Fosse-ArdeatineLo scorso anno una gigantesca svastica disegnata con fogli bianchi sulle pendici di Monte Catillo, a Tivoli, comune del territorio metropolitano di Roma. Questo ottobre, a due anni dalla morte di Erich Priebke, il capitano delle SS condannato all’ergastolo per aver partecipato alla pianificazione e alla realizzazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, scomparso a Roma l’11 ottobre 2013, la cittadina si è risvegliata coi muri tappezzati di manifesti. La denuncia delle affissioni è arrivata via Twitter. I poster, a firma della Comunità Militante Tiburtina, associazione di estrema destra, riproducevano una foto in abiti civili e alcune frasi del criminale di guerra, completate dal saluto nazista “Heil Priebke”. La sigla non è nuova a questi blitz: a Roma, nel 2009, espose un enorme striscione omofobo nei pressi del Colosseo; due anni dopo, in occasione della Festa della Repubblica inneggiò con una mega scritta alla repubblica di Salò. Tra le numerose incursioni rivendicate nel tempo anche quella dei 5 water lasciati davanti a una sede del Partito Democratico e uno striscione contro l’allora Presidente della Comunità ebraica romana, Pacifici.

Nella ricorrenza della morte dell’ufficiale delle Schutz-Staffein, i filonazisti sono entrati in azione anche a Guidonia, altra cittadina laziale a pochi chilometri da Roma. Sui pali della luce e sulle cassette postali nei dintorni della stazione ferroviaria sono comparse decine di adesivi omaggianti Priebke. Su Twitter c’è anche un profilo dedicato al nazista, attivo, nonostante i followers siano solo nove.