Saranno le “Gocce di Memoria” a unire le due grandi feste dell’Anpi dei Comuni di Bagnacavallo (RA) e di Marzabotto (BO) .

L’installazione degli studenti e delle studentesse della zona di Monte Sole, 770 gocce in memoria delle vittime della strage nazifascista di Marzabotto del 29 settembre 1944, verrà esposta anche durante l’Anpi in Festa del Comune della Bassa Romagna, realizzata da alunni delle elementari.

«Volevamo collegare le due feste – spiega la presidente Anpi di Bagnacavallo, Valentina Giunta – con l’obiettivo di aggiungere all’indignazione anche una reazione, visti i tempi». Aggiunge Alessandro Borghi, presidente dell’Anpi di Marzabotto: «Il punto è provare a riportare la gente sui valori dell’antifascismo».

Quest’anno entrambe le manifestazioni dell’Emilia-Romagna saranno legate al 25 aprile (Bagnacavallo) o al 1° maggio (Marzabotto). «Abbiamo scelto 6 anni fa di ancorare la nostra festa al 25 Aprile – spiega Valentina Giunta – e quest’anno a maggior ragione, avendo un Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato, che ripudia la Liberazione».

Quest’anno anche una Festa con djset e il rapper e cantautore Murubutu, pseudonimo di Alessio Mariani, per celebrare i venti anni di “Nel Senio della memoria”, una camminata con tanti spettacoli lungo il percorso organizzata nei territori ravennati toccati dal fiume lungo il quale correva la Linea Gotica e che tra il dicembre 1944 e il 10 aprile 1945 fu teatro di una durissima battaglia, vittoriosa, di alleati e partigiani contro i tedeschi. Nella foto una delle passate edizioni

Il calendario civile dei festeggiamenti di Bagnacavallo partirà domenica 23 aprile con la Festa sul fiume Senio (con djset e il rapper con djset e il rapper e cantautore Murubutu, pseudonimo di Alessio Mariani) che si replicherà il 25 per la Festa nazionale della Liberazione, e riprenderà giovedì 27 aprile in un lungo fine settimana al parco del Senio di Masiera con la festa della sezione Anpi “Italo Cristofori”, che si concluderà il 30.

«Il programma è stato ideato e messo a punto con tutte le associazioni del territorio, forte anche della ormai storica collaborazione con L’Olmo di Masiera e il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Abbraccia tutti i temi e vuole parlare alle nuove generazioni – racconta la presidente Giunta –. Per questo abbiamo pensato fosse giusto coinvolgere nell’organizzazione anche i 20/30enni».

Dietro la bandiera la sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni, durante una scorsa iniziativa Anpi con l’attrice Ottavia Piccolo

Una settimana quindi di appuntamenti, presentazioni di libri (tra cui quello del compianto giornalista Matteo Incerti “I pellerossa che liberarono l’Italia”) e concerti. Per «dire ai ragazzi del 2000: venite a divertirvi ma lasciatemi coinvolgere dall’antifascismo perché bisogna passare il testimone».

La street artist e pittrice afghana Shamsia Hassani. Alcune sue opere saranno esposte alla Festa dell’Anpi di Bagnacavallo

Durante Anpi in Festa 2023 a Bagnacavallo si terrà anche la mostra “Se sarò buona. L’Agnese e le donne della Resistenza in pianura” al cui interno saranno esposte anche opere della pittrice afghana Shamsia Hassani, perseguitata dal nuovo regime talebano.

E grande festa è stata il 25 aprile 2023! Si ricomincia il 27 fino al 30

«Ci è sembrato un richiamo giusto e doveroso – spiega ancora Giunta che sottolinea come tutta la festa sia stata disegnata per unire diverse lotte –. Sabato 29 ci aiuteranno a servire ai tavoli dei ragazzi diversamente abili, che non riescono ancora ad avere una pizzeria tutta loro ma fanno pratica nelle nostre feste, mentre in cucina ci aiuteranno i componenti di una comunità di tossicodipendenti: l’Anpi deve far convergere diversi bisogni e comunità; anche attraverso una festa, con leggerezza, le cose si possono cambiare».

A Marzabotto, Medaglia d’Oro al Valor Militare, per spegnere le polemiche strumentali dei giorni scorsi sulle presenze istituzionali che la sindaca Valentina Cuppi non ha invitato, hanno creato un motto ironico per la Festa della Resistenza 2023: “L’unico fascio che amiamo è quello di asparagi”.

«Vogliamo far capire – dice il presidente Borghi – che a Marzabotto non prendiamo i fascisti per mano, non vogliamo chi non ha intenzione di rinnegare il proprio passato, quanti continuano a camuffare un partito che è invece di natura fascista. Su questo non ci può essere dibattito, sappiamo bene da che parte stare perché ce lo hanno insegnato i nostri nonni e non dobbiamo avere il contraddittorio: c’è stato il bene, c’è stato il male e non ci sono vie di mezzo».

La festa 2023 dell’Anpi di Marzabotto si terrà nel Parco di Monte Sole, luogo della strage del 29 settembre 1944. L’installazione “Gocce di Memoria”

Quest’anno inoltre la storica festa organizzata dalla sezione Anpi “Amadeo Nerozzi” si rinnova e cambia sede e date. «Abbiamo deciso di fare la festa nello splendido Parco di Monte Sole collegando idealmente la Festa della Liberazione alla Festa del Lavoro, quindi Resistenza e Lavoro, due valori fondanti della nostra Repubblica», spiega Borghi.

La sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi e il presidente della sezione Anpi, Alessandro Borghi, in una iniziativa scorsa dedicata a “Noi partigiani” con Gad Lerner, Laura Gn occhi e il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo

Appuntamento dunque da sabato 29 aprile per un fine settimana di musica, cultura e incontri all’insegna dell’antifascismo che si concluderà il pomeriggio di lunedì con il dibattito sul lavoro con i sindacati e con il concerto finale.

Anche in questo caso, dietro la festa c’è un lavoro collettivo con il territorio: dal Comune di Marzabotto al Comitato regionale per le onoranze ai Caduti di Marzabotto, dall’Associazione familiari vittime dell’eccidio di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno a Emergency così come Cgil Bologna, Il Poggiolo – Rifugio R_Esistente, Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole.

Luciana Cimino