Parenti di Angelo Gunnella con il Sindaco Petrangeli subito dopo la scoperta della targa del parco dedicato al Capo Partigiano
Parenti di Angelo Gunnella con il Sindaco Petrangeli subito dopo la scoperta della targa del parco dedicato al Capo Partigiano

Per la Festa della Liberazione, Rieti ha voluto intitolare un parco pubblico alla memoria di un suo partigiano, Angelo Gunnella.

Il 25 aprile, in via Cipriani nel quartiere Campoloniano, si è tenuta la cerimonia presenziata dal sindaco Simone Petrangeli, con il vice prefetto, rappresentanti delle istituzioni regionali e le figlie di Gunnella.

Si è ricordata l’intensa storia del combattente e della Resistenza nel reatino. Angelo era nato il 22 febbraio del 1916 e dopo l’armistizio costituì e guidò una delle prime formazioni partigiane di Rieti, operante nelle colline limitrofe e in altre località della provincia. La banda Gunnella divenne presto celebre per le azioni compiute. A partire dalla prima: l’assalto e il disarmo della casermetta della Milizia stradale lungo la consolare Salaria verso Roma. Ad aiutare i partigiani erano i “monelli di guerra”: i bambini della zona che portavano viveri e munizioni alle basi dei combattenti. Il 13 giugno 1944, nella Rieti liberata Gunnella contribuì al mantenimento dell’ordine pubblico fino all’arrivo degli Alleati. Nel gennaio ’45 riprese a combattere entrando nella Brigata Maiella del Comandante Troilo. Vi restò fino alla Liberazione del Paese. Angelo Gunnella morì giovane, a 45 anni, l’8 settembre del 1961.