Già decine le pastasciutte antifasciste promosse dalle Anpi in tutta Italia, quest’anno all’insegna di memoria e attualità con l’appello “Per una proposta di pace dell’Unione Europea”. E nel 79° della caduta di Mussolini nuove interviste su “Noi partigiani”, il memoriale della Resistenza italiana realizzato dall’associazione
Si moltiplicano le locandine sul sito Anpi, perché a tre mesi esatti dalla Liberazione, arriva un altro giorno del calendario antifascista da ricordare e festeggiare: la caduta di Mussolini quel 25 luglio 1943. E anche quest’anno si celebrerà con la “pastasciutta antifascista”, divenuta ormai un appuntamento della tradizione democratica, in memoria di quella offerta 79 anni fa dalla famiglia Cervi agli abitanti di Campegine.
Fu un gesto di solidarietà e speranza, umana e politica, di contadini all’avanguardia in una terra allora poverissima. Imbandirono una grande tavola, impensabile in un luogo dove gli agrari erano stati il primo sostegno alle camicie nere. In altre parti del Paese, il popolo italiano affamato e bombardato scendeva in piazza e chiedeva libertà, dopo ventuno anni di regime, e pace dopo tre anni di guerra al fianco dei nazisti. Ogni sollevazione venne però repressa nel sangue. Il 28 luglio, a Reggio Emilia, i soldati spararono contro gli operai delle Officine Reggiane facendo 9 morti. A Bari, vittime dell’esercito regio e dei carabinieri, coadiuvati da militi fascisti, rimasero a terra 20 persone e 38 feriti.
Così nel 2022 diviene una sorta di imperativo per l’Anpi di “aggiungere alla storia e alla memoria l’urgenza dell’attualità” diffondendo in tutte le iniziative l’appello Per una proposta di pace dell’Unione Europea promosso da Anpi, Arci, Movimento europeo, Rete italiana pace e disarmo e Marco Tarquinio, direttore dell’Avvenire. Le pastasciutte sono infatti un momento di festa popolare e al contempo di impegno. In molti territori rappresentano un ritorno e in altri un’occasione per condividere la passione civile anche attraverso la presentazione di libri, spazi dedicati allo spettacolo, all’arte e la musica.
Pastasciutta in presenza dopo due anni di stop mettono in evidenza a Medicina (BO), dove la serata di lunedì 25 ha patrocinio e contributo del Comune e il piatto di pasta sarà gratis. Anche a Ceriale (IM) in quelle stesse ore si farà omaggio della portata, annunciando inoltre dirette streaming con altre pastasciutte in presenza nel Paese. Molte sezioni hanno pensato in grande, organizzando veri e propri festival antifascisti.
Sarà una intensa quattro giorni di cultura e incontri, la pastasciutta di Limena (PD). Si comincia venerdì 22 con i saluti alle 21 del vicepresidente nazionale vicario Anpi, Carlo Ghezzi, per un ricco programma. Apertura della mostra d’arte “I colori della Resistenza e della Pace” a cui seguirà la presentazione del libro “Le parole sono importanti” con l’autore Marco Balzano e poi il concerto blues di Roberto Menabò. Sabato 23 si affronterà il tema del “Centenario della marcia su Roma” con lo storico Francesco Filippi e de “Il lavoro dimenticato” con Christian Ferrari della segreteria nazionale Cgil, per concludere la seconda serata con il folkrock di Enrico Capuano e la Tammuriatarock. Domenica 24 protagonista del pomeriggio sarà la “La Resistenza spiegata ai bambini” con Francesca Parmigiani, ed “Echi di poesia nella magia di un plettro con Angela & Ciosi” , infine il concerto della band trevigiana Radiofiera. Gran finale di festa il 25 con “Noi, partigiani”, il Memoriale della Resistenza italiana, raccontato da Laura Gnocchi, la giornalista che con Gad Lerner sta curando l’importante e prestigioso lavoro. Sul sito noi partigiani.it inoltre, può anticipare Patria, nuove interviste verranno caricate proprio in questo bell’anniversario, tutte da visionare per far parlare ancora le nostre partigiane e i nostri partigiani.
Lasciamo Limena con il live show anni 60 di Gigi e i Pensione Beat per fare capolino nel Ravennate, a Bagnacavallo (RA) con la pastasciutta patrocinata dal Comune e a Conselice, dove le Anpi di Conselice-San Patrizio-Lavezzola rallegreranno la tavolata con la musica del Trio Bella Ciao.
