Camminate sui sentieri partigiani, presentazioni di libri sui luoghi dei fatti e tanti progetti con le scuole. Un anno intenso, come sempre, per Anpi Varallo Alta Valsesia e Anpi Biella, che proseguiranno le attività anche nella stagione estiva con un programma di passeggiate resistenti, che avviato già da aprile  andrà avanti fino a novembre con una escursione al mese.

Intanto vi raccontiamo come è andata lo scorso due giugno, una giornata bellissima, ricca di emozioni! Non poteva esserci modo migliore per celebrare, forti di memoria, la Festa della Repubblica.

Nel 2024 ricorre l’80° anniversario dell’eccidio di Rassa e abbiamo deciso di celebrarlo come meritava.

Gli alpeggi della zona avevano offerto le basi a tanti giovani fin dal novembre 1943. Il territorio era anche un punto di riferimento e di transito di ex prigionieri alleati provenienti dalla pianura, in attesa di essere indirizzati verso la Svizzera. La Resistenza si era organizzata bene e subito grazie anche ai nostri militari sbandati dopo l’8 settembre, addirittura si dette vita a una scuola di organizzazione politica. I partigiani potevano contare sul sostegno della popolazione e ciò rendeva difficile agli occupanti il controllo di un luogo strategico.

Così tra il 12 e il 13 marzo 1944 reparti fascisti e tedeschi scatenarono un grande rastrellamento a tenaglia partendo dalle valli e risalendo le montagne sovrastanti. I partigiani combatterono contro forze soverchianti, in molti caddero, altri vennero catturati. La repressione non ebbe pietà alcuna, le truppe nazifasciste fucilarono 20 partigiani.
Tra quei boschi, testimoni della crudeltà degli occupanti abbiamo voluto ricordare in particolare Nunzio Strippoli, nome di battaglia “Talpa”, di appena 19 anni. Ragazzo emigrato con la famiglia dalle terre pugliesi, era operaio a Tollegno, alla Filatura. Lo uccisero con la sua compagna, Nella Pastorello, barbaramente trucidata nonostante il bimbo che portava in grembo.

Con noi era Giacomo Massimiliano Desiante che, alla Pro loco di Rassa, dopo aver partecipato alla camminata riscoprendo i luoghi di vicende a lungo studiate, ha presentato il suo libro “Sud e Resistenza, storie mai raccontate”. Si tratta di un interessante volume sul prezioso apporto degli “immigrati” dalla Murgia pugliese alla lotta partigiana delle nostre valli, grazie alla loro esperienza di ribellione organizzata contro i soprusi dei proprietari agrari latifondisti. Nell’occasione abbiamo potuto vedere. inoltre, la prima versione dei pannelli che saranno installati a breve presso il Municipio di Rassa, realizzati a cura dell’Anpi Biella, con la collaborazione dell’Istorbive.

Ed ecco il nutrito calendario delle prossime Camminate di Anpi Varallo e Alta Valsesia: 21 luglio all’Alpe Sacchi, con pranzo in agriturismo; 17 agosto, Civiasco – Alpe Sughetti; 22 settembre Fobello – Baranca; 26 ottobre, Rossa- Alpe Tracciora; 17 Novembre, Gattinara – Alpe di Rado. Per info: Davide 339 4902694, Facebook Anpi Varallo Alta Valsesia, Istagram anpi.varallo -.

Anpi Varallo Alta Valsesia lungo tutto l’arco dell’anno realizza numerose altre attività, rivolte soprattutto alle giovani generazioni.

Gli studenti e le studentesse della scuola alberghiera

Il 5 giugno si è concluso il terzo progetto che ha  coinvolto le scuole del territorio. Vogliamo ripercorrere rapidamente insieme le tappe che ci hanno messo in contatto nel corso di questo anno scolastico con circa duecento alunne e alunni, e studentesse e studenti di Varallo e Roccapietra.

Primo Progetto. Laboratorio storico-artistico sulle immagini del volume: “Storia della Resistenza in Valsesia a fumetti”, Giorgio Perrone e Luca Perrone, rivolto alla Scuola Primaria di Varallo e Roccapietra: Hanno partecipato la 4A e 4B della Primaria di Varallo in Biblioteca e le classi della Primaria di Roccapietra presso la sede di Roccapietra. Tutto è nato dal laboratorio per le bambine e i bambini basato sulle tavole di Giorgio Perrone che abbiamo presentato durante la festa dell’8-10 settembre scorso che ha riscosso da subito grande interesse.

