Le diverse città della provincia di Latina furono liberate dall’occupazione nazifascista, progressivamente, nel corso del mese di maggio del 1944. A partire da questo dato storico, l’ANPI provinciale di Latina decise, quattro anni fa, di celebrare annualmente una Festa provinciale da collocare in una domenica di maggio proprio a ricordare quegli eventi che segnarono, per le popolazioni del basso Lazio, la fine di un incubo.

La festa viene annualmente ospitata da una delle sezioni ANPI della provincia e accoglie, oltre ai rappresentanti delle altre sezioni, tutti i cittadini che vogliono condividere con l’ANPI questo momento di festa e di condivisione.

A Sezze, la IV edizione della Festa dell’Anpi provinciale Latina. Il presidente nazionale Anpi, Ginafranco Pagliarulo, che ha tenuto le conclusioni, e la presidente del provinciale, Teresa Pampena

Nel maggio del 2022 la prima Festa provinciale si svolse a Latina, proprio a sottolineare la volontà di cominciare questo percorso esattamente in una città fondata dal fascismo. Nel 2023 fu la volta di Aprilia, dove la locale sezione ANPI è intitolata a un giovane che ha sacrificato la propria vita per la causa palestinese: Vittorio Arrigoni. Lo scorso anno a ospitare la festa è stata la sezione ANPI di Formia, città dove il 26 novembre del 1943 le truppe naziste furono responsabili del cosiddetto eccidio della Costarella e di Maranola.

Quest’anno, lo scorso 11 maggio, è stata la volta di Sezze, dove la locale sezione ANPI ha ospitato, presso il Centro sociale Calabresi, la quarta edizione della Festa: Sezze, dove 49 anni fa, il 28 maggio del 1976, il giovane militante della FIGC Luigi Di Rosa fu ucciso nel corso di un raid fascista organizzato in occasione di un comizio del deputato missino Sandro Saccucci.

“Costruiamo la pace”, il titolo della quarta Festa dell’Anpi provinciale Latina

L’intento della Festa provinciale dell’ANPI è sempre quello di declinare i valori storici incarnati dall’associazione nella contemporaneità. Quindi non stupisce che il tema di quest’anno sia stato “Costruiamo la pace”.

Molti giovani a Sezze, per la IV edizione della Festa dell’Anpi provinciale Latina

Come ha sottolineato il presidente nazionale dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo a conclusione della giornata di festa, la pace non è un dato di fatto e nemmeno un obiettivo da raggiungere in una prospettiva che può, spesso, apparire utopistica, ma un progetto che va costantemente costruito attraverso un agire ordinario e straordinario affidato non soltanto a chi incarna ruoli di responsabilità, ma a ogni singolo cittadino.

Una foto di gruppo con il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo

Il tema, nel corso della mattinata, è stato trattato dal medico delegato per la Mezzaluna rossa palestinese Yousef Salman, il quale ha affrontato la delicata e tragica questione dell’occupazione della striscia di Gaza e, più in generale, della complessa vicenda israelopalestinese. Di particolare importanza, fra le tante, la sottolineatura da parte di Salman di quanto sia importante sottrarre il conflitto israelopalestinese all’ambito dello scontro di religione per ricollocarlo sulle sue radici economiche e politiche.

Da sinistra: il medico palestinese Yousef Salman; Vincenzo Vita di Articolo 21; il costituzionalista Gaetano Azzariti

Com’è nello stile più proprio dell’ANPI, questa relativa alla pace, come tante altre questioni, va sempre ricondotta nell’alveo del dettato costituzionale. E alla Costituzione, alle tematiche da essa fondate e oggi sempre più messe in pericolo, è stato dedicato il momento principale di approfondimento del pomeriggio, affidato al costituzionalista Gaetano Azzariti (professore di Diritto costituzionale alla Sapienza di Roma) e a Vincenzo Vita, Garante di Articolo 21.

Momenti conviviali e impegno alla Festa dell’Anpi provinciale Latina

Tante le iniziative proposte dalle singole sezioni e dal Coordinamento donne, intrecciate a questi che sono stati i momenti cardine della giornata.

La professoressa Paola Stabellini ha dedicato un intervento a una ricerca svolta presso gli archivi storici dal titolo Storie di donne in terra di confino: il caso di Ventotene; Salvatore D’Incerto ha presentato il suo libro dedicato al partigiano Fortunato Fusi, Nome di battaglia: Brenta; l’ANPI di Formia ha presentato la commovente testimonianza dei testimoni oculari dell’eccidio della Costarella e di Maranola con le parole di Antonio Guglielmo, mentre l’ANPI di Aprilia ha proiettato un intenso video per ricordare e testimoniare l’impegno di Vittorio Arrigoni per Gaza; l’ANPI di Sezze, in collaborazione con il Centro di Studi storici “Luigi Di Rosa”, che annualmente conferisce un premio a tesi di laurea, pubblicazioni e video sulla storia degli Anni di piombo, ha ricostruito, con la puntuale narrazione di Chiara Mancini, l’uccisione di Luigi Rosa per mano fascista; mentre l’ispettore Vittorio Berti, presidente della sezione ANPI Polizia di Stato “Maurizio Giglio” di Roma, ha parlato del ruolo dei militari nella Resistenza.

Nella composizione, alcuni disegni di Marco Pascarella per la mosra dal titolo “Appunti di storia”, e sul cavalletto alcune foto dell’esposizione fotografica di Massimo Rovere sulla manifestazione a Latina dello scorso anno per la morte del bracciante indiano Satnam Singh

I tanti partecipanti alla Festa, oltre ai momenti dedicati alle relazioni e ai dibattiti, hanno avuto modo anche di visitare le mostre che erano state allestite: una dedicata alle Madri costituenti, una mostra fotografica di Massimo Rovere sulla manifestazione svoltasi a Latina lo scorso anno per la morte del bracciante indiano Satnam Singh, una mostra di disegni di Marco Pascarella dal titolo “Appunti di storia”.

Alla Festa 2025 dell’Anpi provinciale Latina

Alla presidente provinciale Teresa Pampena, nei suoi interventi di apertura e chiusura, è spettato infine il compito di tracciare il percorso delle tematiche affrontate per collocarlo nella prospettiva dell’impegno a cui l’ANPI provinciale di Latina, le sue singole sezioni e ognuno degli iscritti è costantemente chiamato a corrispondere.

                                                                                                                Giancarlo Loffarelli, presidente Anpi sezione di Sezze