Quanto e da chi sono state dirette le pagine più oscure della nostra storia recente? Le vicende dei servizi deviati, che hanno segnato almeno tre tentativi di golpe in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta, sono davvero terminate? In tutto questo, spiega Dino Greco, una vita spesa tra sindacato, impegno politico e giornalismo, in “Il bivio. Dal golpismo di Stato alle Brigate Rosse: come il caso Moro ha cambiato la storia d’Italia”, edito da Bordeaux, proprio il rapimento e la morte di Moro, sebbene il più tragico, sono il momento in cui l’Italia stessa riesce a resistere alle spinte – soprattutto da oltreoceano – che volevano impedire che il Partito Comunista, direttamente o tramite l’astensione, andasse al governo in Italia.
Due ore e mezzo fitte di nomi, storie e domande, concluse dall’intervento del presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo, sono quelle trascorse al Circolo Arci Zenzero di Genova per l’evento promosso da Anpi San Fruttuoso, con la partecipazione di Massimo Bisca e Arianna Cesarone, presidente di Anpi San Fruttuoso e vicepresidente di Anpi provinciale Genova, insieme allo storico Sergio Dalmasso, il presidente di Arci Genova Stefano Kovac, e la giornalista e scrittrice Donatella Alfonso.
Pagliarulo ha sottolineato quanto alcuni elementi dell’Italia contemporanea ci fanno pensare ai passaggi previsti dal piano della P2 per una trasformazione autoritaria del nostro Paese, e alla necessità di continuare a seguire, con attenzione, quanto accade intorno a noi.
Pubblicato lunedì 24 Febbraio 2025
Stampato il 28/03/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/quel-filo-oscuro-che-lega-le-stragi-nere-al-brigatismo/