Laboratorio biblioteca

Ricordiamo qui Antonella Foglia che ci ha creduto da subito, Costanza Daffara, Agnese Muré e Anna Tosi che gli hanno dato cuore e sostanza, e la maestra Antonella Tosi che ha partecipato e diffuso l’iniziativa promossa da Sara Montanari, presidente della sezione Anpi Varallo Alta Valsesia.

Il laboratorio si propone attraverso il gioco e il colore di far soffermare alunne e alunni sugli eventi occorsi nelle zone dove abitano e riflettere sui temi universali della solidarietà, della giustizia, della libertà. Con l’aiuto degli educatori, i bambini scrivono nei fumetti lasciati vuoti. Si approfitta per riflettere insieme a loro su ciò che trovano nelle tavole, l’esperienza della guerra, i principali avvenimenti storici, le scelte di ciascuno. Terminata la prima fase, si ricostruisce la cronologia storica dalla prima all’ultima tavola. Ciascun bambino presenta il proprio lavoro e il referente del laboratorio lo inserisce nel quadro complessivo.

Varallo, con studentesse e studenti sui luoghi della storia della Resistenza insieme alla presidente della sezione Anpi, Sara Montanari

Secondo Progetto. Passeggiata cittadina, il primo scontro a fuoco a Varallo, 2 dicembre 1943, progetto rivolto alla Scuola Secondaria di primo grado: hanno partecipato le tre terze medie dell’Istituto Comprensivo. Il percorso urbano, condotto da Sara Montanari, ripercorre gli avvenimenti del 2 dicembre 1943. Il gruppo partigiano giudato da Cino Moscatelli decide di intervenire in città con un’azione clamorosa, per dare il segnale ad alleati e avversari che le formazioni partigiane erano attive e agguerrite.

La fedele descrizione dell’episodio si può trovare nel volume che gli ha dedicato Enzo Barbano, intitolato appunto “Lo scontro a fuoco di Varallo del 2 dicembre 1943”. Il volume è stato ristampato dall’Istituto storico Istorbive di Varallo, nell’ambito della commemorazione della scomparsa del suo autore. Il percorso parte dalla stazione ferroviaria, percorre corso Roma, attraversa la piazza, passa nel vicolo dove si trova anche la sede dell’Anpi e si conclude di fronte alla biblioteca cittadina.

Ogni tappa è raccontata con dovizia di dettagli che permettono di immedesimarsi e avere un’idea molto precisa di come si sono svolti gli eventi. La sosta nella sede Anpi, molto vicina a uno dei luoghi simbolo di questo percorso, permette la visione dei numerosi cimeli e delle foto conservate in sede, ci sono le immagini dei partigiani raccontati, le divise, i dispositivi di guerra.

Terzo Progetto. Varallo in guerra 1943-1945. Percorsi urbani tra storia e memoria. Al progetto rivolto agli istituti superiori hanno partecipato tutte le classi quinte degli istituti superiori di Varallo: Istituto Tecnico Economico, i licei Classico, Artistico, Linguistico e Istituto Professionale Alberghiero. Per il percorso rivolto agli istituti superiori, abbiamo chiesto il contributo dell’Istituto per lo studio della Resistenza Istorbive di Varallo. In particolare, Luca Perrone oltre ad aver fatto tutto il preziosissimo lavoro organizzativo negli istituti, ha accompagnato i ragazzi e le ragazze sulle orme di Moscatelli nel percorso del 2 dicembre 1943.

Varallo, con studentesse e studenti sui luoghi della storia della Resistenza

Il direttore dell’Istituto, Enrico Pagano, invece, in un ampio itinerario che percorre tutta la città di Varallo, dal Collegio d’Adda fino al cimitero, ha fatto una carrellata su tutti i principali fatti storici che hanno attraversato Varallo dal 1922 al 1945, dai primi scontri con gli squadristi fascisti, ai luoghi dell’accoglienza per i profughi e renitenti, seguendo la toponomastica e i luoghi urbani più simbolici, come le carceri e Palazzo Racchetti, ora sede della Biblioteca civica.

Tutti i progetti hanno avuto un ottimo riscontro nella partecipazione delle ragazze e dei ragazzi e valutazioni positive da parte degli insegnanti. Ne approfittiamo per ringraziarli per l’attenzione e la presenza. Sicuramente l’anno prossimo saranno riproposti, ampliati e differenziati; cade infatti l’80° anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista e ci stiamo preparando a festeggiarlo al meglio.

Anpi Varallo e Alta Valsesia