Il massiccio del Pollino tra Calabria e Basilicata

Fermenti antifascisti nell’area calabrese del Pollino, il massiccio “sacro” ad Apollo che divide la Calabria dalla Basilicata. Almeno in quest’area, mentre la Lega di Salvini e Fratelli D’Italia elettoralmente furoreggiano, c’è chi non vuole dimenticare cosa ha rappresentato anche in Calabria il ventennio fascista.

I fratelli Carlo e Nello Rosselli

Era lo scorso 27 dicembre quando, su formale richiesta della sezione Anpi di Castrovillari “Castriota – Magnelli” e della Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, la giunta del Comune di Castrovillari ha deciso di intitolare una piazza cittadina  ai “fratelli Carlo e Nello Rosselli – attivisti antifascisti”.

Castrovillari (CS)

Con questa intitolazione, la sezione Anpi di Castrovillari presieduta da Ivana Grisolia, la Cgil Pollino Sibaritide Tirreno e l’Amministrazione cittadina guidata dal sindaco Domenico Lo Polito hanno inteso festeggiare il 75° compleanno della Costituzione della Repubblica italiana.

“Dal dopoguerra – si spiegava in una nota congiunta – i rapporti tra Cgil e Anpi sono storicamente consolidati; organizzazione sindacale e associazione dei partigiani operano e collaborano per la difesa e per il consolidamento della democrazia nel nostro paese e per lo sviluppo della pace nel mondo; oggi, grazie alla apprezzata delibera dell’Amministrazione Comunale, che accoglie una nostra richiesta e mette ordine a una questione irrisolta ed ingarbugliata, la città di Castrovillari si arricchisce, in maniera ufficiale e pienamente legittima, di un altro importantissimo luogo della memoria: piazzetta Carlo e Nello Rosselli storici e giornalisti di origini ebraiche, attivisti oppositori del regime fascista, martiri della causa della libertà e della democrazia. Il loro sacrificio non deve essere dimenticato così come il contributo per la costruzione di una società in cui si possa vivere insieme in libertà e in pace; Carlo e Nello Rosselli esempio anche per le nuove generazioni affinché trovino forza e ispirazione nell’esempio di questi grandi uomini contro ogni forma di discriminazione e violenza”.

A distanza di pochi mesi, per “promuovere e diffondere, ora più che mai, nei nostri territori, quei valori su cui è nata la nostra Costituzione”, nella stessa area, è stato siglato negli scorsi giorni un accordo che impegna i comuni di Acquaformosa, Castrovillari, Cassano allo Jonio, Civita, Frascineto, Mormanno, San Basile e San Lorenzo Bellizzi al rispetto dei valori antifascisti della costituzione, siglando un protocollo d’intesa proposto, ancora una volta, dalla sezione Anpi del comune del Pollino, guidata da Ivana Grisolia.

“A settantacinque anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione – scrive il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito – non possiamo dimenticare che la nostra non è un carta qualunque che costruisce un nuovo modello di Stato ma, invece, è la risposta forte al ventennio fascista, al riconoscimento, come fondamentali, di quei principi di civiltà e solidarietà che sono costati morti e conflitti. Il Protocollo prevede che i comuni firmatari si impegnino per organizzare manifestazioni congiunte nelle date del 25 aprile e 2 giugno per ribadire il principio antifascista della Costituzione”.

“Il tempo che trascorre – ha aggiunto il sindaco della città del Pollino pubblicando la foto della firma – deve servire a migliorare il senso di comunità, deve garantire i nuovi diritti a una società sempre più complessa, deve rendere sempre più effettivo il diritto alla diversità, deve tutelare il più debole, ma non dovrà mai scolorire il ricordo del perché il nostro Paese nasce sui valori dell’antifascismo. Dimenticare favorisce il rischio, crescente, che sopraffazione, riduzione delle nostre libertà, aumento delle disuguaglianze sociali diventino sistema. Noi ci crediamo in quei valori e ci siamo impegnati ad alimentarli quotidianamente con azioni positive”.

Francesco Rizza, giornalista e membro dell’Anpi di Petilia Policastro (Kr)