In Valle d’Aosta è la Rete per la Pace, che riunisce tra associazioni e sindacati anche l’Anpi, a debuttare il 23 nella prima attività pubblica proprio con la pastasciutta. E non ci spenderà solo affinché si dia spazio concreto alla diplomazia perché. come speiga il manifesto etico: “in tempi di crisi e di guerra, il razzismo, il sessismo, l’omolesbobitransfobia e tutte le discriminazioni sociali si intensificano e si esasperano e vanno combattute con ancora più forza”.
E il 24 luglio saranno a tavola con Adelmo Cervi all’Anpi Bra, insieme agli iscritti della provincia di Cuneo, per concludere una tre giorni dedicata alla presentazione del suo libro “I miei sette padri”, e celebrare “ancora una volta – scrivono da Bra – un episodio familiare che, suo malgrado, ha segnato un momento della storia di tutti noi”. Nell’appuntamento patrocinato dalle Citta di Cuneo, Alba, Boves e Bra (poteva essere altrimenti in un territorio dalla formidabile storia resistente?), quest’anno gli eredi dei partigiani dedicheranno la Pastasciutta Antifascista alla ricerca “della pace per l’Ucraina e per tutte quelle guerre assenti dalle prime pagine dei giornali, quasi inesistenti dunque. Quella pace in Ucraina cercata da subito con ‘cuore caldo e mente fredda’ dal presidente nazionale Anpi, acronimo glorioso trasformato da un pennivendolo in Associazione Nazionale Putiniani Italiani. Una invettiva mai corretta, nonostante la successiva convergenza su quella posizione di politici internazionali, militari e analisti”. Ma l’amarezza in Anpi non può prendere il sopravvento perché si guarda avanti: “inutile rimarcare la grande soddisfazione che l’Anpi locale nutre per questo piccolo evento fortemente voluto dal neoeletto presidente Paolo Allemano e che va a mettere l’accento sull’impegno che il Provinciale vuole palesare con altre iniziative nel futuro prossimo. Restate sintonizzati e a presto!”.
Antifascismo e impegno per la pace connoteranno la pastasciutta a Genova, nel quartiere San Fruttuoso, per gustare con l’Anpi “Gianni Ponta” un piatto al ragù e uno al pesto, in rispetto alla tradizione culinaria ligure, e rilanciare l’appello all’Unione europea affinché finalmente tacciano le armi in Ucraina ed essere accanto a ogni popolo che subisce un conflitto. Tra capoluogo ligure e città metropolitana in realtà le iniziative si stanno moltiplicando ora dopo ora, per proseguire durante la settimana che si avvia lunedì 25 (come documentano le locandine proposte in galleria), accompagnate da spettacoli teatrali e presentazioni di “buonissimi” libri sulla Resistenza.
La proposta di pace sarà contemporaneamente rilanciata a Roma con il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, alla tavolata organizzata dal provinciale capitolino e da alcune sezioni della periferia che tramandano una formidabile storia di Resistenza. E l’arresto di Mussolini e il più “bel funerale del fascismo”, per rievocare le parole di papà Cervi, sarà festeggiato con pastasciutta, musica e letture.
Anche il Sud si sta organizzando, a Catanzaro per esempio con un doppio appuntamento al Parco Gaslini e in piazza San Marco. I calabresi della sezione intercomunale del Reventino a San Pietro Apostolo insieme al comitato provinciale metteranno la pace al centro dell’iniziativa, dando la parola ai giovani della consulta locale e ai tesserati.
Nel Mezzogiorno si è mobilitato il Brindisino, che a Mesagne (BR) con tutte le sezioni del territorio darà vita a una “Pastasciutta antifascista e pacifista” da gustare “in allegria” ma “senza dimenticare la necessità e la speranza di pace in ogni parte del mondo” e così il comitato provinciale di Siracusa.
Sul sito dell’Anpi, nella sezione riservata agli eventi, ogni giorno si dà notizia di nuove pastasciutte che, non va dimenticato sono promosse con la rete di associazioni e sindacati (Arci, Cgil, Emergency tra gli altri, insieme a sodalizi locali) con cui l’associazione dei partigiani fa rete, portando avanti le battaglie antifasciste e antirazziste e per la piena attuazione della Costituzione, compreso quell’articolo, l’11, che tanto vollero i partigiani.
