Incredibilmente, non c’era a Firenze un monumento in ricordo della Liberazione della Città. A riparare al torto di memoria storica, civile e democratica ha pensato un concorso rivolto agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti voluto dalla Federazione Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza e dall’Assessorato alla Cultura di Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana, l’ANPI e l’Istituto storico della Resistenza in Toscana.
L’opera vincitrice si chiama Iter, perché vuol rappresentare un collegamento diretto tra presente e passato hanno spiegato gli autori, Nicola Rossini e Niccolò Vannucchi: “È stata progettata e realizzata nelle lingue attuali delle arti visive, cioè scultura, fotografia, video, stabilendo un ponte effettivo tra generazioni diverse: i giovani artisti e i partigiani.
Il fruitore passando attraverso il “fog screen”, ripercorre l’avvenimento storico compiendo un’esperienza sensoriale e visiva. Attraversare Iter è riappropriarsi dei valori della lotta di Liberazione”.
Collocato alla Biblioteca delle Oblate, Iter è stato inaugurato lo scorso 10 agosto dal primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, dando così di fatto il via alle celebrazioni per il 71° della Liberazione cittadina.
Iter ha proposto e fatto rivivere i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio che l’11 agosto 1944 annunciò la Liberazione della città. Tra le immagini e i suoni “da vivere”, le esplosioni durante i combattimenti contro i nazifascisti, le macerie di Ponte Vecchio, il corteo dei partigiani nella città liberata e la fine della guerra a Firenze.
Pubblicato martedì 15 Settembre 2015
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