Lunedì 11 novembre scorso, in un Circolo della Stampa pieno di gente è stato presentato il neo costituito Comitato 25 aprile/Odbor 25. April. Assieme per l’80° anniversario della Liberazione /Skupaj do 80. obletnice osvoboditve.
Su iniziativa dell’ANPI/VZPI e della CGIL triestine il comitato è composto da realtà diverse tra loro per ruolo, storia, approcci e visioni del mondo, ma con un sentimento condiviso tra tutti i soggetti che lo compongono: la profonda indignazione per le modalità attraverso le quali negli ultimi anni si è celebrato il 25 Aprile a Trieste.
Trieste è infatti forse l’unico capoluogo italiano in cui la festa della Liberazione viene commemorata e non festeggiata. Negli scorsi anni infatti la cerimonia alla Risiera di San Sabba è apparsa sempre più ingessata in un rituale ripetitivo e frettoloso e nulla è stato fatto, da parte delle istituzioni locali, per ulteriori iniziative dedicate ala cittadinanza. Anzi, si sono ristretti gli spazi per i festeggiamenti e gli approfondimenti fino ad arrivare alla militarizzazione della cerimonia nel 2024 con servizi di sorveglianza affidati a privati, comprensivi di perquisizione del pubblico prima di entrare in Risiera. Per contro, diverse realtà cittadine organizzano autonomamente momenti di festa e di celebrazione che contribuiscono a rendere il 25 aprile significativo.
Proprio da queste considerazioni, da alcuni anni l’ANPI/VZPI assieme a tante realtà locali ha cercato di creare un calendario condiviso degli appuntamenti attorno al 25 aprile per fare rete, coordinarli e diffonderli. Da questo gruppo iniziale, da queste attività e dal rifiuto dell’approccio rituale e svilente della ricorrenza della Festa della Liberazione proposto e attuato dall’amministrazione comunale triestina nasce oggi il Comitato 25 aprile/Odbor 25. April.
La storia del fascismo, dell’antifascismo, della Resistenza e della lotta di Liberazione a Trieste e nel suo territorio è certamente particolare, ricca di date simboliche e importanti, di avvenimenti, di momenti tragici e gloriosi, ma proprio per questo riteniamo che celebrare e festeggiare la data simbolo della fine di un regime violento e razzista, schierato in questo nostro territorio più che in altri a fianco degli occupatori nazisti sia un dovere civico. Ancor più in un momento storico in cui assistiamo all’affermazione in Italia ed in Europa di forze politiche che rappresentano la negazione esplicita dei valori della Resistenza e dell’antifascismo.
Il 25 aprile è per noi un momento di festa, e come tale va celebrato e quindi le forze che si riconoscono nel documento fondativo del Comitato intendono impegnarsi con il logo comune dietro cui riconoscersi perché la cerimonia del 25 aprile alla Risiera di San Sabba mantenga il suo significato di luogo della memoria ma al contempo sia un percorso e non una data singola; che non si esaurisca solo nel momento della cerimonia ma coinvolga tutta la comunità con eventi di grande rilievo culturale e istituzionale e che sia accompagnato da un calendario di eventi, celebrazioni e momenti di approfondimento e che siano in particolare rivolti ai giovani e alle giovani in un’ottica intergenerazionale.
Fabio Vallon, presidente del comitato provinciale ANPI/VZPI Trieste
Pubblicato mercoledì 13 Novembre 2024
Stampato il 14/12/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/il-25-aprile-2025-e-vicino-nasce-a-trieste-il-nuovo-comitato-antifascista/