E siccome luglio (ricordate il 1960?) è il mese antifascista c’è chi si è “portato avanti”, come il Comune di Montalto Carpasio (IM) che ha organizzato per il 9 e il 10 luglio la “Pastasciutta antifascista – Partigiani di oggi, perché la diversità sia ricchezza’”. Insieme alle Anpi, e coinvolgendo i ragazzi delle scuole, si propone una fittissima agenda di incontri, presentazioni di libri, passeggiate nel bosco con guida al Castagno Cavo in Costa dove si nascondevano i partigiani, musica, spettacoli e concorsi. E oltre alla pastasciutta, rigorosamente gratis, verrà offerta una merenda partigiana.
Anticipo di pastasciutta il 15 luglio anche per il comitato provinciale di Brindisi. Aspettando il 25 luglio, data ufficiale, il comitato provinciale Anpi assieme allo Spi Cgil, alla Cgil e all’Arci, Auser, Libera, Mama Dunia, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, organizza per la sera di venerdì 15 una Pastasciutta antifascista e per la pace alla presenza di Adelmo Cervi.
“E ha scelto – informano dalla città pugliese – il bel parco di un luogo di grande inclusione, quello della Cooperativa sociale Eridano che da oltre sedici anni promuove la cultura di integrazione fra persone normodotate e diversamente abili. Saremo tutte e tutti insieme per parlare di pace e ricordare quel giorno del luglio del 1943. Appuntamento alle 19. Coop Eridano sulla litoranea, strada per Betlemme 6. Ingresso libero e gratuito”.
A Casa Cervi, a Gattatico, rigorosamente il 25, saranno i saluti istituzionali di ben cinque sindaci del territorio di Reggio Emilia e del presidente della Provincia a dare il via alla famosa tradizione, proprio nel luogo dove è nata.
Un programma fittissimo per #Pastaliberatutti, con tanto di premiazione della XXI edizione del Festival di Resistenza, poi uno spettacolo di musica e poesia, un Dj Set resistente e la partecipazione dell’attore Valerio Aprea. Il Museo che ospita il celebre mappamondo, simbolo di quanto fossero lungimiranti ai Campi Rossi, rimarrà aperto e sarà dunque una bella occasione per visitarlo dopo il recente restauro. Per di più non sarà necessario prenotare per assaporare, gustando la pasta, la gioia provata dalla famiglia della bassa emiliana in quel momento di grandi speranze del 1943.
Sappiamo che fu breve, sarebbero seguiti orrori e altri lunghi anni di guerra per conquistare con la Resistenza, finalmente, libertà e pace. In galleria, altre locandine con le indicazioni e i contatti per partecipare. Buona pastasciutta antifascista!
Cascina (PI)
Catanzaro
Castelveltro (MO)
Ceriale (IM)
Anpi Conselice-San Patrizio-Lavezzola (RA)
Lecco
Rosà (VI)
Solarolo (RA)
Ciriè (TO)
Figline (PO)
Rovigo, locandina
A Rovigo, locandina e tovaglietta d’autore: a realizzarle è stato Marco D’Autilia
Barona, storica sezione Anpi di Milano
Alfonsine (RA)
Caronno Pertusella (VA)
Massa Lombarda (RA)
Sezioni Anppi di Medolla, Camposanto e S. Felice sul Panaro (MO)
Montefiorino-Palagano (MO)
San Giovanni Rotondo (FG)
Genova Prà
Genova, seione Anpi Bonfiglioli
Sestri Levante (GE)
Campegli, frazione del Comune di Castiglione chiavarese (GE)
Anpi Molassana, quartiere di GE
Montebelluna (TV)
Sezione Anpi “Dario Colombo” di Bareggio (MI)
Anpi di Stienta-Occhiobello e Ficarolo (RO)
A Roma con Anpi Trullo
Scatti da Brindisi per l’anticipo della pastasciutta Antifascista 2022 del Comitato provinciale Anpi
Un’altra bella foto della pastasciutta brindisina del 15 luglio 2022
Sempre da Brindisi
Ben quattro locandine per la #pastasciuttaliberatutti del Cervi
#pastasciuttaliberatutti 2022 a Casa Cervi
Altra locandina per Casa Cervi
pastasciutta antifascista Casa Cervi 2022
Anpi Treviglio (BG)
A Treviglio (BG) si bissa il 31!
