Il Comitato nazionale Anpi ha indetto la prima Conferenza Organizzativa Anpi Sud per i giorni, 6 e 7 aprile 2024 a Paestum: sarà un’importante occasione per discutere della situazione e dell’ordinamento dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia nel Mezzogiorno, verificandone la crescita e i risultati ottenuti in questi anni (in termini numerici e scientifici) e per dare l’avvio a un salto di qualità vigoroso sia come proposta politica che di interazioni con la realtà dei territori in cui ci muoviamo.

Gli interventi alla conferenza provinciale di Caserta

Come da regolamento, la Conferenza Organizzativa Anpi Sud è stata preceduta della conferenze provinciali, che a Caserta ha avuto luogo lo scorso 23 marzo, presso la Camera del Lavoro Cgil di Caserta. Alla Conferenza di Organizzazione Provinciale hanno partecipato il Comitato Provinciale, i delegati delle sezioni territoriali di Capua, Cesa, Marcianise, Orta di Atella e Valle di Suessola, i delegati della Sezione della Camera del Lavoro della Cgil di Caserta, la compagna della Segreteria nazionale Anpi e presidente del Comitato provinciale dei partigiani di Firenze, Vania Bagni.

Hanno inoltre partecipato alla Conferenza, portando il saluto ai presenti, Raffaele Maietta della segretaria della Camera del Lavoro Cgil di Caserta; Antonio Dell’Aquila, segretario provinciale di Sinistra Italiana; Rosa Maria Clemente, presidente del Circolo Auser “Teresa Noce” di Caserta; Ilaria Cervo, presidente dell’Associazione Storica Caiatina; Enzo Tosti, referente del Comitato Stop Biocidio; Luigi Bove, Associazione Melagrana.

Il presidente provinciale dell’Anpi Caserta, Agostino Morgillo

Dopo gli adempimenti previsti per la nomina della Presidenza e degli altri organismi (Segretario, Scrutatori e Commissione Politica), la Conferenza di Organizzazione è stata aperta dalla relazione politica del presidente del Comitato provinciale di Caserta, Agostino Morgillo, che ha ricostruito l’attività di questi anni del  provinciale Anpi di Caserta e la crescita che, anno dopo anno, ha permesso all’Associazione di svilupparsi in termini di iniziative, presenza e radicamento, interazione e sinergia con una rete vasta e coesa di movimenti e associazioni del territorio. Si è inteso in tal modo dar vita a una nuova idea di Resistenza e di militanza, adeguata ai tempi che stiamo vivendo, per proseguire la lotta contro tutte le forme di violenza e di oppressione riscontrabili nel Casertano e in Campania: Resistenza contro le nostalgie nazifasciste, Resistenza in difesa dei valori costituzionali, Resistenza contro la criminalità organizzata, Resistenza contro la guerra, Resistenza contro l’avvelenamento delle nostre terre, Resistenza contro le discriminazioni di genere, Resistenza contro l’omofobia, Resistenza per l’integrazione e contro chi rifiuta l’accoglienza, Resistenza a favore della dignità nel lavoro.

È stato un percorso costante, fatto di piccole e continue conquiste, di costruzione solida e condivisa, che vede oggi l’Anpi casertana in prima linea in tutti quei comitati e gruppi di lavoro che operano per rendere questo nostro Paese più giusto e libero, nel rispetto degli articoli della Carta Costituzionale. Un impegno che dovrà continuare a essere profuso, e accresciuto, anche nei prossimi mesi, che si prospettano davvero difficili, a causa di un governo di destra e liberista in gran difficoltà a confrontarsi sull’antifascismo, a dichiararsi antifascista e a fare propri i valori fondativi della nostra Costituzione, nata dal sacrificio dei partigiani e oggi minacciata da due nefaste riforme: l’Autonomia regionale differenziata e il Premierato. Riforme che porteranno il Paese a spaccarsi in 20 distinti pezzi, rendendo insormontabili le differenze tra territori, esautorando il Presidente della Repubblica e il Parlamento e, di fatto, snaturando la Carta Costituzionale, nata dai valori della Resistenza. È quindi urgente favorire l’assunzione di responsabilità da parte dei cittadini e la politicizzazione attiva degli italiani contro ogni rifugio nell’individualismo.

Vari interventi si sono poi soffermati sul massacro che sta avendo luogo in Palestina, oggi non più sopportabile, a prescindere dalle parole che si vogliano usare per definirlo: è stata richiesta una presa di posizione netta e senza timidezza in favore della pace anche da parte dell’Anpi nazionale, che superi ciò che degli ultimi comunicati da qui sono parsi  tentennamenti e vada a sollecitare un’azione diplomatica da parte di tutte le Istituzioni per raggiungere al più presto il cessate il fuoco. Sono state inoltre sottolineate le debolezze che attualmente connotano la struttura organizzativa nazionale, discutendo del ruolo dei Coordinamenti Regionali e dei problemi relativi allo scambio di comunicazioni e informazioni tra centro e periferia: temi questi di importanza strategica per il futuro dell’intera Associazione su cui riflettere e investire.

Vania Bagni, segreteria nazionale Anpi, nell’interverto conclusivo alla conferenza provinciale di Caserta

Si è affrontata la questione del mancato accordo con il ministero dell’Istruzione e dell’Università: nel Casertano alcune scuole ci hanno accolto con grande favore, ma la mancanza di una convenzione nazionale rende difficile un discorso a più ampio raggio. Inoltre in questo territorio è difficile la ricerca e l’approfondimento delle radici resistenziali, a tal fine sarà presentato un documento-proposta sugli “archivi Anpi” alla prossima Conferenza di Paestum. Si è riflettuto sull’opportunità di riscoprire e di tutelare gli stessi archivi dell’Anpi, in quanto preziosa testimonianza dell’attività antifascista in Italia.

La Conferenza di Organizzazione delle Anpi Sud si terrà a Paestum (SA) il 6 e 7 aprile

È stata proposta poi un’attenta analisi del documento del Comitato Nazionale e sono stati stilati alcuni emendamenti che l’Assemblea ha approvato e la Commissione Politica acquisito. È stato infine indicato nella persona del Presidente Agostino Morgillo il delegato di Anpi Caserta alla Conferenza di Organizzazione delle Anpi del Sud.

Una foto ricordo per un importante incontro Anpi

La Conferenza di Organizzazione provinciale si è chiusa con l’intervento della compagna della segreteria nazionale, Vania Bagni, che ha apprezzato la ricchezza e la vitalità della discussione e ha approfondito i temi affrontati nella relazione iniziale e negli interventi, chiarendo alcune dinamiche nazionali a partire dal processo che ha portato all’idea della Conferenza di Organizzazione delle Anpi del Sud: la comunicazione e la condivisione di esperienze e prassi fra diversi territori diffondono e consolidano le buone pratiche.

Una giornata complessivamente ricca ed entusiasmante, tappa importante per l’analisi dello stato attuale dell’Anpi e di grande prospettiva per il futuro. Ora e Sempre Resistenza!

Comitato provinciale Anpi Caserta