” era parola italiana. Di dignità, perché vollero indicare che, nella culla del fascismo e nella terra del suo più largo consenso, c’era stata una specifica via nazionale di contrasto e di alternativa. Data nostra anche perché la Resistenza italiana, attiva o passiva al fascismo, aveva avuto un suo carattere specifico. Per gli altri Paesi di Occidente era stato un fatto politico-militare di liberazione, per tornare a una loro consolidata democrazia. Per noi, che avevamo avuto un consenso di massa al fascismo, fu diverso».

La Resistenza fu dunque la prima fase della futura Costituente per affermare la vittoria della lotta di Liberazione, dell’Antifascismo e  della Pace.