A Firenze la pastasciutta antifascista nella tre giorni della Festa provinciale
Il 25 luglio di Udine, tra “storia, memoria e attualità”
A Modena, con le Anpi del territorio provinciale la pastasciutta antifascista si moltiplica fino ad agosto
A Bergamo è la sezione cittadina “Eugenio Bruni” a festeggiare la caduta del fascismo
Ad Arezzo si celebra la caduta di Mussolini e ci si impegna per la pace
A Catania pastasciutta antifascista per la Pace in grande stile, con canti partigiani e letture perché la memoria è sempre attiva
La bella locandina dell’Anpi provinciale Ravenna
Pubblicato giovedì 7 Luglio 2022
Stampato il 03/10/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/e-il-25-luglio-per-la-pace-sara/
Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
9 settembre 1943: colpita dai bombardieri tedeschi, la nave, che navigava verso l’Asinara, affondava portando con sé più di 1300 uomini di equipaggio. Fra le vittime, l’ammiraglio Bergamini che aveva affermato: “Ciò che conta nella storia dei popoli non sono i sogni e le speranze e le negazioni della realtà, ma la coscienza del dovere compiuto fino in fondo”
Un ricordo di Claudio Pavone e una riflessione sulla sua eredità. Il riconoscimento di una dimensione personalmente antieroica della Resistenza che implicitamente valorizzava la scelta di coloro che invece avevano preso le armi
Gli studenti e il “Viaggio della Memoria” promosso dall’ Istoreco – Reggio Emilia nella capitale tedesca “non solo centro del potere nazista, ma anche luogo di resistenze”. “Forse arriverà così il giorno in cui riusciremo a seppellire in una grande fossa i pregiudizi, l’odio e la guerra”
Presentato anche per il 2024 il Progetto ANPI “Per la valorizzazione dei luoghi della Resistenza in Italia”, già approvato dal Ministero della Difesa per il contributo 2023. Grazie al quale è ancora possibile intervenire quest’anno su cippi, lapidi e monumenti che necessitano di urgente opera di restauro. C’è tempo fino a dicembre per riqualificare e le richieste vanno indirizzate all’ANPI Nazionale. E l’Associazione fa sapere che una parte dei fondi raccolti con la sottoscrizione per l’alluvione in Emilia-Romagna sarà destinata alle “pietre” partigiane danneggiate dal fango. Nell’articolo i riferimenti per chi è interessato
Parri la definì la “prima nostra battaglia in campo aperto”, combattuta e vinta da antifascisti, civili, militari, ex prigionieri di guerra alleati fuggiti dai campi di concentramento. Per l’anniversario, intere scolaresche sono salite su quei luogi, tra faggi e querce secolari. Interventi delle istituzioni locali e tante associazioni. A rappresentare l’Anpi nazionale, Tamara Ferretti della segreteria nazionale. E in classe per tutta la settimana, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, lezioni di storia della Resistenza
La guerra sembra senza sbocchi. Mentre continua il conflitto sul campo, a livello internazionale quasi nessun Paese (fatta eccezione per la Cina e il Vaticano) sembra intenzionato a lavorare almeno per un cessate il fuoco. Intanto l’Europa si riserva di utilizzare parte dei fondi del Pnrr per finanziare la produzione di nuove armi. La posizione del Governo italiano e delle opposizioni. Come non va il mondo, secondo un ragazzo di 19 anni
Subito dopo il colpo di Stato in Cile, in un’Italia stretta nella morsa di un neofascismo strisciante, trame eversive, servizi segreti deviati e attentati terroristici, il segretario del Partito comunista ri-proponeva una strategia politica per evitare la saldatura tra forze «dal centro all’estrema destra». E il 28 settembre 1973 su “Rinascita” pubblicava “Riflessioni sull’Italia dopo i fatti del Cile”, inaugurando un faticoso dialogo a distanza tra i due maggiori partiti democratici in Parlamento, la Dc e il Pci. Ma dovrà fare i conti con una realtà internazionale che sia in Occidente sia all’Est scoraggerà il suo progetto
Lo storico gruppo musicale popolare presenta una nuova edizione della sua raccolta di canti e musiche dell’antifascismo e della Resistenza. Sono 18 brani, alcuni molto famosi e altri meno conosciuti, ma comunque impressi nella memoria: da Bella Ciao a 8 settembre, da Mamma mi dole a Fischia il vento. Appuntamento venerdì 29 settembre al Teatro Astra di Vicenza
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