La sezione Anpi Vercelli, Anna Marengo, ha festeggiato ben due compleanni: gli 80 anni della fondazione di Anpi nazionale – Roma 6 giugno 1944 – e i tre anni dell’intitolazione della sede vercellese dell’Anpi – 6 giugno 2021 – ad Anna Marengo, la partigiana “Fiamma”, prima coraggiosa dottoressa dei partigiani e poi primo assessore donna della giunta del sindaco Francesco Ansaldi nel 1947.
Chi è Anna Marengo. I perché di una intitolazione
La scelta di intitolare proprio ad Anna Marengo la nuova sede di Anpi a Vercelli, che ospita anche il Comitato Provinciale di Vercelli, nasce dalla sua forza, umana e politica, davvero unica: arrivata a Vercelli dalla sua Fossano, è ginecologa all’Ospedale di Vercelli, che era al tempo a due passi dalla sede che ora porta il suo nome. Dopo il carcere, subìto per aver aiutato il suo superiore, il medico Francesco Ansaldi, a salvare molti ebrei e fuggitivi, Anna sceglie la Resistenza unendosi alle formazioni partigiane in montagna. In bicicletta raggiunse la 182° brigata garibaldina, poi la V e infine alla XII Divisione Garibaldi.
Con la 182ª brigata collabora con il comandante Pietro Camana, nome di battaglia “Primula” e diventa “Fiamma”, occupandosi della cura dei partigiani ammalati o feriti. Tra le molte difficoltà, sia quelle del reperire le medicine necessarie, superare la diffidenza dei giovani partigiani verso un medico donna, fino all’episodio in cui la Marengo dovette amputare, insieme al chirurgo Ansaldi, senza mezzi adeguati, la gamba ormai in cancrena avanzata di Francesco Ferragatta, detto “Cichin”.
Quindi il comando le affida l’incarico di segretario di partito della V Divisione e il compito di “responsabile culturale”. Per svolgerlo al meglio si sposta tra le varie formazioni partigiane per condurre “le ore politiche”. Nella primavera del 1945 la Marengo tiene i suoi seguitissimi comizi “volanti” nei paesi del Biellese, dove, accompagnata e scortata da qualche garibaldino, esorta la folla a scioperare, parla alla gente e ai partigiani di Libertà e Democrazia, parola nuova, mai sentita allora. Alla Liberazione nel 1945 sfila in divisa garibaldina per le vie di Vercelli, unica presenza femminile, insieme ad altri dirigenti degli organismi della Resistenza.
Dopo la Liberazione diventa la prima assessora alla Sanità di Vercelli, Francesco Ansaldi è sindaco. Resistente per tutta la vita, Fiamma segue il marito, l’ambasciatore ungherese Janos Beck, quando nel 1959 di trasferisce a Cuba e qui collabora all’organizzazione del sistema sanitario nazionale.
“Fiamma” ci lascia il 21 luglio del 2007 ma ora sorride dalla grande sua immagine che orna l’ingresso della sede a lei intitolata, nel chiostro barocco dell’ex Chiesa di san Pietro martire a Vercelli.
Gli appuntamenti all’insegna della cultura
Anpi Vercelli ha scelto la cultura come filo conduttore dei suoi festeggiamenti: nella mattinata gli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto “Galileo Ferraris” di Vercelli che hanno partecipato al progetto nazionale “Alla scoperta della Resistenza e della Costituzione” si sono confrontati nella loro scuola con i referenti di UST Vercelli, Cgil Vercelli-Valsesia, Consulta Provinciale degli Studenti e Anpi provinciale mentre nel pomeriggio, nella barocca ex chiesa di San Pietro Martire, è stata organizzata la presentazione, nella suggestiva ex Chiesa di san Pietro Martire, dell’ultimo lavoro di Giacomo Verri, “Storie di coscienti imperfetti”, edito da Wojtek di cui abbiamo già parlato su Patria Indipendente.
Festeggiamenti finali con brindisi e torta partigiana per amici e simpatizzanti.
Elisabetta Dellavalle
Pubblicato lunedì 23 Settembre 2024
Stampato il 07/10/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/doppio-compleanno-per-anpi-vercelli/