Questa comunanza di sentimenti antifascisti e di intenti indusse circa cinquemila cittadini sovietici a partecipare alla Resistenza italiana. Un decimo di questi perì in combattimenti o nei lager nazisti insieme a milioni di altri connazionali. Ancora oggi sono in corso le ricerche per scoprire l’identità di questi combattenti sovietici per la libertà e l’indipendenza dell’Italia, di cui esistono a volte solo fotografie con i compagni italiani. Dalle foreste russe sino alle montagne italiane quattro partigiani sovietici, eroi dell’URSS e dell’Italia, il notissimo Fedor Poletaev ed ancora Nikolaj Bujanov, Daniil Avdeev, Fore Mosulisvili furono ricompensati per le loro fulgide imprese sui campi di battaglia con la Medaglia d’oro al valor militare. Nel territorio di Brjansk negli anni della guerra combatterono insieme patrioti sovietici di 42 nazionalità diverse e antifascisti ungheresi, austriaci, tedeschi, romeni, bulgari, polacchi, cecoslovacchi e spagnoli. Mentre l’esercito tedesco assediava Mosca, nelle retrovie nemiche il movimento partigiano riusciva a riconquistare città e villaggi. Nella sola regione di Brjansk – dall’ottobre 1941 sino al settembre 1943 – i partigiani, che contavano più di 60.000 combattenti, annientarono centomila soldati e ufficiali hitleriani. Vennero fatti deragliare 1040 treni che trasportavano personale ed equipaggiamenti tecnici, furono distrutti 226 carri armati, abbattuti 120 aerei, vennero fatti esplodere 99 ponti di ferro e 4226 ponti di legno, circa 300 chilometri di ferrovie furono messi fuori uso insieme a linee telefoniche e telegrafiche. Grazie anche all’eroica lotta del movimento partigiano in Italia e in URSS finalmente venne il tanto atteso, glorioso giorno della Liberazione. A chi fu vittima delle atrocità del nazifascismo, a coloro che soffrirono o morirono con o senz’armi in mano nella lotta contro gli invasori, a chi difese con il sacrificio della propria vita i principi di libertà, di giustizia e di pace deve andare il nostro perenne ricordo e la nostra profonda gratitudine. Nessuno e nulla dovrà essere dimenticato.
Luigi Marino, del Comitato nazionale dell’Anpi
Pubblicato martedì 23 Aprile 2019
Stampato il 29/11/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/partigiani-senza-frontiere/