Barcellona in Plaça del Rei nel cuore del Barri Gòtic per festeggiare la Liberazione italiana

Il 24 aprile 2022, nel suggestivo scenario della Plaça del Rei di Barcellona, nel cuore del Barri Gòtic, ha avuto luogo il primo incontro pubblico organizzato da Anpi Spagna per celebrare la Festa della Liberazione.

Il tesseramento a Barcellona durante l’iniziativa dell’Anpi Spagna per il 25 aprile

L’iniziativa si è svolta di domenica, perché in Spagna il 25 aprile, che quest’anno ricorreva di lunedì, è ovviamente un giorno lavorativo, e ha rappresentato una sorta di “debutto” della nostra sezione, che soltanto da poche settimane ha ufficialmente “aggiunto” la Spagna alla lista di Paesi europei nei quali Anpi è presente. Un debutto che, oltre a celebrare doverosamente l’anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, voleva essere anche un’occasione per elaborare un discorso carico di significato democratico, per ricordare a tutti i partecipanti il principio basilare per il quale non può esserci democrazia senza antifascismo, dunque se la democrazia esiste – in Italia, ma non solo – è perché è esistita la Resistenza.

Il Console Generale d’Italia a Barcellona, Emanuele Manzitti, con il presidente Anpi Spagna, Alberto Pellegrini

Una Resistenza che, come ricordato dal presidente della sezione, Alberto Pellegrini, è stata la risposta di migliaia di uomini e di donne agli orrori e ai crimini del nazifascismo; una Resistenza che seppe unire sensibilità e ideali anche diversi, però accomunati da alcuni valori che, ancora oggi, devono continuare a essere i valori fondanti delle istituzioni italiane ed europee.

Per questo motivo, Anpi Spagna ha ritenuto fondamentale coinvolgere nell’evento le istituzioni democratiche (spagnole e italiane) presenti a Barcellona. Dobbiamo dire, con soddisfazione, che la risposta di tutte le entità contattate è stata assolutamente positiva: anche dal punto di vista logistico, visto che ci è stato concesso l’efficiente aiuto del Comune di Barcellona per organizzare lo spazio nel quale si sarebbe poi svolta la manifestazione.

L’intervento della sindaca di Barcellona, Ada Colau, alla Festa della Liberazione promossa da Anpi Spagna. A sinistra la presidente dei Comites di Barcellona, Livia Paretti,

L’evento – che ha contato sulla presenza del Console Generale d’Italia a Barcellona, Emanuele Manzitti – è stato quindi aperto ufficialmente dalla sindaca Ada Colau, che ha diretto ai presenti un emotivo e significativo discorso nel quale, parlando anche in italiano e ringraziando Anpi per l’invito, ha ricordato non solo il vincolo che la lega al nostro Paese, ma anche la stretta connessione fra democrazia e antifascismo.

La sindaca Colau alla Festa

Una connessione che dovrebbe essere patrimonio di tutti e di tutte: «Una cosa così evidente – ha detto la sindaca Colau nell’intervento –, cioè che non c’è democrazia senza antifascismo, in Spagna finora non è stata evidente. (…) Quando sono stata per la prima volta in Italia avevo 18 anni e viaggiavo da sola, in Interrail. Mi sono innamorata del vostro Paese, della lingua, della cultura. E una delle cose che mi ha proprio rapito, fin dai primi momenti, è che ho capito, ho sentito, l’antifascismo come cultura naturale democratica, che qui in Spagna non esisteva. Perché per disgrazia, in Spagna, il dittatore è morto nel suo letto. E quindi la differenza è evidente: in Italia è stato il popolo a ‘far fuori’, a mandare via il dittatore, in Spagna no. E questa differenza è fondamentale – ha proseguito la prima cittadina di Barcellona –  perché in Italia la Festa nazionale, con tanto orgoglio, può essere la festa di tutte e di tutti, perché è la festa dell’antifascismo che è la base della democrazia. Imparare questo per me è stato impressionante, mi ha colpito tantissimo, perché qui in Spagna non era così».

Tanti i giovani a barcelona per feteggiare con Anpi Spagna la Festa della Liberazione

Oltre al discorso della sindaca Colau, ci sono stati i saluti di altri rappresentanti istituzionali, come la presidente dei Comites di Barcellona, Livia Paretti, e il presidente del Memorial Democràtic de la Generalitat de Catalunya, Vicenç Villatoro, i quali, nei loro discorsi, hanno anch’essi diretto calde parole di ringraziamento ad Anpi Spagna per l’invito e hanno ribadito l’importanza dei principi dell’antifascismo.

La celebrazione della Festa della Liberazione per Anpi Spagna non doveva però limitarsi a dirigere il suo sguardo alla realtà italiana, per rimarcare il profondo significato dei valori che ci sono stati trasmessi dalla Resistenza: doveva anche essere uno spunto per far presente il carattere doverosamente transnazionale della lotta democratica, una lotta che ha accomunato popoli e Paesi differenti, in momenti differenti.

La sindaca di Barcellona Ada Colau con la tessera Anpi

Per questa ragione si è deciso di invitare, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, anche associazioni e ospiti di diversi Paesi che condividessero gli ideali difesi dalla Resistenza.

I garofani alla Festa per rendere omaggio anche alla rivoluzione portoghese

Così, l’iniziativa pubblica ha visto l’intervento di Eduard Amouroux, presidente della Junta de l’Amical delle Brigate internazionali in Catalogna, che ha parlato in rappresentanza delle diverse associazioni antifranchiste presenti in territorio spagnolo; di Manuel Loff, professore di Storia contemporanea all’università di Oporto, che ha ricordato ai presenti come anche in Portogallo il 25 aprile celebra la fine della lunga dittatura di destra; e di Serena Sardi e Simona Giardina, in rappresentanza rispettivamente di Mediterranea-Saving Humans e di Emergency, le quali hanno voluto sottolineare come la difesa dei diritti umani e dei valori democratici sia tuttora un’esigenza fondamentale per l’Europa del XXI secolo.

Infine, come in ogni occasione di un incontro all’insegna dell’impegno democratico, anche la Festa della Liberazione organizzata dalla nostra sezione ha voluto offrire ai partecipanti dei momenti musicali, grazie alla partecipazione di Carlo Doneddu, di Olden con Ulrich Sandner e del vivace coro degli Iaioflautes, nato dalle manifestazioni contro gli effetti della crisi economica del 2011 e costituito da persone che hanno vissuto la fine del franchismo e si sono unite per accompagnare la lotta di figli e nipoti per i diritti e la dignità.

Il bilancio finale dell’evento è, pertanto, assolutamente positivo: una bella giornata di festa, di democrazia antifascista, accompagnata da un caldo sole primaverile che ha invogliato molti cittadini e cittadine a partecipare e che ha anche dato buoni risultati per quanto riguarda il tesseramento alla nostra sezione che ha ormai superato la soglia dei 130 iscritti, tra i quali anche la stessa sindaca Ada Colau.

In attesa di rivederci l’anno prossimo per una nuova Festa della Liberazione, Anpi Spagna si impegna fin da adesso, con le iniziative alle quali parteciperà nei prossimi mesi, a mantenere vivo e attivo il fondamentale valore della democrazia (r)esistente.

Sezione Anpi Spagna