Ci guidavano le stelle

venerdì 25 Ottobre 2024

Ottobre 1944. L’eccidio di Bosco di Corniglio e quella resistenza eroica dei partigiani del Comando Unico parmense

Nell’agguato dei nazisti (guidati da una spia) vennero uccisi con il comandante Giacomo di Crollallanza “Pablo”, il responsabile del Comando di Piazza di Parma, Gino Menconi “Renzi”, ferito e bruciato vivo in una stanza; l’ufficiale di collegamento Giuseppe Picedi Benettini “Penola”, e tre sentinelle, Enzo Gandolfi, Domenico Gervasi e Settimio Manenti. Ma le brigate partigiane reagirono subito e si riorganizzarono per combattere fino alla vittoria. “Questa era la Resistenza che ha riscattato l’Italia”, il ricordo a 80 anni dalla strage di Albertina Soliani, presidente Istituto Cervi e vicepresidente nazionale Anpi

mercoledì 23 Ottobre 2024

Tanti auguri per gli splendidi 106 anni, Bruno Bertoldi! ultimo reduce di Cefalonia e Internato Militare Italiano

Quest’anno per ragioni di salute non sarà possibile organizzare un incontro pubblico come in passato, ma l’Associazione dei partigiani vuole comunque festeggiare una persona speciale, ribadendo l’impegno affinché la sua scelta di allora sia feconda anche nella società di oggi, memoria viva per rafforzare i valori fondamentali della pace, della libertà e della giustizia

lunedì 23 Settembre 2024

Buoni 100 anni partigiani, Teresa Peghin “Wally”! 🎂

La nostra carissima combattente compie un secolo di vita. Staffetta della vicentina Brigata Stella ha partecipato a importanti missioni anche nei territori di Padova e di Udine. Tutta la famiglia, da sempre antifascista, era nella Resistenza, lei ricercata, come pure il fratello, si salvò più volte avendo l’aspetto di giovane semplice e carina. Ma i fascisti le uccisero il padre, freddandolo sulla pubblica piazza. La consapevolezza dell’importanza della memoria la porta nelle scuole e a intervenire alle commemorazioni. Tanti tanti auguri e felicitazioni!!! anche dalle lettrici e dai lettori di Patria!

giovedì 5 Settembre 2024

Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

sabato 13 Luglio 2024

Maria Ciofalo, la prima partigiana paracadutista della Resistenza italiana

Nata in provincia di Messina, è studentessa di ingegneria a Napoli quando partecipa alle Quattro Giornate, poi reclutata dai servizi segreti inglesi per missioni speciali è addestrata alle azioni di lancio oltre le linee tedesche. In Veneto svolgerà anche un ruolo politico, operando per l’unità di tutte le formazioni, ed elaborerà un piano militare per la cacciata dell’occupante. Dopo la Liberazione sposerà un combattente conosciuto durante la lotta e tornerà in Sicilia, a Cammarata (la tela del paracadute diverrà una elegante camicetta). È scomparsa nel 2009 a 96 anni. Nuovi documenti sulla sua eccezionale esperienza sono emersi al National Archives di Londra

lunedì 8 Luglio 2024

Jože Srebrnič, “l’internazionalista identitario”

Goriziano durante il Regno d’Italia, militante socialista poi comunista, deputato nella stessa legislatura di Matteotti, partigiano, ha dedicato tutta la vita alla lotta contro il fascismo. Confinato a Ustica con Bordiga (che ne riferì a Gramsci), e a Ponza con Pertini (che ne omaggerà la memoria in una lettera), scrisse una storia del popolo sloveno che sequestrata dalla polizia del regime a oggi è ancora introvabile. Lo abbiamo ricordato a Košbana/Cosbana con Anpi e le associazioni slovene nell’80° dell’elezione dei Comitati popolari, ultima sua attività, ma lo Stato italiano non gli ha mai tributato il giusto riconoscimento

lunedì 24 Giugno 2024

Storia di Nunzia, staffetta partigiana nel Maceratese

Era romana di Testaccio ma è stata operativa nella Resistenza nelle Marche con la “201 Volante” al comando di Emanuele Lena “Acciao”. Nascondeva i messaggi dapprima all’interno di guanti bianchi con una stella rossa, poi sotto il sellino della bicicletta. Curò un sottufficiale tedesco ferito e fatto prigioniero, che in seguito scappò, però forse intervenne quando la ragazza, arrestata, venne interrogata dai fascisti. In un libro pubblicato dall’Anpi di Tolentino aveva tratteggiato le figure dei compagni di lotta. La combattente Cavarischia è scomparsa nel luglio 2022

lunedì 10 Giugno 2024

Giacomo Matteotti, una vita da antifascista

Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, alla cerimonia per il centenario: “Finalmente si sta andando oltre la sua tragica morte e tante iniziative cominciano a restituirci la storia di un politico appassionato, di un socialista rigoroso e determinato, di un intellettuale raffinato, di un uomo tanto generoso quanto incorruttibile, tanto dedito agli studi e all’approfondimento, quanto in prima linea nella concreta battaglia politica e sociale”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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